Imenofori particolari (Pag. 1): vengono raggruppati in questa pagina gli imenofori non classificabili tra quelli a lamelle, a tubuli e a aculei
Imenofori particolari: vengono raggruppati in questa pagina alcuni degli imenofori (delle specie appartenenti ai Basidiomiceti) non classificabili "tradizionalmente" tra gli imenofori cosiddetti a lamelle, a tubuli e ad aculei (o idni).
Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.
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Un imenoforo particolare è quello di Gyrophragmium dunalii (Fr.) Zeller: si tratta di un Gasteromicete agaricoide. La parte imeniale della gleba sottostante il peridio, simula nella forma le lamelle, in realtà si tratta di una struttura labirintiforme formata da pseudolamelle che prendono il nome di trabecole tutte ripiegate e accartocciate su se stesse. Foto di Tomaso Lezzi

Particolare dell’imenoforo con le evidenti trabecole. Gyrophragmium dunalii; foto di Tomaso Lezzi

Nel Genere Ramaria l’imenoforo è amfigeno: quindi è indistinto e localizzato nella parte alta delle ramificazioni, per circa metà della loro altezza.
Ramaria formosa (Pers. : Fr.) Quélet; foto di Luigi Minciarelli
Imenoforo ondulato e liscio in Auricularia auricula-judae (Fr.) Quélet; foto di Alessandro Francolini

Imenoforo pseudolamellare: a pieghe o pliche ben definite in Cantharellus tubaeformis Fr.; foto di Tomaso Lezzi

Imenoforo indistinto, situato nella parte alta della superficie esterna in
Tremiscus helvelloides (De Cand. : Fr.) Donk.; foto di Pietro Curti

Imenoforo costituito da lamelle malformate (quasi pseudolamelle) in
Marasmiellus candidus (Bolton) Singer; foto di Alessandro Francolini

Imenoforo rudimentale, da quasi liscio a più o meno rugoso situato sulla superficie esterna della “trombetta” in
Craterellus cornucopioides (L.) Pers.; foto di Pietro Curti

Imenoforo amfigeno: disposto su tutta la parte in vista delle ramificazioni; non differenziato.
Sparassis crispa (Wulf. : Fr.) Fr.; foto di Federico Calledda

Imenoforo formato da pseudolamelle o pliche abbondantemente anastomizzate.
Cantharellus pallens Pilát; foto di Alessandro Francolini

Imenoforo subliscio o formato da brevi venature ramificate in Cantharellus lutescens Fr.; foto di Gianni Pilato

Imenoforo poco differenziato (amfigeno), situato nella parte superiore (più o meno dalla metà in su) in
Clavariadelphus truncatus (Quél.) Donk; foto di Gianni Pilato

Imenoforo rudimentale, da quasi liscio a più o meno rugoso. Craterellus cornucopioides; foto di Franco Sotgiu

Geometria ed estetica nell’imenoforo di questa poliporacea: Daedaleopsis tricolor (Bull.) Bondartsev & Singer. L’imenoforo non è mai interamente poroide, anzi i pori sono limitati alla parte centrale, angolosi e irregolari, per poi assumere un andamento lamellare, con biforcazioni caratteristiche e dicotomiche; foto di Alessandro Francolini

Primo piano dell’imenoforo di Daedaleopsis tricolor; foto di Alessandro Francolini

Nel Genere Ramaria l’imenoforo è indistinto e localizzato nella parte alta delle ramificazioni, per circa metà della loro altezza.
Ramaria largentii; foto di Felice Di Palma

Ciò che si vede di Tremella mesenterica Retzius ex Fries è in realtà la parte fertile, di colore giallo vivo, inizialmente più carico e poi più pallido, anche per la presenza della polvere sporale bianca. Si parla in questo caso di imenoforo amfigeno, cioè distribuito su tutta la superficie dello sporoforo. Foto di Emilio Pini

Nel Genere Ramaria l’imenoforo è indistinto e localizzato nella parte alta delle ramificazioni, per circa metà della loro altezza.
Ramaria botrytis (Pers.) Ricken; foto di Franco Sotgiu

Imenoforo costituito da venature non troppo in rilievo che decorrono per quasi tutta la superficie laterale nel
Gomphus clavatus S. F. Gray; foto di Felice Di Palma

Imenoforo subliscio o formato da brevi venature ramificate in Cantharellus lutescens; foto di Felice Di Palma

Imenoforo pseudolamellare: a pieghe o pliche ben definite in Cantharellus tubaeformis; foto di Gianni Pilato

Imenoforo poco differenziato, situato nella parte superiore (più o meno dalla metà in su) in
Clavariadelphus ligula (Schaeff. : Fr.) Donk; foto di Felice Di Palma

Nel Genere Ramaria l’imenoforo è indistinto e localizzato nella parte alta delle ramificazioni, per circa metà della loro altezza.
Ramaria pallida (Schaeff.) Ricken; foto di Pietro Curti

Imenoforo amfigeno: indistinto e localizzato sulla superficie dei rami.
Thelephora palmata (Scop. : Fr.) Fr.; foto di Pietro Curti

Imenoforo liscio con presenza di costolature marcate e numerose: Auricularia mesenterica; foto di Alessandro Francolini

Imenoforo a tubuli irregolari in questa poliporacea. I pori si presentano irregolari, da sinuoso-labirintici fino a quasi lamellati.
Daedalea quercina (L. : Fr.) Fr.; foto di Alessandro Francolini

Ciò che si vede di Tremella mesenterica è in realtà la parte fertile, di colore giallo vivo, inizialmente più carico e poi più pallido, anche per la presenza della polvere sporale bianca. Si parla in questo caso di imenoforo amfigeno, cioè distribuito su tutta la superficie dello sporoforo. Foto di Alessandro Francolini

Imenoforo indifferenziato e disposto su tutta la superficie in vista:
Tremella foliacea (Pers. : Fr.) Persoon; foto di Pietro Curti

Imenoforo indifferenziato e distribuito nella parte alta delle ramificazioni in
Artomyces pyxidatus (Pers. : Fr.) Julich; foto di Alessandro Francolini

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.