Resupinato: supino; aderente al substrato con la superficie sterile
Resupinato: dal verbo latino resupinàre = far cadere all’indietro.
Alla lettera, col significato di: supino, caduto all’inietro.
In Micologia è aggettivo impiegato principalmente per descrivere quegli sporofori che aderiscono al substrato con la parte sterile, mentre la parte fertile è esposta all’aria. È una situazione riscontrabile soprattutto tra le specie lignicole, come ad esempio in alcune Poliporacee, oppure nel Genere Corticium, in alcuni Crepidotus, ecc.
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Colonia di esemplari di Trametes hirsuta (Wulfen) Pilát, talvolta resupinati e fusi lateralmente. Visione dell’imenoforo. Foto di Alessandro Francolini
Esemplari resupinati: un primo piano alla parte che aderiva interamente al legno, lasciando visibile e all’aria solo l’imenoforo e appena un po’ di orlo.
Trametes hirsuta; foto di Alessandro Francolini
Esemplare resupinato, con l'imenoforo completamente esposto all’aria e con la parte sterile completamente aderente al substrato legnoso;
Daedaleopsis confragosa (Bolt. : Fr.) Schröter; foto di Alessandro Francolini
Resupinato su substrato legnoso: Cerocorticium molare (Chaillet ex Fr.) Jülich & Stalpers; foto di Angelo Mariani
Esemplari resupinati di Pulcherricium caeruleum (Schrad. : Fr.) Parmasto; foto di Alessandro Francolini
Specie resupinata su legno marcescente: Phlebia rufa (Pers. : Fr.) M.P. Christ.; foto di Stefano Rocchi
Tipicamente resupinata la Hymenochaete cruenta (Pers.) Donk.; foto di Massimo Biraghi
Carpoforo resupinato in Cerioporus mollis (Sommerf.) Zmitr. & Kovalenko; foto di Stefano Rocchi
Esemplari resupinati e non in Crepidotus subsphaerosporus (J.E. Lange) Kühner & Romagn.; foto di Massimo Biraghi
Colonia di Steccherinum ochraceum (Pers.) Gray, resupinati con orlo appena rialzato dal substrato (in tal caso si può parlare anche di conformazione "effuso-reflessa"). Foto di Marco Barbanera
Completamente resupinato: Oxiporus latemarginatus (Durieu & Mont.) Donk; foto di Massimo Biraghi
In parte resupinata e in parte rialzata (in tal caso può dirsi anche "effuso-reflessa"): Bjercandera adusta (Willd. : Fr.) P. Karst.; foto di Stefano Rocchi
Un lignicolo resupinato: Gloeophyllum abietinum (Bull. : Fr.) P. Karst.; foto di Stefano Rocchi
Junghuhnia nitida (Pers. : Fr.) Ryvarden; un fungo resupinato, a sviluppo non molto esteso, con imenio formato da pori più o meno regolari, da alveolari ad allungati e solo in alcuni punti tendenti alla formazione di un labirinto. Foto e commento di Stefano Rocchi
Un fungo resupinato che solitamente riveste una vasta superficie della pianta ospite: Schizopora paradoxa (Schrad. : Fr.) Donk; foto di Stefano Rocchi
Lignicolo resupinato, su tronco di Quercia: Ceriporia purpurea (Fr. : Fr.) Donk; foto di Stefano Rocchi
di
Trichaptum fuscoviolaceum (Ehrenb. : Fr.) Ryvarden; nella fase iniziale, prima che si sviluppi l'imenoforo, si presenta
resupinato e simile a una muffa violacea. Foto di Mauro Cittadini
Cylindrobasidium laeve (Pers. : Fr.) Chamuris; resupinato e adeso al substrato legnoso; foto di Stefano Rocchi
Su legno di quercia a terra: fungo resupinato di consistenza cerosa, formato da grossolani aculei di colore marrone-ocraceo:
Radulomyces molaris (Chaillet ex Fr. : Fr.) M. P. Christ; foto e commento di Stefano Rocchi
Basidioma resupinato, rosa corallo. Ritrovamento su ceppo tagliato di Abete bianco.
Rhodonia placenta (Fr.) Niemelä, K.H. Larss. & Schigel; foto e commento di Tomaso Lezzi:
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.