Latice (Pag. 1): liquido generalmente di aspetto lattiginoso che alcuni funghi (dotate di ife laticifere) secernono spontaneamente o alla frattura
Latice: dal latino làtex, làticis = liquido, acqua scorrente, umore.
Liquido generalmente di aspetto lattiginoso che alcuni funghi o piante secernono spontaneamente o alla frattura. Nei funghi viene secreto da ife specializzate dette “ife laticifere”.
È caratteristico soprattutto del Genere Lactarius in cui viene secreto alla frattura o all’incisione di carne o lamelle. Latice è presente anche nella carne di alcune specie di Mycena e in poche altre specie tra cui alcune Peziza (ad esempio: Peziza michelii e Peziza succosa).
Il latice può essere colorato oppure bianco, fino a ialino; da molto fluido a più o meno denso o lattiginoso; più o meno sieroso; abbondante o scarso; di sapore dolce fino ad acre o bruciante.
È di solito importante ai fini determinativi stabilire se il latice vira o resta immutabile dopo la sua esposizione all’aria; si parlerà di latice virante, o immutabile, se essiccato sulle lamelle o sulla carne, oppure se essiccato isolatamente dalla carne o dalle lamelle, isolato su carta, ecc.
In alcune specie di Boletacee e nei Generi Hebeloma, Psathyrella, Fomitopsis, Hydnellum, ecc. (non contenenti comunque ife laticifere) si possono notare delle goccioline più o meno colorate e più o meno dense formatesi su varie superfici a seconda della specie (gambo, cappello, pori, lamelle, ecc.): in tal caso non si parla di latice ma di essudato secreto più o meno spontaneamente; in Francia una superficie con tali caratteristiche viene coreograficamente definita come “larmoyant” = piangente, lacrimante. Vedere alla voce essudato.
N. B. La variante “lattice” utilizzata al posto di latice è etimologicamente scorretta anche se può accettarsi come termine evocativo nato dall’incrocio tra latice e latte. Il termine lattice è per lo più destinato a designare la gomma greggia, ricavata dal latice di alcune piante delle Euforbiacee, impiegata per la fabbricazione di materiali sanitari, giocattoli, materassi, ecc. o per la produzione della gomma propriamente detta.
Per ulteriori immagini vedere alla seguente Pag. 2.
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Latice bianco (ma bruno-ocra al passare del tempo), abbondante, fluido ma appiccicoso, di sapore mite in
Lactarius volemus (Fr. : Fr.) Fr. = Lactifluus volemus (Fr. : Fr.) Kuntze; foto di Alessandro Francolini
Latice bianco, opalescente, molto acre, quasi immutabile (col tempo ingiallisce debolmente seccando sulle lamelle) in
Lactarius piperatus (L. : Fr.) Pers. = Lactifluus piperatus (L. : Fr.) Roussel; foto di Tomaso Lezzi
Particolare del latice in Lactarius piperatus = Lactifluus piperatus; foto di Alessandro Francolini
A partire dal colore e dal viraggio del latice, uno schema riassuntivo per i Lactarius della sezione Dapetes. Realizzazione grafica di Alessandro Francolini
Latice rosso-vinoso-bruno che fuoriesce dalla rottura della carne di Mycena haematopus (Pers. : Fr.) Kummer; foto di Alessandro Francolini
Latice color zafferano secreto da Mycena crocata (Schrad.) P. Kumm.; foto di Mario Iannotti
Latice color rosso-sangue secreto da Mycena sanguinolenta (Alb. & Schwein. : Fr.) P. Kumm; foto di Alessandro Francolini
Particolare del latice (dal sapore molto pepato) che si è già ossidato ed è diventato glauco (azzurro verdastro), e del latice appena fuoriuscito dalle lamelle: bianco ed abbondante. Lactarius glaucescens Crossland = Lactifluus glaucescens (Crossl.) Verbeken; foto e commento di Tomaso Lezzi
