Rizomorfe (ife): cordoncini piu' o meno lunghi e spessi di ife intrecciate e compatte che ricordano delle radici
Rizomorfe (ife): dal greco rhíza = radice; e dal greco morfê = forma, aspetto, figura. Quindi: somigliante a una radice.
Le rizomorfe sono dei cordoncini più o meno lunghi, compatti e spessi, situati alla base del gambo di alcuni sporofori e formati da un fitto intreccio di ife miceliari; sono specializzate nell’ancorarsi al substrato e nel prelevarne il nutrimento. Tali lunghi fasci di ife possono presentarsi più o meno ramificati e possono ricordare delle radichette di piante superiori ma, chiaramente, sono di natura diversa.
È sinonimo di rizoidi o di cordoni miceliari (o "cordoncini miceliari"). Per ulteriori immagini vedere alla voce Rizoidi.
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Rizomorfe (indicate dalle frecce) ai piedi del gambo di Collybia dryophila (Bull. : Fr.) Kummer; foto di Tomaso Lezzi
Le lunghe e spesse rizomorfe collegate alla base del gambo di
Megacollybia platyphylla (Pers.) Kotl. & Pouzar; foto di Mario Iannotti
Rizoidi alla base del gambo di Clitocybe radicellata Gillet; foto di Federico Calledda
Rizomorfe bianche alla base di Mutinus caninus (Huds. : Fr.) Fr.; foto di Luigi Minciarelli
Rizomorfe in Clitocybe radicellata; foto di Federico Calledda
Rizomorfa di un primordio di Phallus impudicus L.: Pers.; foto di Mauro Cittadini
Megacollybia platyphylla con evidenti rizomorfe. Foto di Tomaso Lezzi
Rizomorfe compatte alla base del gambo di Boletus appendiculatus Schaeffer, foto di Alessandro Francolini
Rizomorfe rossastre in Lepiota rhodorhiza Romagn. & Locq. ex P.D. Orton; foto di Mauro Cittadini
Rizoidi bianchi alla base di Leucocoprinus flos-sulphuris (Schnizl.) Cejp; foto di Tomaso Lezzi
Una grossa rizomorfa alla base di un ovolo sezionato di Phallus impudicus; foto di Maria Ligure
Rizoidi che collegano il substrato alla base di un primordio di Clathrus ruber P. Micheli ex Pers, foto di Tomaso Lezzi
Rizomorfe alla base di Scleroderma verrucosum (Bulliard ex Persoon) Persoon; foto di Massimo Biraghi
Una spessa rizomorfa alla base di un primordio di Clathrus ruber; foto di Tomaso Lezzi
Rizoidi alla base di Lepiota lilacea Bresadola; foto di Massimo Biraghi
Rizoidi miceliari in Collybia graveolens Poirault ex Boud.; foto di Massimo Biraghi
Una lunga rizomorfa bianca alla base della volva di Mutinus caninus; foto di Gianni Bonini
Collybia dryophila; ben visibili le rizomorfe. Foto di Luigi Minciarelli
Ovolo di Phallus impudicus con le caratteristiche rizomorfe; foto di Maria Ligure
Rizomorfe abbondanti in Scleroderma sp.; foto di Alessandro Francolini
Strutture morfologiche tipiche della specie: fibrille radiali del cappello e cordone di rizomorfe:
Megacollybia platyphylla; foto di Tomaso Lezzi
Rizomorfe alla base del gambo di Clitocybe vermicularis (Fr.) Quél.; foto di Stefano Rocchi
Rizomorfe alla base di Clathrus ruber; foto di Alessandro Francolini
Rizomorfe alla base dei gambi di Clitopilus geminus (Paulet) Noordel. & Co-David; foto di Tomaso Lezzi
Cordoncini miceliari, o rizomorfe, visibili alla base del gambo di Agaricus phaeolepidotus F.H. Møller; foto di Mario Iannotti
Corticicola rinvenuta su legno decorticato a terra di Pinus nigra. Adnata al substrato, pellicolare e staccabile in piccoli strati. Imenoforo liscio o lievemente tubercolato, di consistenza cerosa e di colore biancastro, crema-ocraceo. Margine con evidenti rizomorfe.
Vararia ochroleuca (Bourdot & Galzin) Donk; foto e commento di Stefano Rocchi
Steccherinum fimbriatum (Pers. : Fr.) J. Erikss.; con le belle rizomorfe biancastre e sfilacciate che ne decorano il bordo a mo' di frangia (da cui il nome fimbriatum);
foto di Stefano Rocchi
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.