Glaucescens: che diventa glauco

Glaucescens: dal latino glàucus = glauco (azzurro-verdastro-grigio); dal greco glaukòs = ceruleo, verde-azzurro. Perciò col significato: “che diventa di colore glauco”.


 

In Micologia è epiteto specifico di alcune specie tra cui:  Lactarius glaucescens  Crossland =  Lactifluus glaucescens (Crossl.) Verbeken  che, attualmente, è nome prioritario;  Caloplaca glaucescens  (F. Wilson) Zahlbr.;  Leucodecton glaucescens  (Nyl.) Frisch;  Pseudocyphellaria glaucescens  (Kremp.) Imshaug;  Ramalina glaucescens  Kremp.; ecc.

 

 

Per informazioni sul Genere Lactifluus, vedere a tale voce.

 

 

 

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Lactarius glaucescens  Crossland =  Lactifluus glaucescens  (Crossl.) Verbeken; gli è simile  Lactarius piperatus  (= Lactifluus piperatus) che tuttavia si riconosce facilmente per il suo latice bianco immutabile (o tutt'al più giallino), mentre il latice di  Lactarius glaucescens  è virante al glauco se essiccato sulle lamellefoto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Latice a confronto: virante al glauco se essiccato sulle lamelle in  Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens (a sinistra); mentre in  Lactarius piperatus = Lactifluus piperatus  è immutabile, bianco, o appena giallino. Foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 


 

Il latice di  Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens: all’inizio è bianco-crema ma essiccando sulle lamelle diventa glauco. Foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; con latice ancora non essiccato; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

 

 


Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens. Particolare del latice che si è già ossidato ed è diventato glauco (azzurro verdastro), e del latice appena fuoriuscito dalle lamelle, bianco ed abbondante. Foto e commento di Tomaso Lezzi


 

 

 

 

 

 

 

 


 


Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Latice celeste-verdastro in  Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; molto vicino a  Lactarius piperatus = Lactifluus piperatus si riconosce macroscopicamente per l'aspetto più compatto dalle colorazioni pileiche più opache e spesso color crosta di pane, margine del cappello a lungo involuto, gambo corto e tozzo, lamelle   fittissime, biancastre con leggeri riflessi glauchi, latice abbondante biancastro che vira al grigio-verdastro a contatto con le lamelle. Utile in caso di dubbio la reazione del latice a contatto con le basi forti, sub nulla in  Lactarius piperatus, di un bel giallo-arancio in  Lactarius glaucescens. Foto e commento di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescensaltra specie del gruppo dei cosidetti "Albati" (L. vellereus, L. bertillonii, L. piperatus, L. glaucescens); in questo caso riscontriamo analogamente a  L. piperatus  una  cuticola  glabra  e lamelle fittissime, latice piccante che, differentemente rispetto a  L. piperatus, seccando inverdisce e reagisce positivamente al KOH colorandosi di arancio vivo.

Notiamo già le sfumature verdastre nelle rosicchiature sul margine di alcuni campioni. Foto e commento di Luigi Minciarelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Latice che essicandosi diviene verdastro in  Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; foto di Luigi Minciarelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Reazione del latice fresco, al KOH, color arancio. In   Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; foto e commento di Luigi Minciarelli


 

 

 

 

 

 

 

 

 

Confronto tra le due specie: a sinistra   L. piperatus, a destra  L. glaucenses. Foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Latice bianco, molto pepato, con viraggio molto lento su toni glauchi.

In   Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un particolare delle lamelle, che sono fittissime. Latice bianco, molto pepato, con viraggio molto lento su toni glauchi.

In   Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; uno dei quattro  Lactarius  (ora ricombinati nel Genere Lactifluusbianchi di grossa taglia e piuttosto comuni:  Lactarius piperatus  e  Lactarius glaucescens, hanno entrambi lamelle fittissime, ma il primo ha il latice immutabile bianco, mentre nel secondo il latice vira al verde menta.  Lactarius vellereus  e  Lactarius bertilloni  hanno invece le lamelle meno fitte. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; macro con evidenza del viraggio del latice su toni grigio-verde.  Foto e commento di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; ritrovamento sotto  Fagus sylvatica a 1500 m s.l.m.; lamelle fittissime e latice virante al verde-grigio essicando sulle stesse.

Foto e commento di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius glaucescens =  Lactifluus glaucescens; foto di Massimo Mantovani

 

 


 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.