Destrinoidi o pseudoamilidi: dicesi di spore o tessuti vari che a contatto con raeattivi allo iodio virano al bruno-rossastro

Il termine destrinoide deriva dalla sostanza detta destrina (o gomma d'amido) che può ottenersi tramite trasformazioni particolari di materie ricche di amido. Può essere utilizzata come surrogato della gomma.

 

La destrina, nota dall'inizio del 1800, prende quel particolare nome perché, se messa in soluzione e illuminata con un fascio di luce, fa deviare sulla destra il piano di polarizzazione della luce; mentra la gomma naturale provoca solitamenta una deviazione a sinistra.

 

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Destrinoidi o pseudoamiloidi: dicesi delle spore o di altre strutture o tessuti o parti fungine che virano al bruno-rossastro a contatto con reattivi allo iodio (ad esempio il reattivo di Melzer).

 

Confrontare anche con le voci: Melzer; amiloidi; reazione amiloide; inamiloide.

 

 

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Spore fortemente destrinoidi in  Fomitoporia pseudopunctata  (A. David, Dequatre & Fiasson) Fiasson; analisi al microscopio e foto di Stefano Rocchi

1) Viste in acqua si manifestano ialine:

 

 

 

2) Viste immerse in Melzer assumono un evidente colore rosso-bruno:

 

 

 

 

 

 

In Melzer: spore destrinoidi in  Hebeloma populinum  Romagn.; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Spore destrinoidi in   Fomitoporia punctata   (Fr.) Murril; foto di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

Reazione destrinoide sul contesto ("carne") di   Perennoporia fraxinea    (Bull.) Ryvarden; foto di Luca Mistè

 

 

 

 

 

 

Spore destrinoidi; osservazione in Melzer.  Leucocoprinus cepistipes  (Sowerby) Pat.; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

Spore leggermente destrinoidi in  Naucoria subconspersa  Kühner ex P.D. Orton; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

 

Spore destrinoidi in  Galerina marginata  (Batsch) Kühner; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

Spore destrinoidi. Reazione al Melzer delle spore di  Hebeloma sinapizans  (Fr.) Sacc.; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

Spore ellissoidali, 9,9-12,3 × 6,8-8,0 µm, lisce, in posizione frontale ovoidali, con poro germinativo apicale e spesso con un’estremità troncata, destrinoidi, in massa bianche. Osservate in reattivo di Melzer a 1000×.

In   Chlorophyllum brunneum   (Farl. & Burt) Vellinga; foto e commento di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.