Fibroso: si dice di tessuto ricco di fibre allungate e resistenti. Dicesi anche dello strato intermedio dell' esoperidio

Dal latino fìbra = filamento, fibra.

 

Fibroso: si dice di tessuto ricco di fibre, cioè di cellule allungate e resistenti.

 

In Micologia è termine impiegato soprattutto nella descrizione del gambo, che viene detto fibroso se tale è la consistenza della sua carne. 

 

 

 

Il riconoscimento di un gambo fibroso avviene di solito tramite la sua rottura, allorché tale rottura si manifesta in modo “sfilacciato” e non netto; il gambo così spaccato mostra una struttura interna filamentosa e longitudinale.

  

 

 

Contrapposto al gambo cosiddetto cassante (come nei Generi Russula e Lactarius) in cui la consistenza gessosa della carne permette una rottura del gambo netta: come spezzare un gessetto.

 

 

Nel gambo fibroso le ife che compongono la sua carne sono per lo più allungate, conferendo così una struttura con orientamento interno longitudinale difficile da spaccare senza sfilacciamenti; mentre nel gambo cassante la maggioranza delle ife è di tipo globoso (sferociti) che permette quindi una rottura netta e senza sfilacciamenti.

 

 

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Fibroso è detto anche lo strato intermedio in cui può essere scomposto l’esoperidio di alcuni Gasteromiceti.

 

 

 

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Gambo fibroso in  Entoloma sepium  (Noul. & Dass.) Richon & Roze; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gambo fibroso in  Entoloma sepium; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Carne fibrosa nel gambo di una  Inocybe sp.; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

Un particolare del gambo fibroso in   Hygrocybe persistens var. persistens   (Britzelmayr) Singer    Hygrocybe acutoconica    (Clem.) Sing.; foto di Tomaso Lezzi  

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.