Sporotaxa (colore della sporata): raggruppamento sistematico artificiale, basato sul colore delle sporata in massa

Sporotaxa (colore della sporata): raggruppamento sistematico artificiale, basato sul colore delle sporata in massa.

 


 

Dal TUTTO FUNGHI, Pag. 42:

 

"  Le spore sono cellule riproduttive di dimensioni piccolissime, tanto che sono visibili a occhio nudo solo quando, deposte a milioni, formano una impronta sporale di vario colore. Fries per primo elaborò un metodo chiamato in suo onore ‘sistema cromosporico friesiano’ che, in base al colore della sporata in massa, permetteva una prima divisione in cinque gruppi dei funghi a lamelle. Per ottenere una informazione corretta è necessario porre il cappello del fungo su di una piccola lastra di vetro e dopo alcune ore apprezzarne in trasparenza la tonalità cromatica.

Una lista (solo a puro titolo esemplificativo) dei principali generi associati a ogni gruppo cromosporico friesiano può essere la seguente:

 

# Funghi leucosporei (sporata bianca, biancastra, giallastra con colori più o meno tenui): Amanita, Armillaria, Cantharellus, Clitocybe, Collybia, Hygrocybe,  Hygrophorus, Lactarius, Lentinus, Lepiota, Macrolepiota, Marasmius, Mycena, Pleurotus, Russula, Tricholoma.

 

# Funghi rodosporei (sporata rosa): Clitopilus, Entoloma, Pluteus, Volvariella.

 

# Funghi ocrosporei  (sporata ocra): Cortinarius, Hebeloma, Inocybe, Paxillus, Pholiota.

 

# Funghi iantinosporei (sporata porpora): Agaricus, Hypholoma, Stropharia, Psathyrella.

 

# Funghi melanosporei  (sporata nera): Coprinus, Gomphidius, Panaeolus.  "

 

 

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In tempi più recenti sono stati introdotti altri sporotaxa per rendere conto con più precisione di ulteriori sfumature cromatiche riscontrabili nelle sporate in massa. 

Abbiamo quindi altre definizioni a seconda delle "Scuole micologiche" considerate. 



 

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Per esempio una suddivisione, più raffinata e particolareggiata, in 14 Sporotaxa è la seguente:


 

# Funghi FLOGOSPOREI: spore in massa rossastre (anche di tonalità accesa e brillante), o color ruggine. Ad esempio alcune specie dei Generi: Cortinarius, Galerina, Gymnopilus, Pholiota.


 

# Funghi OCROSPOREI: spore in massa ocracee. Ad esempio alcune specie dei Generi Cortinarius, Hebeloma, Inocybe, Pholiota.


 

# Funghi RODOSPOREI: spore in massa rosa, anche con sfumature grigiastre. Ad esempio alcune specie dei Generi: Clitopilus, Entoloma, Pluteus, Volvariella, Tylopilus.


 

# Funghi RODOCROSPOREI: spore in massa rosa, anche con sfumature ocracee. Ad esempio alcune specie dei Generi relativi alla voce precedente.


 

# Funghi LEUCOSPOREI: spore in massa bianche o bianche ma soffuse di giallo, rosa o verde. Ad esempio i Generi: Amanita, Clitocybe, Hygrophorus, Limacella, Marasmius, Tricholoma, Lactarius, Russula (in parte). 


 

# Funghi IANTINOSPOREI: spore in massa brune o grgio-brune, anche con sfumatura violaceo-porpora. Ad esempio i Generi: Hypholoma, Psathyrella, Psilocybe, Stropharia.


 

# Funghi MELANOSPOREI: spore in massa di colore bruno molto scuro o nere. Ad esempio i Generi: Coprinus, Gomphidius, Panaeolus, Chroogomphus.


 

# Funghi CLOROCROSPOREI: spore in massa ocra-olivacee o bruno-olivacee; oppure di color tabacco con sfumature olivacee. Ad esempio molte specie dei Generi: Boletus  e simili (Xerocomus, Leccinum, ecc.; con imenoforo a tubuli), Phylloporus (con imenoforo dalle particolari lamelle fortemente anastomosate), parte di  Hebeloma, Inocybe, Paxillus.


 

# Fungh CLOROSPOREI: spore in massa verdastre. Ad esempio alcune specie dei Generi: Lepiota e simili come il Genere Chlorophyllum.


 

# Funghi XANTOSPOREI: spore in massa di colore variabile dal paglierino al giallo-ocra al giallo-zafferano: ad esempio una parte delle specie del Genere Russula oppure le specie di Gyroporus. Tale categoria rientrerebbe, a carattere più generale e meno dettagliato nella "onnicomprensiva" categoria dei Leucosporei (nel senso friesiano del termine).

 

 

# Funghi EMATOSPOREI (o ERITROSPOREI): spore in massa di colore rosso o rosa-porpora; come qualche specie di Hebeloma o di Melanophyllum.


 

# Funghi FEOSPOREI: con spore in massa di colore brunastro scuro o marrone scuro; come in qualche specie di Suillus.


 

# Funghi BADIOSPOREI: con spore in massa di colore marrone scuro o color cioccolato brunastro; come in molte specie del Genere Agaricus.

 

 

# Funghi CIANOSPOREI: categoria comprendente poche e rare specie con spore in massa di colore bluastro scuro; come accade in qualche Elaphomyces.

