Suaveolens: con odore buono, gradevole
Suaveolens: dall’aggettivo latino suàvis = soave, gradevole e dal verbo latino òleo = io mando odore. Quindi: dall’odore buono, gradevole.
In Micologia è epiteto specifico di alcune specie, tra cui: Cortinarius suaveolens Bataille & Joachim; Hydnellum suaveolens (Scop. : Fr.) P. Karsten; Amylocorticium suaveolens Parmasto; Clitocybe suaveolens (Schumach.) P. Kumm.; Moniliella suaveolens (Lindner ex Lindner) Arx; Puccinia suaveolens (Pers.) Rostr.; Trametes suaveolens (L.) Fr.; ecc.
In particolare Hydnellum suaveolens (Scop. : Fr.) P. Karst. è considerata specie tipo del Genere Hydnellum.
*****************
Hydnellum suaveolens (Scop. : Fr.) P. Karsten; associato a Peccio cresce gregario a gruppi numerosi con forma più o meno turbinata, anche con cappelli confluenti; specie facilmente riconoscibile per i colori della superficie sterile (biancastro sporco all’inizio, poi grigio-bluastro o bruno-bluastro a maturità), per l’imenoforo ad aculei sottili, lunghi e morbidi di colore prima grigio-bluastro poi brunastri a maturità (in seguito alla maturazione delle spore di color bruno), per l’odore molto netto di anice della carne con una nota di “torrefazione”.
La superficie sterile, inoltre, si presenta più o meno appianata ma irregolarmente gibbosa; la carne è di consistenza coriacea (come in tutti gli Hydnellum) e il gambo è di forma irregolare, di solito tozzo o appena accennato, radicante nel substrato, con colorazioni dal bluastro fino al nero. La carne, al taglio, si presenta zonata (come in tutti gli Hydnellum), bianca-bluastra subito sotto la superficie sterile per sfumare a colori più sul grigio-nerastro scendendo verso la base del gambo.
Può essere scambiato con Hydnellum caeruleum presente nello stesso habitat ma con carne di colore arancio-brunastro e odore di farina.
Carne legnosa e suberosa e quindi ovviamente non commestibile, si caratterizza per un forte ed intenso aroma anisato.
Hydnellum suaveolens; foto e commento di Pietro Curti
Hydnellum suaveolens; foto di Pietro Curti
Hydnellum suaveolens; foto di Pietro Curti
Cortinarius suaveolens Bataille & Joachim; un Phlegmacium abbastanza semplice da determinare: il netto odore di fiori d'arancio lo caratterizza in modo inconfondibile, con sapore subnullo. Cresce nei boschi di latifoglie, ha cromatismi ocracei sfumati con tonalità violette al margine del cappello, lamelle di un bel lilla, piede del gambo bulboso e nettamente marginato, carne biancastra. Foto e commento di Massimo Biraghi
Come sempre nel genere Cortinarius, la determinazione non è semplice ma in questo caso il piede marginato associato all'odore di fiori d'arancio o di Hebeloma sacchariolens sono un forte aiuto per la determinazione. Tra i Phlegmacium hanno lo stesso odore:
Cortinarius osmophorus P.D. Orton, con pileo ocra, presto invaso da macchie rossastre, disco coperto da residui velari biancastri e lamelle color argilla;
Cortinarius odoratus con disco rossastro, margine vardastro, lamelle verdastre;
Cortinarius orichalceolens Rob. Henry, con cappello giallo fulvo e lamelle verdastre.
Foto e commento di Tomaso Lezzi
Hydnellum suaveolens; foto di Alessandro Francolini
Imenoforo formato da aculei sottili e morbidi in Hydnellum suaveolens; foto di Alessandro Francolini
Particolare degli idni di Hydnellum suaveolens; foto di Alessandro Francolini
Hydnellum suaveolens; foto di Pietro Curti
Hydnellum suaveolens; foto di Felice Di Palma
Primordi di Hydnellum suaveolens; foto di Pietro Curti
Hydnellum suaveolens; foto di Pietro Curti
Dettaglio degli idni di Hydnellum suaveolens; foto di Pietro Curti
Hydnellum suaveolens; foto di Massimo Biraghi
Hydnellum suaveolens ; foto di Pietro Curti
Hydnellum suaveolens; spesso si presenta come specie "inglobatrice": nella sua crescita può infatti avvolgere steli d'erba, rametti e foglie senza soffocarli ma permettendo il loro sviluppo consueto; foto di Pietro Curti
Hydnellum suaveolens; foto di Emilio Pini
Hydnellum suaveolens; foto di Alessandro Francolini
Hydnellum suaveolens; tipico Hydnellum delle peccete trentine con gradevole odore anisato. Nella foto si vede come il fungo nella crescita inglobi materiale vario, rametti di mirtillo, piante vive, che non soffoca ma semplicemente avvolge. Foto e commento di Mario Iannotti
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.