Muricati: si dice di quei cistidi il cui apice e' incrostato da cristalli di varia natura

Muricato (cistidio): dal latino muricàtus = appuntito; che deriva da mùrex, mùricis = particolare tipo di conchiglia dotata di protuberanze irte di spine; anche col significato di sasso dai contorni acuti.

 


In Botanica è termine riferito a organo dotato di piccoli tubercoli più o meno acuti e corti, e che risulta ruvido al tatto.


 

In Micologia è aggettivo destinato alla descrizione di quei cistidi il cui apice (o una superficie più estesa, solitamente in zona apicale) è incrostato da cristalli di varia natura.

 

 

Se l'incrostazione è estesa su tutta o quasi la superficie del cistidio allora si parla più genericamente di "cistidio incrostato".

 

 

Confrontare con le voci Lamprocistidio e Metuloide; e con la voce Incrostato.

 

 

 

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Cheilocistidi  metuloidi (a parte spessa) e fortemente muricati, con le incrostazioni che possono arrivare a coprirne metà della lunghezza.

Faerberia carbonaria  (Alb. & Schwein.) Pouzar.; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Pleurocistidi  muricati (all'apice) in  Strobilurus esculentus  (Wulfen : Fr.) Singer; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Cheilocistidi lungamente muricati di  Faerberia carbonaria; foto di Tomaso Lezzi


 

 


 

 

Primo piano di cheilocistidio muricato di  Faerberia carbonaria; foto di Tomaso Lezzi


 

 

 


 

Cheilocistidi muricati all'apice, a parete spessa e rifrangente (metuloidi) in Inocybe umbratica Quél.; all’apice è evidente una coroncina di cristalli di ossalato di calcio. Foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 


 

Cheilocistidi “a pelo di ortica; muricati, con apice fortemente cristallizato. Melanoleuca rasilis s. l.; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 


Cheilocistidio muricato di  Inocybe fraudans  ( Britz.) Saccardo; foto di Massimo Biraghi

 

 


 


 

Cheilocistidi ventricosi, muricati, a parete spessa e rifrangente (metuloidi) in

 Inocybe mixtilis  (Britz.) Saccardo; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 


 

Pleurocistidio (freccia superiore) utriforme e muricato (con cristallizzazioni fini e abbondanti all'apice), che emerge dalla trama imeniale di basidi e basidioli (freccia inferiore) in  Strobilurus stephanocystis  (Kühner & Romagn. ex Hora) Singer; foto di Massimo Biraghi

 

 

 


 

 

Pleurocistidi muricati e metuloidi in  Inocybe umbratica  Quél.; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 


 

Fini cristallizzazioni all’apice di un caulocistidio muricato e capitulato di  Strobilurus stephanocystis; foto di Massimo Biraghi 

 

 

 

 


 

Caulocistidi muricati e “a pelo di ortica” in  Melanoleuca rasilis  s. l.; foto di Massimo Biraghi

 

 

 


 

 

Cheilocistidi muricati in  Inocybe soluta  Velen.; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 


 

 Pleurocistidio muricato e metuloide in  Psathyrella spadicea  (Scaeff. ex Fr.) Singer; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Cheilocistidi muricati e metuloidi in  Inocybe geophylla  (Fr.) P. Kumm.; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

Pleurocistidi muricati e metuloidi in  Inocybe geophylla; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 


Pleurocistidio metuloide, lungamente muricato in   Hohenbuehelia petaloides   (Bull.) Schulzer; foto di Angelo Mariani

 

 

 


 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.