Suaveolens: con odore buono, gradevole

Suaveolens: dall’aggettivo latino suàvis = soave, gradevole e dal verbo latino òleo = io mando odore. Quindi: dall’odore buono, gradevole.

 

 

In Micologia è epiteto specifico di alcune specie, tra cui:  Cortinarius suaveolens   Bataille & Joachim;  Hydnellum suaveolens  (Scop. : Fr.) P. Karsten;  Amylocorticium suaveolens   Parmasto;  Clitocybe suaveolens  (Schumach.) P. Kumm.;  Moniliella suaveolens   (Lindner ex Lindner) Arx;  Puccinia suaveolens   (Pers.) Rostr.;  Trametes suaveolens   (L.) Fr.; ecc.

 

In particolare  Hydnellum suaveolens  (Scop. : Fr.) P. Karst.  è considerata specie tipo del Genere Hydnellum

 


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Hydnellum suaveolens (Scop. : Fr.) P. Karsten; associato a Peccio cresce gregario a gruppi numerosi con forma più o meno turbinata, anche con cappelli   confluenti; specie facilmente riconoscibile per i colori della superficie sterile (biancastro sporco all’inizio, poi grigio-bluastro o bruno-bluastro a maturità), per l’imenoforo ad aculei sottili, lunghi e morbidi di colore prima grigio-bluastro poi brunastri a maturità (in seguito alla maturazione delle spore di color bruno), per l’odore molto netto di anice della carne con una nota di “torrefazione”.


La superficie sterile, inoltre, si presenta più o meno appianata ma irregolarmente gibbosa; la carne è di consistenza coriacea (come in tutti gli  Hydnellum) e il gambo è di forma irregolare, di solito tozzo o appena accennato, radicante nel substrato, con colorazioni dal bluastro fino al nero. La carne, al taglio, si presenta zonata (come in tutti gli Hydnellum), bianca-bluastra subito sotto la superficie sterile per sfumare a colori più sul grigio-nerastro scendendo verso la base del gambo.


Può essere scambiato con  Hydnellum caeruleum  presente nello stesso habitat ma con carne di colore arancio-brunastro e odore di farina.

 

 



  

Carne legnosa e suberosa e quindi ovviamente non commestibile, si caratterizza per un forte ed intenso aroma anisato.

Hydnellum suaveolens; foto e commento di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 Hydnellum suaveolens; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

Hydnellum suaveolens; foto di Pietro Curti



 

 

 

 

 

 

Cortinarius suaveolens   Bataille & Joachim; un  Phlegmacium  abbastanza semplice da determinare: il netto odore di fiori d'arancio lo caratterizza in modo inconfondibile, con sapore subnullo. Cresce nei boschi di latifoglie, ha cromatismi ocracei sfumati con tonalità violette al margine del cappello, lamelle di un bel lilla, piede del gambo bulboso e nettamente marginato, carne biancastra. Foto e commento di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come sempre nel genere  Cortinarius, la determinazione non è semplice ma in questo caso il piede marginato associato all'odore di fiori d'arancio o di  Hebeloma sacchariolens  sono un forte aiuto per la determinazione. Tra i  Phlegmacium  hanno lo stesso odore: 
Cortinarius osmophorus   P.D. Orton, con pileo ocra, presto invaso da macchie rossastre, disco coperto da residui velari biancastri e lamelle color argilla;
Cortinarius odoratus  con disco rossastro, margine vardastro, lamelle verdastre; 
Cortinarius orichalceolens   Rob. Henry, con cappello giallo fulvo e lamelle verdastre.

Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hydnellum suaveolens; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

Imenoforo formato da aculei sottili e morbidi in   Hydnellum suaveolens; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

Particolare degli  idni  di   Hydnellum suaveolens; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hydnellum suaveolens; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hydnellum suaveolens; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primordi  di   Hydnellum suaveolens; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hydnellum suaveolens; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dettaglio degli idni di  Hydnellum suaveolens; foto di Pietro Curti


 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hydnellum suaveolens; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hydnellum suaveolens ; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hydnellum suaveolens; spesso si presenta come specie "inglobatrice": nella sua crescita può infatti avvolgere steli d'erba, rametti e foglie senza soffocarli ma permettendo il loro sviluppo consueto; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hydnellum suaveolens; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hydnellum suaveolens; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

Hydnellum suaveolenstipico  Hydnellum  delle peccete trentine con gradevole odore anisato. Nella foto si vede come il fungo nella crescita inglobi materiale vario, rametti di mirtillo, piante vive, che non soffoca ma semplicemente avvolge. Foto e commento di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.