Rubellus / Rubella / Rubellum (Pag. 1): rosseggiante

Dal latino rubèllus = rosseggiante; dal latino rùber = rosso.

 

In Micologia è epiteto specifico di qualche specie, tra cui:   Bacidia rubella   (Hoffm.) A. Massal.;   Clitocybe rubella   H.E. Bigelow;   Entoloma rubellum    (Scop.) Gillet;   Xerocomus rubellus   (Krombh.) Quél.  =    Hortiboletus rubellus   (Krombh.) Simonini, Vizzini & Gelardi  che, attualmente, è nome prioritario;   Cortinarius speciosissimus    Kühner & Romagn. =  Cortinarius rubellus   Cooke  che, attualmente, è nome prioritario;    Marasmiellus rubellus  (Mont.) Singer; ecc.

 

In particolare  Hortiboletus rubellus   (Krombh.) Simonini, Vizzini & Gelardi  è considerata specie tipo del nuovo Genere  Hortiboletus.

 

Per ulteriori immagini vedere alla seguente Pag. 2.

 

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Consultare anche le schede sulla Micotossicologia (a cura del Dott. Claudio Angelini) e, in particolare, Sindrome orellanica  (riservato ai Soci A.M.I.N.T.); oppure vedere sul TUTTO FUNGHI da pag. 52.

 

 

Consultare anche la voce  Helveticus  e la voce  Speciosissimus  per le informazioni e le immagini riguardanti la pericolosa somiglianza tra  Cortinarius rubellus  e  Chroogomphus helveticus.

 

 

 

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Il mortale  Cortinarius rubellus  Cooke (nome prioritario) = Cortinarius speciosissimus  Kühner & Romagn.; dal TUTTO FUNGHI, Scheda n° 138, Pag. 251:

 

"Velenoso mortale. È responsabile assieme a  Cortinarius orellanus  della Sindrome Orellanica, sindrome a lunga latenza. La sostanza responsabile della sindrome è l'orellanina, questa sostanza è stata ormai ben studiata e isolata chimicamente in laboratorio, in Europa è presente solo nelle due specie sopra menzionate. L'orellanina è una sostanza termostabile e la tossicità dei funghi che la contengono non viene alterata con la cottura o l'essiccamento.



Cortinarius orellanus, al pari velenoso mortale, cresce in boschi di latifoglia, non ha mai il cappello conico con umbone   acuto e non presenta le tipiche decorazioni a bande giallastre disposte a zig-zag sul gambo che caratterizzano  Cortinarius rubellus.

 

È stato in alcuni casi scambiato per Chroogomphus helveticus che cresce nello stesso habitat e può avere colorazioni simili; quest'ultimo è però facilmente riconoscibile per le lamelle  ampiamente decorrenti. Attenzione alle forme subcespitose di  Cortinarius rubellus  che potrebbero essere confuse con alcune specie del Genere Armillaria, ed in particolare con Armillaria ostoyae che condivide lo stesso habitat; lo scambio può essere evitato osservando la presenza dell'anello  ed il colore delle lamelle sensibilmente diverso: sono infatti biancastre nei giovani esemplari ma in vecchiaia picchiettate di bruno, difficilmente bruno-rugginose come invece accade in Cortinarius rubellus.

 


Questa specie, essendo confusa con i funghi denominati "Chiodelli" (appartenenti al  Genere Chroogomphus), è spesso causa di tragici avvelenamenti in misura superiore a quanto diversamente non avviene con  Cortinarius orellanus."

 

 

 

 

Cortinarius rubellus = Cortinarius speciosissimus; simbionte esclusivo del Peccio, nel sottobosco muschioso, tra i mirtilli; anche pseudolignicolo;

foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

Xerocomus rubellus (Krombh.) Quél. =   Hortiboletus rubellus  (Krombh.) Simonini, Vizzini & Gelardi  che, attualmente, è nome prioritario.


Specie identificata per la prima volta nell'anno 1836 dal Micologo tedesco Julius Vincenz von Krombholz come  Boletus rubellus, in seguito largamente conosciuta come  Xerocomus rubellus   dopo la ricombinazione di Lucien Quélet. Dal 2015 la specie è stata segregata nel neogenere  Hortiboletus  grazie ad indagini molecolari di Gelardi, Vizzini e Simonini; tale genere annovera al momento, oltre alla specie tipo  Hortiboletus rubellus, anche Hortiboletus bubalinus  (Oolbekk. & Duin) L. Albert & Dima Hortiboletus campestris   (A.H. Sm. & Thiers) Biketova & Wasser e  Hortiboletus engelii  (Hlaváček) Biketova & Wasser. L'etimologia del genere deriva dalla parola latina hortus = giardino, quindi in relazione all'habitat tipico di crescita della specie tipo   Hortiboletus rubellus   la quale vegeta frequentemente nei parchi e nei giardini. 

 

Foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

 

Le tipiche "puntinature" rosse alla base del gambo che aiutano a determinare  Xerocomus rubellus  =  Hortiboletus rubellus; foto di Pietro Curti

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Cortinarius rubellus = Cortinarius speciosissimus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

Cortinarius rubellus = Cortinarius speciosissimus; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 

 

Cortinarius rubellus = Cortinarius speciosissimus; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

Cortinarius rubellus = Cortinarius speciosissimus; le bande gialle presenti sul gambo lo rendono molto attraente. Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Cortinarius rubellus = Cortinarius speciosissimus; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

 

Cortinarius rubellus = Cortinarius speciosissimus; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

Cortinarius rubellus = Cortinarius speciosissimus; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 

 

Cortinarius rubellus = Cortinarius speciosissimus; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

Cortinarius rubellus = Cortinarius speciosissimus; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

 

Giovani esemplari di  Cortinarius rubellus = Cortinarius speciosissimus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Sezione di  Xerocomus rubellus  =  Hortiboletus rubellus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Xerocomus rubellus  =  Hortiboletus rubellus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

Il viraggio e le "puntinature" rosse alla base del gambo in Xerocomus rubellus  =  Hortiboletus rubellus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

La bella colorazione del cappello di  Xerocomus rubellus  =  Hortiboletus rubellus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Xerocomus rubellus  =  Hortiboletus rubellus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

 

Cortinarius speciosissimus  =  Cortinarius rubellus; foto di Marco Barbanera 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cortinarius speciosissimus  =  Cortinarius rubellus; foto di Federico Calledda 

 

 

 

 

 

 

 

Cortinarius speciosissimus  =  Cortinarius rubellus; foto di Mauro Cittadini 

 

 

 

 

 

 

 

Cortinarius speciosissimus  =  Cortinarius rubellus; foto di Mauro Cittadini 

 

 

 

 

 

 

 

Cortinarius speciosissimus  =  Cortinarius rubellus; foto di Mauro Cittadini 

 

 

 

 

 

Xerocomus rubellus  =  Hortiboletus rubellus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus rubellus  =  Hortiboletus rubellus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

Xerocomus rubellus  =  Hortiboletus rubellus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.