 

 

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Tabella schematica sui 5 SPOROTAXA friesiani per i funghi a lamelle; estratta dal TUTTO FUNGHI. Realizzazione di Tomaso Lezzi 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Uno schema che, partendo dai 5 SPOROTAXA friesiani, considera altri elementi utili per l'individuazione di alcuni Generi. Realizzazione di Alessandro Francolini


 

 

Tabella del colore della sporata (da leucosporea a xantosporea) nel Genere  Russula. Elaborazione e grafica di Tomaso Lezzi 

 

 


 

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Da un articolo di Alessandro Francolini, apparso sulla rivista  inNatura  (n° 6, Ottobre / Novembre  2016):


 

 

I GRUPPI FRIESIANI

 

Osservare e classificare il colore delle spore in massa dei funghi a lamelle è un valido aiuto per compiere una prima importante suddivisione dei vari gruppi conosciuti

 

 

 

 Nella descrizione di un Genere fungino è facile leggere “Spore in massa di color bruno-porpora” oppure “Sporata in massa rosa”. Frasi dal significato un po’ vago per i non addetti ai lavori. In realtà si tratta di osservazioni che integrano la descrizione di quel Genere sommandosi alle altre informazioni di tipo macroscopico.

 

 

  Le spore e il loro colore


 Ogni fungo produce milioni di cellule riproduttive, le spore, disperdendole in ambiente sotto l’azione di vento, acqua o insetti. Le spore hanno dimensioni ridottissime e possono essere distinte una a una solo grazie al microscopio. Se però si depositano in massa su una piccola superficie, è possibile apprezzarne a occhio nudo sia la presenza che il colore. E per i funghi a lamelle, le Agaricaceae, il colore delle spore in massa ha una rilevante funzione tassonomica: può infatti essere adottato per creare dei raggruppamenti in cui inserire i vari Generi.


 Il primo a rivelarne l’importanza fu, nel 1805, il micologo statunitense Lewis David von Schweinitz. Ma sarà con i lavori del grande micologo e botanico svedese Elias Magnus Fries (1794 – 1878, considerato il padre della micologia moderna) che l’osservazione di tale colore entrerà a pieno titolo a far parte del bagaglio culturale di ogni micologo.

 

 

I Gruppi Friesiani


 Nel suo Hymenomycetes Europaei del 1874, Fries getta le basi di quello che è chiamato in suo onore Sistema cromosporico Friesiano; suddivide i funghi delle Agaricaceae in 5 gruppi distinti a seconda del colore delle spore in massa. Tali gruppi, oggi denominati Gruppi Friesiani, sono: LEUCOSPOREI, con spore in massa di colore da bianco a biancastro o appena leggermente colorate ma sempre molto chiare (dal greco  leukòs  = bianco); RODOSPOREI, con spore in massa di colore rosato (dal greco  rhòdon = la rosa); OCROSPOREI, con spore in massa di colore da ocraceo a bruno-ruggine (dal greco  ochròs = giallastro); IANTINOSPOREI, con spore in massa di colore da bruno-porpora a bruno-cioccolato (dal greco  iànthinos = viola, violetto); MELANOSPOREI, con spore in massa di colore da nerastro a nero (dal greco  melanòs = nero).

 

 

Un aiuto tassonomico per la determinazione del Genere


 Le  Agaricaceae  sono suddivise in molti Generi. Perciò collocare un certo fungo in uno dei 5 Gruppi Friesiani semplifica il compito di stabilire quale sia il suo Genere di appartenenza, riducendo il campo d’indagine: consultare ad esempio la presente tabella con una breve lista dei principali Generi associati a ogni gruppo cromosporico. Saranno poi altre caratteristiche del fungo in questione (morfologia, consistenza della carne, inserzione delle lamelle sul gambo, ornamentazioni, ecc.) a indirizzare verso una più precisa determinazione del Genere.

 

 

Come individuare il colore della sporata


 Può capitare di imbattersi in un fungo maturo che abbia già cominciato a sporulare in ambiente, cioè a disperdere le proprie spore impolverando e colorando così tutto ciò che si trova nelle sue vicinanze: se stesso, i funghi più prossimi, sottobosco, ecc. In questo caso è relativamente facile determinare il Gruppo Friesiano di appartenenza. Alcuni esempi nelle foto: Leucosporei (1), Rodosporei (2), Ocrosporei (3), Iantinosporei (4), Melanosporei (5).


 Anche il colore delle lamelle può indicare il colore delle spore, ma non sempre! Dipende dal colore intrinseco delle lamelle e dalla maturità o meno del fungo analizzato. La procedura più efficace resta sempre quella di provocare una sporulazione forzata: una volta a casa e accertatisi che il fungo sia sufficientemente maturo, tagliare il gambo all’altezza dell’imenoforo, adagiare il cappello su una lastra di vetro trasparente con le lamelle a contatto del vetro, coprire il tutto con un recipiente per preservare un po’ di umidità e aspettare... Dopo una nottata, alzando il cappello dal vetro, si noterà un bel deposito sporale a raggiera (impronta delle lamelle); raggruppando questa polverina con un coltellino e ammassandola in uno spesso mucchietto, la sua colorazione risulterà evidente.


 

(1) Leucosporei: Omphalotus olearius  (De Cand. : Fr.) Fayod; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

(2) Rodosporei: Entoloma rhodopolium  (Fr. : Fr.) Kummer; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

(3) Ocrosporei: Cortinarius violaceus  (L. : Fr.) Gray; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 


 

 

 (4) Iantinosporei:  Stropharia caerulea  Kreise; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 (5) Melanosporei: Coprinopsis insignis  (Peck) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; foto di Alessandro Francolini


 

 

 

 

 

 

 

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Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.