Cheilocistidi (Pag. 2): segue immagini
Cheilocistidi: segue immagini da Pag. 1 e prosegue a Pag. 3.
Imenoforo di Entoloma chalybaeum (Pers.) Noordel. con lamelle grigio-azzurrate e con filo lamellare sterile, continuo (non serrulato) e marrone a causa della presenza di cheilocistidi colorati. Foto e commento di Tomaso Lezzi
Particolare del filo lamellare marrone per la presenza di cheilocistidi colorati in
Entoloma chalybaeum; foto di Tomaso Lezzi
Cheilocistidi muricati, con le incrostazioni cristalline che arrivano a coprirne la metà della lunghezza.
Faeberia carbonaria (Alb. & Schwein.) Pouzar; foto di Tomaso Lezzi
Palizzata di cheilocistidi sul filo della lamella di Pluteus phlebophorus Cooke; foto di Tomaso Lezzi
Stessa specie precedente; palizzata di cheilocistidi sul filo della lamella. Foto di Tomaso Lezzi
Cheilocistidio muricato in Faerberia carbonaria; foto di Tomaso Lezzi
Filo delle lamelle scuro per la presenza di cheilocistidi con pigmento diffuso disciolto in
Pluteus tricuspidatus Velen.; foto di Tomaso Lezzi
Cheilocistidi fusiformi e muricati in Inocybe grammata Quélet; foto di Giovanni Misté
Barriera di cheilocistidi sul filo lamellare di Psathyrella candolleana (Fr. : Fr.) Maire; foto di Tomaso Lezzi
Cheilocistidi cilindrico-flessuosi, qualcuno subcapitulato in
Hebeloma pamphiliense Cittadini, Lezzi et Contu, sp. nov.; foto di Mauro Cittadini
Filo lamellare sterile perchè cosparso di cheilocistidi marroni in
Entoloma poliopus var. poliopus (Romagn.) Noordel.; foto di Tomaso Lezzi
Cheilocistidi ventricoso-fusoidi in Lepiota rhodorhiza Romagn. & Locq. ex P.D. Orton; foto di Mauro Cittadini
Cheilocistidio muricato, in forma di crisocistidio, di Inocybe fraudans ( Britz.) Saccardo; foto di Massimo Biraghi
Cheilocistidi lageniformi, alcuni con collo allungato, taluni subcilindiformi;
Tubaria conspersa (Pers.) Fayod; foto di Massimo Biraghi
Cheilocistidi di varie forme più o meno ellissoidali che emergono dal filo lamellare in
Coprinus insignis (Peck) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; foto di Felice Di Palma
Cheilocistidio muricato di Inocybe geophylla (Fr. : Fr.) Kummer; foto di Massimo Biraghi
Esame del filo lamellare in Agaricus pseudopratensis (Bohus) Wasser: cheilocistidi molto piccoli che sembrano quasi dei basidioli, catenulati e con l'elemento terminale claviforme, molto abbondanti, frammisti a basidi prevalentemente tetrasporici. Foto e commento di Mauro Cittadini
Cheilocistidi di varie forme: fusiformi, lageniformi, ventricosi in
Pholiota highlandensis (Peck) Smith & Hesler; foto di Angelo Mariani
Cheilocistidi “a pelo di ortica” con base rigonfia; molti con apice fortemente cristallizato; settati in
Melanoleuca rasilis s. l.; foto di Massimo Biraghi
Cheilocistidi catenulati in Agaricus dulcidulus Schulzer; foto di Felice Di Palma
Cheilocistidi di Coprinus romagnesianus Singer; foto di Massimo Biraghi
Un ingrandimento delle lamelle marezzate di Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus (Bull.) Quél.; il filo è chiaro per la presenza di cheilocistidi.
Foto e commento di Tomaso Lezzi
Cheilocistidi emergono dal filo lamellare, sovrastando i basidi, in Hydropus scabripes (Murril) Singer; osservazione microscopica in Blu Cresile;
foto di Massimo Biraghi
Stessa specie precedente. Con ingrandimento maggiore si notano i cheilocistidi con del muco sulla pareti. Osservazione in Blu Cresile. Foto di Massimo Biraghi
Volvopluteus earlei (Murril) Vizzini, Contu & Justo; lamelle rosa salmone per la sporata; filo della lamella più chiaro per la presenza abbondante di cheilocistidi.
Foto e commento di Tomaso Lezzi
Volvopluteus earlei; come si vede in queste due macro "spinte", i cheilocistidi sono fusiformi, quasi sempre monodigitati; sono abbondanti e disposti su una fitta palizzata, rendendo il filo della lamella leggermente più chiaro delle facce delle lamelle. Foto e commento di Tomaso Lezzi
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.