Poro (Pori) (Pag. 1): orifizio costituente la parte terminale di un tubulo

Poro: dal tardo latino  pòrus  che deriva dal greco pòros = passaggio.


È l'orifizio che costituisce la parte terminale di un tubulo.

 

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Il termine "poro" può essere utilizzato anche a proposito delle spore: in tal caso vedere alla voce  Poro germinativo.

 

Oppure si parla di poro a proposito delle ife: è il forellino presente nei setti di separazione e che permette il passaggio di sostanze citoplasmatiche da una ifa all'altra.


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 Qui di seguito si intenderà per  poro  esclusivamente l'orifizio terminale del tubulo.

 

 

I pori rappresentano la parte terminale dei tubuli; dai pori passeranno le spore che sono maturate all’interno dei tubuli per essere disperse nell’ambiente esterno. La parte opposta ai pori è chiamata "dorso" dei tubuli.


Tondi, rotondeggianti, irregolari, angolosi, poligonali, dedaliformi o labirintiformi, fino a struttura quasi lamellare, piccolissimi o ampi, superficie poroide   virante di colore al tocco o con l’età e a maturazione delle spore, ecc.: tipologie numerosissime che, sotto l’aspetto estetico, fanno a gara con le altrettanto numerose tipologie che si incontrano a proposito delle  lamelle.

 

Osservazione: le pareti che separano i pori gli uni dagli altri sono chiamate dissepimenti.


Spesso si parla di “pori concolori” ai tubuli o di “colore dei pori”, ecc.: in realtà il poro in quanto tale non può avere colore poiché è solo l’orifizio, il foro terminale del tubulo da cui usciranno le spore mature: sarebbe più corretto dire “dissepimenti concolori” o “colore dei dissepimenti”, ecc. Tuttavia l’attribuire un colore (o altra caratteristica) ai pori è comunemente accettato perché è modo di dire ormai consolidato.

 


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Per ulteriori immagini riguardanti pori e superficie poroide, vedere anche alla voce  Dissepimenti  e alla voce  Imenoforo.

 

Vedere anche alla successiva  Pag. 2.

 

 

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Pori grandi, angolosi e disposti radialmente in  Boletinus cavipes  fo. aureus  (Rolland) Singer; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 


 

 

Pori piccoli, rosso brillante ovunque e solo sul bordo arancio e poi giallo.  Boletus luteocupreus  Bertéa & Estadès; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 


 

Pori angolosi in  Xerocomus armeniacus  (Quél.) Quél.; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 


 

Pori rotondi, angolosi e talvolta leggermente labirintiformi in  Funalia trogii  (Berk.) Bondartsev & Singer; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 


 

Pori irregolari, angolosi in  Phaeolus schweinitzii  (Fr.) Pat; foto di Giovanni Baruffa

 

 

 


 

 

Pori relativamente piccoli, immutabili alla pressione; in gioventù bianchi, poi giallastri e infine verdognoli a maturità delle spore.

 Boletus pinophilus  Pilát & Dermek; foto di Pietro Curti


 

 

 

 


 

 

Pori irregolarmente rotondo-angolosi in  Hapalopilus rutilans  (Pers.) P. Karst.; foto di Mauro Cittadini



 

 

 

 


 

 

Pori piccolissimi, rotondi e giallo oro in  Xerocomus impolitus  (Fr.) Quél.; a maturità diverranno un po’ più ampi e giallo-verdognoli. Foto di Pietro Curti

 

 

 

 


 

Pori grandi e angolosi, di colore giallo oro immutabile in  Aureoboletus gentilis  (Quél.) Pouzar; in gioventù i pori sono più piccoli. Foto di Mario Iannotti


 


 

 

 


 

 

Pori angolosi, bruno-arancio in  Suillus tridentinus  (Bresad.) Singer; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 


 

I pori dell'imenoforo, gialli nel giovane, diventano a maturità di colore rosso a cominciare da quelli più vicini al gambo. Boletus satanas  Lenz; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 


 

Pori piccoli e rotondi, brunastri alla pressione in  Leccinum lepidum  (Bouchet ex Essette) Quadraccia; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 


  

 

Pori piccoli e rotondo-angolosi verso il margine del cappello, ma più ampi e irregolarmente labirintiformi verso il gambo.

