Parassita (Pag. 1): si dice di quella specie fungina che vive a spese di un altro organismo vivente

Parassita: dal greco pará = presso, vicino e dal greco sîtos = cibo; quindi, alla lettera "che si ciba presso, vicino", "che si ciba sopra".


 

In Micologia si dice parassita una specie fungina che vive a spese di un altro organismo vivente (sia esso vegetale, animale o altra specie fungina), nutrendosi delle sostanze organiche dell’organismo ospitante.


 

I funghi parassiti possono creare gravi danni all’organismo ospitante (ivi compreso l’uomo), fino a portarlo addiritura alla morte. Ma possono anche svolgere un compito essenziale nel complesso evolversi della Natura: infatti molti di essi (veri e propri “funghi-demolitori”) parassitano organismi (soprattutto piante) ormai già debilitati, contribuendo così alla selezione naturale e al mantenimento di un equilibrio ottimale per quel dato habitat.


 

Molti funghi parassiti, una volta condotto alla morte l’organismo ospitante (in genere una pianta ad alto fusto), continuano a nutrirsi di tale organismo anche se morto: si comportano quindi anche da saprofiti. In tal caso si parla di specie saproparassite.

 

 

 

Dal TUTTO FUNGHI pag. 19: “Infine è ormai accertato che molti funghi riescono a modificare il loro modus operandi nutrizionale in funzione delle esigenze e delle necessità del momento. Negli ultimi tempi si è scoperto come, ad esempio in alcuni  Agaricus, si possa avere una partenza del micelio di tipo saprotrofico per arrivare a un legame simbiotico con alcune specie erbacee. In base a queste considerazioni è interessante notare come è possibile trovare funghi saprotrofi, simbionti, parassiti o con comportamento misto un po’ in tutti gli ambienti di crescita.”

 

 


 

 

Confrontare anche con le voci  Ifomiceti  e  Fungicoli.

 

 

 

 

 

 

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L’ Exobasidium rhododendri   (Fuckel) C.E. Cramer è parassita delle foglie di piante del Genere quasi omonimo,

in particolare  Rhododendrum ferrugineum, ma non disdegna altri  Rhododendrum. Foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 


 

Puccinia malvacearum   Bertero ex Mont.; fungo parassita della   Malva sylvestris   L., si manifesta con la comparsa di macchioline rossastre nella pagina inferiore delle foglie che crescendo assumono una forma semisferica pustolosa e producono prima corrugosità e poi il disseccamento delle foglie. Tale attacco viene descritto con la denominazione comune di "ruggine della malva" e si manifesta nelle stagioni particolarmente piovose e quindi umide. Foto e commento di Pietro Curti

 

 

 

 


 

Xerocomus parasiticus  (Bull. : Fr.) Quélet  è fungicolo e parassita di  Scleroderma citrinum; foto di Roberto Cagnoli


 

 

 

 


 

Cordyceps ophioglossoides  (Ehrenb. : Fr.) Lin; parassita fungicolo che cresce a spese di  Elaphomyces granulatus; foto di Gianni Pilato

 

 

 

 


 

La presenza del parassita fungicolo  Mycogone rosea  Link è evidente soprattutto nella volva di questo esemplare sezionato

di  Amanita caesarea; l'odore generale, inoltre, era di uovo marcio, molto sgradevole. Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 


 

Laetiporus sulphureus  (Bull.) Murrill che parassita un malandato e vecchio tronco di Castagno; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


Tremella mesenterica  Retz.

Dal TUTTO FUNGHI, pag. 119: “Questa specie, apparentemente saprotrofa, è in realtà un parassita del micelio di alcuni funghi a loro volta saprotrofi, crescenti su legno in decomposizione. Sembra prediligere in particolare i funghi del Genere Stereum e Aleurodiscus. Parassitando il micelio del fungo ospite solitamente ne blocca lo sviluppo e la formazione dei carpofori, per cui sembra che stia crescendo direttamente sul legno; soltanto in rari casi capita di vedere il fungo parassitato con sopra il parassita.
Si tratta di una specie usata da parecchio tempo nella medicina tradizionale cinese, recentemente presa in esame da diversi ricercatori nella speranza di individuare delle sostanze utilizzabili anche nella medicina occidentale. Il nome dell’intero Genere (Tremella) si riferisce alla consistenza dei funghi che ne fanno parte e che, in effetti, è tremolante.”

Foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 


 

Il parassita (più propriamente saproparassita) forse più noto del mondo dei funghi: Armillaria mellea  (Vahl) P. Kumm.; foto di Alessandro Francolini


 

 

 

 

 


 

Cordyceps capitata  (Holmsk. : Fr.) Link: è un fungicolo che cresce da parassita a spese di funghi del  Genere Elaphomyces; foto di Nicolò Parrino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il parassita  Cordyceps capitata, con la sezione del suo ospite parassitato: una specie del  Genere Elaphomyces; foto di Nicolò Parrino


 

 



 

 

 

Porodaedalea pini  (Brot. : Fr.) Murril; pericoloso e nocivo parassita che attacca le conifere nella parte alta del tronco.

Una volta caduta a terra la pianta ospite, si comporta da saprofita. Foto di Stefano Rocchi


 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica  (Schaeff.) With.; si tratta di un parassita dei Castagni e delle Querce. È agente di  carie bianca  che si sviluppa molto lentamente permettendo alla pianta parassitata di continuare a vivere. Il legno parassitato assume colorazioni bruno-rossastre particolarmente belle e si indurisce più del normale. Caratteristiche che rendono il legno parassitato ricercato per utilizzo artistico e ornamentale; foto di Nicolò Parrino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nyctalis parasitica  (Bull.) Fr. è un fungicolo che  parassita una  Russula  della  Sezione  Nigricantinae. Foto di Nicolò Parrino 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Exobasidium vaccinii   (Fuckel) Woronin   che parassita le foglie delle piante di  Mirtillo. Foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piptoporus betulinus  (Bull. : Fr.) P. Karst. che parassita una  Betulla viva (anche se deperita). Una volta che la pianta sarà caduta a terra  Piptoporus betulinus  si comporterà da saprofita. Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

Dumontinia tuberosa  (Bull.) L.M. Kohn  è un  Ascomicete  che vive come parassita a spese delle piante del  Genere Anemonoides  di cui attacca i rizomi.

Foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

Volvariella surrecta  (Knapp) Singer   specie fungicola che vive parassitando  soprattutto specie di  Clitocybe nebularis   (segnalata anche su specie di  Tricholoma). La sua azione conduce al deterioramento totale della specie "infettata", per poi trarre nutrimento, da saprofita, del materiale in decomposizione; si tratta quindi di una specie fungicola e saproparassita. Foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 


 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.