Il latice di Lactarius azonites (Bull.) Fr. è bianco ma poco dopo la fuoriuscita diviene rosa salmone se lasciato a contatto con le lamelle; rimane immutato se isolato dalle lamelle. Foto e commento di Pietro Curti
Latice acre; bianco all’inizio ma color crema-verdognolo se essiccato sulle lamelle in Lactarius turpis (Weinmann) Fr.; foto di Pietro Curti
Latice virante velocemente al giallo (appena fuoriesce dalle lamelle è bianco) in
Lactarius scrobiculatus (Scop. : Fr.) Fr.; foto e commento di Tomaso Lezzi
Latice bianco e acquoso, dal sapore mite; bianco immutabile in Lactarius camphoratus (Bull. : Fr.) Fr.; foto di Massimo Mantovani
Latice abbondante, fluido, amaro e acrescente, bianco ma subito giallo-zolfo sia isolato che lasciato su carne o lamelle. Lactarius chrysorrheus Fr.; foto di Tomaso Lezzi
Latice scarso, denso, generalmente mite, color carota o salmone, immutabile (o appena scurente) in Lactarius salmonicolor Heim & Leclair;
foto di Pietro Curti
Latice mite; bianco ma con sfumature color crema se essiccato. Lactarius quietus (Fr. : Fr.) Fr.; foto di Tomaso Lezzi
Latice denso, color arancio all’inizio, arancio-rossastro dopo mezz’ora di esposizione all’aria. Lactarius deterrimus Gröger; foto di Tomaso Lezzi
Il latice di Lactarius repraesentaneus Britzelmayr è abbondante e fluido, da mite ad amarognolo; bianco inizialmente ma col tempo diventa opalescente e vira a tonalità violacee. In questa foto di Tomaso Lezzi il latice è bianco in quanto appena fuoriuscito dalle lamelle
Lactarius repraesentaneus; foto di Massimo Mantovani: latice che inizia a diventare opalescente
Lactarius repraesentaneus; foto di Federico Calledda: il latice essiccato sulle lamelle tinge le lamelle stesse di colore violaceo
Latice scarso, di solito mite, color rosso vinoso in Lactarius sanguifluus (Paulet) Fr.; foto di Pietro Curti
Latice sieroso e opalescente in Lactarius subumbonatus Lindgren; foto di Tomaso Lezzi
Particolare del latice chiaro, opaco-lattiginoso, immutabile se isolato ma grigio-crema se lasciato essiccare sulle lamelle: Lactarius pallidus Pers.; visibili anche basidi e cistidi che punteggiano le lamelle. Foto di Tomaso Lezzi
Latice abbondante, fluido, amaro e acrescente, bianco ma subito giallo-zolfo sia isolato che lasciato su carne o lamelle. Lactarius chrysorrheus Fr.; foto di Pietro Curti
Particolare delle lamelle con il latice piccante e bianco, che diventa lentamente color rosa carico-salmonato e, molto più tardi, color senape ma che rimane bianco se isolato su carta: Lactarius fuliginosus (Fr. : Fr.) Fr.; foto e commento di Tomaso Lezzi
Latice cremoso e bianco (lattiginoso), immutabile; prima mite poi acre in Lactarius alpinus Peck; foto di Massimo Mantovani
Latice dal sapore mite; biancastro opalescente; immutabile se isolato, lilla-violaceo se lasciato essiccare a contatto con carne e lamelle: Lactarius uvidus (Fr. : Fr.) Fr.; foto di Massimo Mantovani
Latice dal sapore mite; biancastro opalescente; immutabile se isolato, lilla-violaceo se lasciato essiccare a contatto con carne e lamelle: Lactarius uvidus; foto di Massimo Mantovani
Latice molto acre, bianco immutabile se isolato ma giallo-crema se lasciato ad essiccare sulle lamelle.
Lactarius bertillonii (Neuhoff ex Sch.) Bon = Lactifluus bertillonii (Neuhoff ex Z. Schaef.) Verbeken; foto di Massimo Biraghi
Latice dal sapore mite; scarso, di color carota. Lactarius deliciosus (L. : Fr.) S.F. Gray; foto di Pietro Curti
Latice bianco e abbondante, lattiginoso, fuoriuscito dalle lamelle e dalla carne del gambo in Lactarius piperatus = Lactifluus piperatus;
foto di Alessandro Francolini
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.