Lunghi (tubuli): dicesi dei tubuli quando la loro lunghezza e' rilevante

Dal latino lòngus = esteso (tra due punti), lungo.

 

 

 

Lunghi (tubuli): dicesi dei tubuli quando la loro lunghezza è rilevante. In contrapposizione all’aggettivo corti, sempre riferito ai tubuli.

 


Non essendoci una misura discriminante precisa, i due aggettivi sono impiegati indicativamente e dipendono, a grandi linee, dalle proporzioni riscontrate tra la lunghezza dei tubuli e lo spessore della carne del cappello o tra la lunghezza dei tubuli e la superficie poroide.

 


Inoltre la lunghezza spesso dipende dall’età dello sporoforo: soprattutto nelle Boletacee i tubuli sono più corti in gioventù per poi allungarsi a maturità.


 

 

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Caratterizzati da tubuli lunghi a maturità sono, per esempio, le specie del genere Leccinum.

 

 

 

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Tubuli lunghi visibili nella sezione di   Porphyrellus porphyrosporus   (Fr.) Gilbert; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 


 

Tubuli lunghi in  Strobilomyces strobilaceus  (Scop. : Fr.) Berkeley; foto di Gianni Bonini

 

 

 

 

 

 


Tubuli lunghi in  Leccinum corsicum  (Rolland) Singer; foto di Giovanni Satta

 

 

 

 

 


 

Tubuli lunghi in  Tylopilus felleus  (Bull. : Fr.) Kartsen; foto di Pietro Curti

 

 

 

 


 

 

Tubuli lunghi e viranti al blu in  Boletus luridus  Schaeff. : Fr.; visibile anche la linea rossiccia (detta Linea di Bataille) nella separazione tra tubuli e carne.

Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 


 

Tubuli lunghi in   Leccinum crocipodium   (Letellier) Watling; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tubuli lunghi in  Leccinum duriusculum  (Schulzer ex Kalchbr.) Singer; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tubuli lunghi in  Xerocomus porosporus  Imler; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.