Ocrosporei: dicesi di quei funghi che hanno sporata (in massa) di colore ocra o ruggine o color tabacco

Ocrosporei: dal greco ochròs = giallastro; e dal greco sporà = seme, origine.

 

In Micologia si dicono ocrosporei quei funghi che presentano sporata in massa di colore ocra o color ruggine; oppure color tabacco o colore dell'argilla; con spore colorate al microscopio (nelle osservazioni in acqua). Per esempio in molte specie di Cortinarius (che tuttavia, in molti casi, sono classificabili anche come flogosporee), o nel Genere Galerina.

 

Come accenato più sopra a proposito dei Cortinarius, la vasta categoria "ocrosporea" può a sua volta essere suddivisa in più sezioni, dettagliando perciò con più esattezza le tonalità cromatiche che si possono presentare: ocrosporea propriamente detta (color ocra); clorocrosporea (color ocra-olivaceo, bruno-olivaceo, color tabacco-olivaceo); feosporea (color marrone scuro); flogosporea (color ocra-rossiccio o color ocra-porporino o ruggine, anche brillante).

 

 

Vedere anche alle voci Sporata in massa e Sporotaxa.

 

 

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Tabella schematica sui 5 SPOROTAXA friesiani per i funghi a lamelle. Estratta dal TUTTO FUNGHI. Realizzazione di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Uno schema che, partendo dai 5 SPOROTAXA friesiani, considera altri elementi utili per l'individuazione di alcuni Generi. Realizzazione di Alessandro Francolini

 

 

Soggetto immaturo con lamelle ancora bianche. In   Inocybe geophylla    (Bull. : Fr.) P. Kumm.; foto di Pietro Curti 

 

 

 

 

 

Soggetto maturo con lamelle ocra colorate dalle spore. In   Inocybe geophylla; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

Galerina sp.  a sporulazione avventuta: specie ocrosporea. Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

Una curiosa specie ocrosporea:   Battarrea phalloides   (Dicks. ex Persoon) Persoon; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

Specie ocrosporea, come moltissimi altri Cortinarius:  Cortinarius infractus  (Pers. : Fr.) Fr.; foto di Marco Barbanera

 

 

 

 

 

Specie ocrosporea:   Cortinarius traganus   (Fr. : Fr.) Fr.; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Specie ocrosporea:   Phaeocollybia lugubris  (Fr. : Fr.) R. Heim; foto di Angelo Mariani

 

 

 

 

Un lignicolo ocrosporeo; le sue lamelle sono dapprima beige o marrone chiaro ma, a maturità, assumono il colore ocraceo della sporata:   

 Hemipholiota populnea  (Pers. : Fr.) Bon  =  Pholiota destruens  (Brond.) Gillet; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

Specie ocrosporea:   Cortinarius casimiri    (Velen.) Huijsman; si nota la sporata ocra sulle lamelle dell'esemplare di sinistra o depositata sui cappelli degli esemplari a destra; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

Specie ocrosporea:   Agrocybe praecox  (Pers. : Fr.) Fayod; dettaglio dell'imenoforo con la sporata ocra cannella; foto di Luigi Minciarelli

 

 

 

 

 

Specie ocrosporea:   Agrocybe praecox; spore colorate al microscopio, osservazione in acqua; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

Specie ocrosporea:   Cortinarius brunneus   (Pers. : Fr.) Fr.; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

Specie ocrosporea:   Tapinella atrotomentosa    (Batsch : Fr.) Šutara;

la sporata color ocra si sta depositando sulle lamelle dell'esemplare di destra; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

Specie ocrosporea:   Inocybe bongardii   (Weinm.) Quél.; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

Specie ocrosporea:   Cortinarius cotoneus    Fr.; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

Specie ocrosporea: le spore color ocra si depositano sulle goccioline essudate dalle lamelle in   

Hebeloma crustuliniforme   (Bull.) Quélet; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

Le specie del Genere Ramaria sono in parte ocrosporee e in parte leucosporee; qui di seguito un esempio da tenere in considerazione: 

Ramaria formosa    (Pers. : Fr.) Quél.; questo giovane campione, trovato sotto Sughera, ha i colori molto saturi, quasi fluorescenti. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

Lo stesso esemplare precedente, fotografato dopo cinque giorni. La maturazione delle spore  ocra si sovrappone al colore dei rami e il tutto assume un colore più giallastro-ocraceo. Ed ecco spiegato perché molte persone che consumano le  Ramaria  gialle si intossicano con  Ramaria formosa  o con altre specie tossiche.
A maturazione sono molte le specie di  Ramaria  che assumono tutte più o meno lo stesso colore: quello delle spore! Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMNIT da Alessandro Francolini.