Lardacee / Lardose / Lardaceo: dicesi delle lamelle quando, al tatto, danno una sensazione di untuosita' e di elasticita' tipica della carne grassa. Riferibile anche alla consistenza della carne o alla cuticola del cappello

Dal latino làrdum = carne suina (salata e conservata) ricavata dalle parti più grasse del maiale.

 

In Micologia l'aggettivo lardacee (o lardose) è solitamente riferito a quelle lamelle che, alla pressione fatta con le dita, denunciano una certa untuosità unita a una particolare elasticità che ne impedisce la rottura: caratteristiche tipiche della carne suina più grassa.

 

 

 Lamelle lardacee si riscontrano in alcune specie di Russula. Un esempio tipico è dato dalle lamelle di Russula cyanoxantha.

 

 

Lardacea (o "grassa") può anche riferirsi alla carne di certe specie.

 

 

Lardacea (o "grassa") può essere anche la cuticola del cappello che così si mostra al tatto: in tal caso si può sinonimizzare con "cuticola untuosa" (in tale accezione, per le immagini, confrontare con la voce Untuoso).

 

 

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Nel caso delle lamelle l'aggettivo lardaceo è qualche volta inteso come sinonimo di ceraceo, anche se in lardaceo è implicito il concetto di "untuoso" assieme al concetto di "elastico", assenti nel significato di ceraceo.

 

 

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In Micologia sono "lardacee per antonomasia" le lamelle di   Russula cyanoxantha   (Schaeff.) Fr.; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

 

Lamelle lardacee in  Russula cyanoxantha: alla pressione delle dita si piegano in modo elastico, come fossero "fettine" di lardo ravvicinate, senza spezzarsi.

Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Stessa situazione precedente;  Russula cyanoxantha; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Lamelle lievemente lardacee in   Russula ilicis   Romagn., Chevassut & Privat; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

Collybia butyracea  (Bull. : Fr.) Kumm = Rhodocollybia butyracea  (Bull. : Fr.) Lennox. Toccando con le dita questa specie, soprattutto la cuticola del cappello, si percepisce una precisa sensazione tattile: sembra di toccare un pezzattino di lardo o di burro (da cui il nome  butyracea). Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Consistenza quasi lardacea al tatto per gli aculei di  Mucronella bresadolae  (Quél.) Corner; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

 

 

Lamelle lardacee e spesse in   Hygrophorus arbustivus  Fries; foto di Luigi Minciarelli

 

 

 

 

 

 

 

 

Lamelle lardacee in  Russula cyanoxantha: alla pressione delle dita si piegano in modo elastico, come fossero "fettine" di lardo ravvicinate, senza spezzarsi.

Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.