Viraggio (Pag. 1): cambiamento di colore dovuto a cause naturali o artificiali
Dal francese virage = cambiamento di colore, viraggio.
Viraggio: propriamente con viraggio si intende, in chimica, il passaggio di una certa soluzione da un colore ad un altro.
Il termine è stato “preso in prestito” in Micologia per indicare un cambiamento di colore di una parte dello sporoforo (carne, cuticola, tubuli, superficie poroide, lamelle, latice, ecc.) dovuto a cause naturali o artificiali.
Sono artificiali i viraggi ottenuti con particolari reagenti chimici da apporre su alcune parti dello sporoforo per ottenere una macroreazione di aiuto per stabilire una corretta determinazione (ad esempio nel Genere Cortinarius o nel Genere Russula).
Sono considerati naturali (ma pur sempre indotti, anche se non grazie alla chimica) i viraggi ottenuti tramite rottura o sezione: con l’esposizione all’aria, alcune parti dello sporoforo si ossidano a contatto con l’ossigeno e possono mostrare evidenti cambiamenti cromatici; così come sono considerati naturali (indotti) i viraggi ottenuti dopo aver contuso o sfregato o graffiato alcune parti dello sporoforo.
Viraggi naturali-spontanei sono quelli in cui il cambiamento di colore avviene automaticamente e senza interventi esterni (ad esempio l’ingiallimento spontaneo della base del gambo o del bordo dell’anello in alcuni Agaricus tossici).
Comunque li si voglia classificare i viraggi (o la loro assenza) rappresentano, oltre che un aspetto estetico spesso di rilevante bellezza, anche un valido aiuto per giungere a una determinazione corretta della specie studiata.
L’entità del viraggio dipende spesso dall’umidità presente nello sporoforo e in ambiente; con tempo secco il viraggio è meno manifesto.
Vedere anche alla voce Virante. Per ulteriori immagini sul viraggio del latice vedere alla relativa voce.
Per ulteriori immagini vedere anche alle seguenti Pag. 2 e Pag. 3.
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Viraggio artificiale: reazione al giallo tramite KOH (potassio idrato) al 10% sul latice di Lactarius bertillonii (Neuhoff ex Sch.) Bon; questa reazione serve anche per distinguere tale specie dal simile Lactarius vellereus (parimenti di grosse dimensioni e a lamelle spaziate) in cui il latice, sottoposto allo stesso reagente, rimane immutabile e bianco.
Foto e commento di Felice Di Palma
Viraggio naturale (indotto, al taglio): ingiallimento alla base del gambo di Agaricus xanthoderma Génevier; foto di Giovanni Solinas
Viraggio indotto (per sfregamento) nel gambo di in Russula acrifolia Romagn.; l’immagine evidenzia il viraggio: prima rosso, che diventa grigio col tempo; foto e commento di Tomaso Lezzi
Viraggio indotto (dopo pressione di un dito) sull’imenoforo di Gyrodon lividus (Bull. : Fr.) P. Karsten; foto di Federico Calledda
Debole viraggio all’azzurrino della carne all’apice del gambo e nel cappello. Boletus satanas Lenz; foto di Giovanni Solinas
Carne virante al blu in Gyroporus cyanescens (Bull. : Fr.) Quélet; foto di Alessandro Francolini
Viraggio al blu al minimo tocco (anche di un semplice stelo di erba) su cuticola, imenoforo e gambo. Boletus lupinus Fr.; foto di Giovanni Solinas
Viraggio artificiale. Reazione con KOH su Clavariadelphus flavoimmaturus Petersen che provoca un viraggio sull’arancio; tale reazione è utile per distinguere questa specie da altre simili (C. pistillaris ha reazione negativa; C. truncatus ha una reazione di colore rosso). Foto di Mario Iannotti
Viraggio della carne al taglio e delle superfici allo sfregamento in Boletus erythropus Persoon ss. Fries; foto di Massimo Biraghi
Russula albonigra (Krombh.) Fr. f.ma pseudonigricans; stessa ecologia della specie tipo ma differente per il viraggio intermedio di colore rosso.
Foto e commento di Federico Calledda
Anche il latice può mostrare viraggio: ad esempio il latice di Lactarius azonites (Bull.) Fr. è bianco ma poco dopo la fuoriuscita diviene rosa salmone se lasciato a contatto con le lamelle; rimane immutato se isolato dalle lamelle. Pure la sua carne bianca tende al rosa se esposta all’aria.
Foto e commento di Pietro Curti
Tutto questo sporoforo, alla pressione e al taglio, vira prima al rosa-rosso per poi rapidamente assumere cupe tinte nerastre:
Strobilomyces strobilaceus (Scop. : Fr.) Berkeley; foto di Gianni Bonini
Entoloma incanum (Fr.) Hesler: una volta estratto dal muschio la base del gambo mostra una delle caratteristiche di questa specie: il viraggio evidente a un bell'azzurro brillante.
Anche il resto del carpoforo se sfregato ha lo stesso viraggio, ma la base del gambo è il punto in cui è più evidente. Foto e commento di Tomaso Lezzi
Primo piano del viraggio alla base di Entoloma incanum. Foto di Tomaso Lezzi
Viraggio della superficie poroide in Strobilomyces strobilaceus; foto di Gianni Bonini
Viraggio al minimo contatto sulle superfici di tutto lo sporoforo: Boletus luridus Schaeff. : Fr.; foto di Massimo Biraghi
La base del gambo reagisce immediatamente e fortemente al KOH virando ad un bel colore giallo vivo:
Hygrophorus chrysodon (Batsch : Fr.) Fr.; foto di Tomaso Lezzi
Viraggio della superficie poroide in Xerocomus chrysenteron (Bull.) Quél.: a sinistra subito dopo aver toccato la superficie facendo pressione con un dito, a destra dopo qualche minuto; foto di Tomaso Lezzi
Superfici esterne viranti al blu al minimo tocco: Boletus luteocupreus Bertéa & Estadès; foto di Alessandro Francolini
La superficie di tutto il fungo arrossa sensibilmente e velocemente alla manipolazione per poi annerire fortemente:
Russula acrifolia Romagn.; foto e commento di Tomaso Lezzi
Alcune superfici virano al giallo anche in modo naturale: base del gambo e bordo dell’anello ingiallenti spontaneamente in
Agaricus praeclaresquamosus Freeman; il viraggio diventa ancora più evidente per taglio o sfregamento. Foto di Massimo Biraghi
L’imenoforo grigio diventa nerastro al minimo contatto con le dita: Bjerkandera adusta (Willd. : Fr.) Karsten; foto di Alessandro Francolini
Annerimento spontaneo e caratteristico dello sporoforo a maturità in Hygrocybe conica var. conica (Scaeffer : Fries) Kummer; foto di Emilio Pini. Tale cambiamento spontaneo di colore riscontrabile nel passaggio dallo stadio giovanile allo stadio maturo non è da considerarsi "viraggio" nel senso definito più sopra.
Sezione trasversale del gambo, con evidente ingiallimento. Agaricus praeclaresquamosus Freeman; foto di Franco Sotgiu
Primordi di Chlorophyllum rachodes (Vittadini) Vellinga con viraggio del gambo e del cappello dopo lo sfregamento con l’unghia; foto di Alessandro Francolini
Viraggio della sezione da rosa a grigio, e presenza di chiazze bluastre nel gambo di Leccinum quercinum Pilát ex Pilát; foto di Giuseppe Vanoli
Viraggio alla sezione di Boletus luteocupreus Bertéa & Estadès; foto di Massimo Biraghi
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.
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