Strobilaceus: attinente alle pigne

Dal greco stròbilos = trottola, strobilo, pigna. Quindi, alla lettera: attinente alle pigne.

 

 

In Micologia è epiteto specifico di  Podaxis strobilaceus  Copel.;  Cortinarius strobilaceus  M.M. Moser =  Cortinarius angelesianus  A.H. Sm  e di  Strobilomyces strobilaceus  (Scop. : Fr.) Berk. che è considerata specie tipo del Genere Strobilomyces.

 

 

 

****************

 

Strobilomyces strobilaceus   (Scop. : Fr.) Berkeley; curiosa Boletacea dall'aspetto strano ed insolito, talmente particolare da non potersi confondere con altro. Cappello  squamoso e bambagioso dal grigio al nerastro con sottocute biancastra; gambo  concolore al cappello; pori e tuboli grigio nerastri; pori grandi e poligonali-angolosi soprattutto a maturità. Tutto lo sporoforo alla pressione e al taglio vira prima al rosa-rosso per poi rapidamente assumere cupe tinte nerastre; cresce a gruppi sotto le latifoglie privilegiando il Faggio. Presenta carne stopposa e coriacea priva di odore e sapore significativi.

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; inconfondibile  Boletacea  caratterizzata da una vistosa ornamentazione fatta di scaglie squamose che ricoprono il cappello. Tale decorazione può ricordare le squame delle pigne di qualche conifera: da qui il nome sia generico che specifico. Il gambo è munito di anello  fioccoso e al di sotto di questo il gambo si presenta come lanuginoso. Il colore generale varia dal grigio-bruno negli esemplari più giovani fino al nerastro in vecchiaia. Tipico anche il viraggio  “in due fasi”  della carne alla sezione: dapprima al rosa-rossastro, per passare successivamente e in breve tempo a tinte rosso-nerastre più o meno cupe. È una  Boletacea  non frequente, con habitat tipico presso Castagno e, ancor più preferibilmente, presso Faggio.


Dal TUTTO FUNGHI, Pag. 302, Scheda n° 185:  “Il suo nome volgare di “Fungo pigna” indica la somiglianza dei giovani carpofori di questa specie con uno strobilo di conifera, aspetto che lo rende un interessante soggetto fotografico da proteggere, vista la sua rarità.”

Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primordi di Strobilomyces strobilaceus; foto di Lorenzo Martinelli

 

 

 

 

 

Stesso gruppo precedente, 5 giorni dopo: Strobilomyces strobilaceus; foto di Lorenzo Martinelli

 

 

 

 

 

Giovani esemplari di   Strobilomyces strobilaceus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; foto di Giuseppe Vanoli

 

 

 

 

 

 

Primo piano sulle squame del cappello di   Strobilomyces strobilaceus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Viraggio alla sezione di  Strobilomyces strobilaceus; foto di Luigi Minciarelli

 

 

 

 

 

 

Il viraggio degli stessi esemplari precedenti, dopo un'ora; foto di Luigi Minciarelli

 

 

 

 

 

 

 

Imenoforo e anello di  Strobilomyces strobilaceus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Viraggio alla sezione di  Strobilomyces strobilaceus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Imenoforo con pori grandi e poligonali-angolosi soprattutto a maturità. In  Strobilomyces strobilaceus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; foto di Rodolfo Covino

 

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; Boletacea che privilegia la nascita sotto Faggio, contraddistinta dal cappello dalla cuticola fortemente frammentata, bambagiosa, che ne determina a volta un aspetto strobiliforme, da cui il nome scientifico del Genere; anche il gambo si presenta concolore al cappello, e caratteristicamente fioccoso-bambagioso. Tipicissimo è anche il suo doppio viraggio, prima sul tono rosso mattone, poi grigio nerastro. Foto e commento di Luigi Minciarelli

 

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

Esemplare di grosse dimensioni:   Strobilomyces strobilaceus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; particolare dell'imenoforo; i pori sono angolosi e grandi in vicinanza del gambo; viceversa si rimpiccioliscono assai in vicinanza del margine del cappello; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; le grossolane squame del cappello ricordano le squame di una pigna; foto di Gianni Bonini

 

 

 

 

 

 

 

Viraggio alla sezione in    Strobilomyces strobilaceus; foto di Gianni Bonini

 

 

 

 

 

 

 

Imenoforo e viraggio dei pori alla pressione o alla contusione, in   Strobilomyces strobilaceus; foto di Gianni Bonini

 

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; foto di Lorenzo Martinelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; foto di Nicolò Parrino

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

Su una sponda al bordo di un bosco di Faggio:  Strobilomyces strobilaceus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Strobilomyces strobilaceus; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Particolare dei pori di un esemplare adulto. Da giovani sono grigi per poi diventare neri. In   Strobilomyces strobilaceus; foto e commento di Tomaso Lezzi
 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.