Grifola frondosa  (Dicks.) Gray; foto di Maria Ligure

 

 

 

 

 

 


Piccoli pori irregolari in  Trichaptum biforme  (Fr.) Ryvarden; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 


 

Particolare dei pori labirintiformi in  Daedalea quercina  (L. : Fr.) Fr.; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


Pori angolosi, un po’ allungati radialmente in  Polyporus tuberaster  (Jacq. : Fr.) Fr.; foto: Mauro Cittadini

 

 

 

 


 

 

Pori che secernono goccioline di latice in  Suillus plorans  (Rolland) Kuntze; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 


 

 

 

Pori esagonali e allungati radialmente in  Polyporus arcularius  (Batsch) Fr.; foto di Alessandro Francolini

 

  

 

 


Pori piccoli e rotondi, di colore rosso-arancio, blu alla pressione.  Boletus erythropus  Pers.; foto di Maria Ligure

 

 

 

 

 

 


Pori ampi, grigio-brunastri, azzurri al tocco, poi nerastri in  Porphyrellus porphyrosporus  (Fr.) Gilbert; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


 

Pori piccoli e rotondi, da rossastri in vicinanza del gambo a giallastri verso il margine del cappello. Boletus legaliae  Pilát; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 


 

I pori bianchi, rotondeggianti e minuti in  Polyporus varius  (Pers.) Fr.; foto di Tomaso Lezzi


 

 

 

 

 


 

Pori a struttura pseudolamellare in  Trichaptum fuscoviolaceum  (Ehrenb.) Ryvarden; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


 

Primo piano dei pori “pseudolamellati” in  Trichaptum fuscoviolaceum; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


 

Pori bianco-grigiastri, ampi e angolosi; virano al bruno al tocco.  Strobilomyces strobilaceus  (Scop. : Fr.) Berkeley; foto di Gianni Bonini

 

 

 

 

 


 

Con pori grandi e angolosi; di colore giallo vivo:  Xerocomus subtomentosus  (L.) Quél.; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 


 

Pori piccoli, rotondeggianti; rossastri, blu-nerastri al tocco. Boletus rhodopurpureus  Smotlacha; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 


 

Pori piccoli e rotondo-angolosi in  Trametes versicolor  (L. : Fr.) Pilát; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


 

Pori rosso-arancio, angolosi e più o meno irregolari in  Pycnoporus cinnabarinus  Fr.; foto di Maria Ligure

 

 

 

 

 


 

Viraggio intenso al blu-verdastro che si produce nei pori alla minima corrusione in  Gyrodon lividus  (Bull. : Fr.) P. Karst.; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 


 

Pori piccoli e rotondi, giallo brillante ma che diventano subito blu al minimo tocco in  Boletus calopus  Pers. : Fr.; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 


 

Pori molto ampi e angolosi, in genere disposti su linee radiali; di colore giallo ma che arrossiscono al tocco in  Suillus lakei  (Murrill) Smith & Thiers; foto di Antonio Lupo

 

 

 

 

 


 

Un poliporo che ama abortire i pori: Merulius tremellosus  Schrad.; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 


 

Pori grandi e angolosi, disposti a raggiera in  Boletinus cavipes  (Klotzsch : Fr.) Kalchbrenner; foto di Alessandro Francolini

 

 


 

 

Pori piccoli, rotondi; bianchi quando il fungo è giovane, poi giallognoli e infine verdastri; immutabili alla pressione o al taglio.

Boletus aestivalis  (Paulet) Fr.; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 


 

Pori piccoli che secernono goccioline lattiginose in un giovane  Suillus granulatus  (L. : Fr.) Roussel; foto di Alessandro Francolini

 

 

 


 

 

Pori angolosi e irregolari in  Xerocomus ichnusanus  Alessio, Galli & Littini; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.