Pinophilus / Pinophila / Pinophilum (pag. 1): che gradisce habitat con Pini
Pinophilus / a / um: dal latino pìnus = pino e dal greco fìlos = amico. Con habitat preferenziale presso Pino.
In Micologia è epiteto specifico di alcune specie, tra cui: Boletus pinophilus Pilát & Dermek (detto anche porcino rosso); Antennatula pinophila Fr.; Capnophialophora pinophila (Nees) Borowska; Apiosporium pinophilum Fuckel; Tripospermum pinophilum (Neger) Borowska; Cortinarius pinophilus Soop; ecc.
A proposito dell'epiteto specifico di Boletus pinophilus (il cui habitat è molto più vario di quanto indichi l’epiteto specifico stesso) vedere anche alla voce Pinicola.
Per ulteriori immagini vedere alla seguenti Pag. 2 e Pag. 3.
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Boletus pinophilus Pilát & Dermek; dal TUTTO FUNGHI Pag. 326, Scheda n° 208. "Tinge di colore verdastro l’acqua di cottura pur non perdendo il colore granata del cappello colore che lo distingue facilmente dagli altri porcini, in particolare dal Boletus edulis, con il quale condivide l’aspetto lucente della cuticola e la caratteristica rugosità. Il suo nome Boletus pinophilus farebbe pensare a un fungo tipico del Pino, in realtà è possibile rinvenirlo anche sotto Castagni, Faggi, Abeti, Betulle, Mirtilli e altre essenze.
Si presta a ogni uso; è comunque il meno profumato e gustoso di tutta la Sezione Edules che comprende B. edulis, B. aestivalis = B. reticulatus, B. aereus.”
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Una curiosità a proposito del cosiddetto “porcino rosso”, il Boletus pinophilus Pilát & Dermek [= Boletus pinicola (Vittad.) A. Venturi].
Nel 1835 fu il micologo italiano Carlo Vittadini (1800-1865) ad adottare il nome “pinicola” per questo bel porcino: Boletus edulis var. pinicola Vittad., intendendo così sottolineare la caratteristica di questa varietà di Boletus edulis di crescere anche sotto Pino puro. Fu poi un altro micologo italiano, Antonio Venturi (1803-1864), che nel 1863 promosse tale varietà a rango di specie a se stante: Boletus pinicola (Vittad.) A. Venturi.
Purtroppo di Boletus pinicola ne esisteva già uno dall’inizio del 1800, pur se di tutt’altra natura (all'epoca molte specie a tubuli e pori erano classificate e inserite nel Genere Boletus in modo indifferenziato): si trattava del Boletus pinicola Sw., pubblicato dal botanico svedese Olaf Peter Swartz (1760-1828) nel 1810, collocato successivamente (1881) dal micologo finlandese Petter August Karsten (1834-1917) nel Genere Fomitopsis con il nome Fomitopsis pinicola (Sw.) P. Karsten.
Furono due micologi cecoslovacchi [Albert Pilát (1903-1974) e Auel Dermek (1925-1989)] che sottolinearono, nel 1973, la violazione del codice di nomenclatura in quanto il nome Boletus pinicola del Vittadini e Venturi era “doppione” di un nome già utilizzato in precedenza; da qui è nato il nome scientifico corrente del porcino rosso: cioè Boletus pinophilus Pilát & Dermek (1973).
Boletus pinophilus; pur essendo il meno profumato tra i porcini è comunque considerato un ottimo commestibile; il suo profumo si esalta con l'essiccazione. Data la sua bellezza e le sue dimensioni solitamente importanti, risulta uno tra i porcini più ricercati. Foto di Alessandro Francolini
Boletus pinophilus; assieme a una delle specie chiamate popolarmente "spia del Porcino", il Clitopilus prunulus; foto di Alessandro Francolini
Boletus pinophilus; reperiti sotto Pino domestico (Pinus pinea); foto di Pietro Curti
Boletus pinophilus; foto di Roberto Cagnoli
Boletus pinophilus; foto di Roberto Cagnoli
Boletus pinophilus; foto di Mario Iannotti
Boletus pinophilus; foto di Pietro Curti
Boletus pinophilus; foto di Gianni Bonini
Primordio di Boletus pinophilus; foto di Federico Calledda
Boletus pinophilus; foto di Alessandro Francolini
Boletus pinophilus; foto di Giuseppe Vanoli
Boletus pinophilus; foto di Massimo Biraghi
Boletus pinophilus; foto di Massimo Mantovani
Boletus pinophilus; foto di Pietro Curti
Boletus pinophilus; foto di Felice Di Palma
Boletus pinophilus; foto di Franco Sotgiu
Boletus pinophilus; foto di Federico Calledda
Boletus pinophilus; foto di Roberto Cagnoli
Boletus pinophilus; foto di Gianni Bonini
Boletus pinophilus; foto di Gianni Bonini
Boletus pinophilus; foto di Pietro Curti
Boletus pinophilus; foto di Roberto Mignani
Boletus pinophilus; foto di Roberto Mignani
Boletus pinophilus; foto di Pietro Curti
Boletus pinophilus; foto di Gianluigi Boerio
Boletus pinophilus; foto di Antonio Lupo
Boletus pinophilus; foto di Luigi Franchini
Boletus pinophilus; foto di Luigi Franchini
Boletus pinophilus; foto di Alessandro Remorini
Boletus pinophilus; foto di Alessandro Remorini
Boletus pinophilus; foto di Alessandro Remorini
Boletus pinophilus; foto di Alessandro Remorini
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.