Caeruleus / Caerulea / Caeruleum (Pag. 1): ceruleo; con il colore del cielo sereno
Caeruleus / a / um: dal latino caeruleus (che proviene a sua volta da caleuleus, da caelulus, da caelum = cielo) = ceruleo, color del cielo sereno.
In Micologia è epiteto specifico di alcune specie tra cui: Russula caerulea (Pers.) Fr. (che è nome prioritario rispetto a Russula amara Kucera); Lachnea caerulea (Bolton) Sacc.; Entoloma caeruleum (P.D. Orton) Noordel.; Pulcherricium caeruleum (Schrad. : Fr.) Parmasto; Stropharia caerulea Kreisel; Hygrophorus caeruleus O.K. Mill.; Polyporus caeruleus (Fr.) Fr.; Hydnellum caeruleum (Hornem. : Fr.) P. Karst.; ecc.
In particolare Pulcherricium caeruleum (Schrad. : Fr.) Parmasto è l'unica specie del Genere Pulcherricium e quindi ne è anche la specie tipo.
Per ulteriori immagini di Russula caerulea vedere alla voce Amara.
***********************
Per ulteriori illustrazioni vedere alla successiva Pag. 2.
***********************
Stropharia caerulea Kreisel: bella specie di Stropharia, caratterizzata dal colore verde-celeste-violetto del cappello, con chiazzature gialle a maturità; gambo concolore con anellino fugace; lamelle inizialmente chiare poi brunastre per la maturazione delle spore; filo lamellare fertile e quindi concolore alle lamelle o addirittura più scuro nel caso in cui la maturazione delle spore avvenga prima sul filo che sulla faccia della lamella. Di solito il gambo è ricco di ife rizomorfe. Habitat preferenziale sotto Faggio, ma presente anche sotto conifere.
Sua simile è Stropharia aeruginosa con cappello dai toni blu-verdastri, con minori decolorazioni sul giallo e con presenza di residui velari biancastri; gambo con anello membranoso e abbastanza persistente; lamelle dal filo sterile e quindi sempre più biancastro rispetto alla faccia lamellare.
Dal TUTTO FUNGHI Scheda 148, Pag. 263: “Il Genere Stropharia in Europa comprende una ventina di specie circa, con crescita terricola e lignicola, in alcuni casi fimicola, caratterizzate da carne omogenea, anello al gambo e sporata bruno-porpora-violacea (iantinosporei).”
Stropharia caerulea; foto di Alessandro Francolini
Stropharia caerulea; foto di Tomaso Lezzi
Stropharia caerulea; foto di Alessandro Francolini
Esemplare quasi a maturità: le lamelle cominciano a risentire della presenza delle spore e prendono una tonalità rosata-porporina:
Stropharia caerulea; foto di Alessandro Francolini
Il filo lamellare di alcune lamelle porta già spore mature e si presenta decisamente porpora-nerastro: Stropharia caerulea; carattere che può essere utile per distinguerla dalla simile S. aeruginosa che si presenta con il filo lamellare a lungo biancastro in quanto sterile. Foto di Alessandro Francolini
Primi piani sul filo lamellere fertile di Stropharia caerulea; foto di Alessandro Francolini
Stropharia caerulea; foto di Pietro Curti
Entoloma caeruleum (P.D. Orton) Noordel.; piccola Leptonia, cappello 2,5 cm, con colori violacei uniformi su cappello e gambo, che decolorano poi al grigio-bruno nel giro di qualche ora; le lamelle sono bianche poi rosa e mostrano il filo chiaro anche sugli esemplari maturi, segno di un filo sterile senza basidi e con fitti cheilocistidi; il gambo alto 6 cm, è liscio, leggermente fioccoso, con base tomentosa bianca.
Le caratteristiche che permettono di riconoscerlo dai simili si basano su elementi analizzabili microscopicamente (vedere sulla relativa Scheda AMINT).
Foto e commento di Tomaso Lezzi
Entoloma caeruleum; foto di Mario Iannotti
Pulcherricium caeruleum (Schrad. : Fr.) Parmasto: appartiene alla Famiglia delle Corticiaceae questo fungo dal bel colore blu anche intenso (blu-mare), con bordo chiaro-biancastro. Aderente al substrato di crescita (resupinato su tronchi secchi o marcescenti preferibilmente di latifoglie) con solo il bordo leggermente rialzato. Superficie sterile vellutata e opaca. Si può presentare con fruttificazioni che confluiscono a formare un tutt’uno in grado di ricoprire grandi superfici del tronco ospite.
Pulcherricium caeruleum; foto di Giancarlo Abbate
Pulcherricium caeruleum; foto di Felice Di Palma
Pulcherricium caeruleum; foto di Alessandro Francolini
Pulcherricium caeruleum; foto di Gianni Pilato
Pulcherricium caeruleum contornato da altri lignicoli; foto di Alessandro Francolini
Primordi di Hydnellum caeruleum (Hornem. : Fr.) P. Karst.; basidioma solitamente con forma turbinata, che può raggiungere un'altezza di circa 7-8 cm; cappello di colore ceruleo (grigio-bluastro); la sua carne è tenace e rossastra e non manifesta odore e sapore particolari. Può essere scambiato con Hydnellum suaveolens che fruttifica nello stesso habitat (boschi di conifere o misti) ma ha carne con sfumature bluastre, cappelllo ocra o brunastro e, soprattutto, un particolare e deciso odore di anice.
Foto di Gianni Pilato
Hydnellum caeruleum; foto di Gianni Pilato
Hydnellum caeruleum; foto di Gianni Pilato
Imenoforo ad aculei di Hydnellum caeruleum; foto di Gianni Pilato
Una Russula dal caratteristico sapore amarissimo e con un tipico umbone acuto sul cappello:
Russula caerulea (Pers.) Fr.; foto di Federico Calledda
Russula caerulea; foto di Federico Calledda
Russula caerulea; foto di Federico Calledda
Stropharia caerulea; foto di Pietro Curti
Russula caerulea; foto di Gianluigi Boerio
Stropharia caerulea; foto di Alessandro Francolini
Sporata viola-bruna depositata sull'anellino fugace e sulla parte alta del gambo; anche i residui del velo che rimangono al margine del cappello sono fugaci.
Stropharia caerulea; foto e commento di Alessandro Francolini
Stropharia caerulea; foto di Gianluigi Boerio
Stropharia caerulea; foto di Alessandro Francolini
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.