Marzuolus (Pag. 1): relativo al mese di marzo; marzolino
Marzuolus: dal latino màrtius mènsis = mese di marzo. Relativo al mese di marzo; marzolino.
In Micologia è epiteto specifico di due specie: Clitocybe marzuolus (Fr.) Sacc.; Hygrophorus marzuolus (Fr. : Fr.) Bres.
Per ulteriori immagini vedere alle seguenti Pag. 2, Pag. 3 e Pag. 4.
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Hygrophorus marzuolus (Fr. : Fr.) Bresadola; dal nuovo TUTTO FUNGHI Pag. 143, Scheda n° 49: “Viste le caratteristiche morfocromatiche generali, l’ecologia e il periodo di crescita, risulta praticamente impossibile confondere questa specie. Semiipogeo, associato alla neve in discioglimento.
Viene generalmente stimato come uno dei migliori commestibili, molto apprezzato e ricercato; la sua precocità, la fragrante e mai stucchevole sapidità della sua carne soda e compatta, fanno del Marzuolo uno dei funghi migliori e anche più versatili dal punto di vista gastronomico.
Il colore grigio piombo-nerastro contrasta con il candore delle lamelle che, trattandosi di un fungo semiipogeo, non mostra mai: la mimesi con i sassi del sottobosco risulta quindi perfetta; la difficoltà di ricerca e il suo mimetismo lo proteggono e ne garantiscono la possibilità di riproduzione nel migliore dei modi.”
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Oltre che col nomignolo di Marzuolo, questa specie è conosciuta in alcune Regioni anche col nome di Dormiente, sia per la sua crescita semiipogea sia per la possibilità di reperirlo "addormentato" sotto gli ultimi strati di neve di fine inverno.
Uno degli habitat preferenziali, ma non esclusivi, per l'Hygrophorus marzuolus: la foresta di Abete bianco (Abies alba); altre piante simbionti sono Pino, Faggio e Abete rosso (Picea abies) oltre, sporadicamente, Leccio, Castagno e Quercia. Foto di Alessandro Francolini
Hygrophorus marzuolus; è specie tipicamente precoce; potrebbe ricordare Hygrophorus camarophyllus che però ha colorazione generalmente brunastra, non ha crescita semiipogea e fruttifica dall'estate all'autunno e non in primavera. Foto di Federico Calledda
Hygrophorus marzuolus; con odore floreale, come di fiori di viola mammola con nota mielata o di fiori appassiti di rosa; talvolta con componente urinosa. Ciò non toglie che sia considerato un buon commestibile. Foto di Alessandro Francolini
Giovani esemplari di Hygrophorus marzuolus; foto di Pietro Curti
Hygrophorus marzuolus; foto di Federico Calledda
Hygrophorus marzuolus; gregario, sotto Pino; foto di Alessandro Francolini
Tipico habitat (in foresta di Abete bianco) e consueta fruttificazione (semiipogea/ipogea) per Hygrophorus marzuolus
1) dal terreno spunta appena la parte superiore del cappello; presenza denunciata da una leggera ondulazione del margine pileico; foto di Alessandro Francolini
2) Perfetto mimetismo cromatico; confondibile col sottobosco e con i sassi circostanti:
Hygrophorus marzuolus; foto di Alessandro Francolini
3) L'esemplare precedente ora liberato dal terriccio; appare un altro "Marzuolo" già di discrete dimensioni e ben formato che si è perciò sviluppato ipogeo, restando completamente sommerso.
Hygrophorus marzuolus; foto di Alessandro Francolini
4) Gli esemplari precedenti, liberati dal terriccio: Hygrophorus marzuolus; foto di Alessandro Francolini
5) Imenofori già formati e pronti per liberare le spore mature, nonostante la crescita semiipogea/ipogea:
Hygrophorus marzuolus; foto di Alessandro Francolini
Un vetusto Hygrophorus marzuolus; foto di Alessandro Francolini
Hygrophorus marzuolus; foto di Federico Calledda
Hygrophorus marzuolus; foto di Massimo Mantovani
Hygrophorus marzuolus; foto di Alessandro Francolini
Hygrophorus marzuolus; foto di Alessandro Francolini
Hygrophorus marzuolus; foto di Federico Calledda
Specie solitamente gregaria, può fruttificare anche con i gambi connati:
Hygrophorus marzuolus; foto di Alessandro Francolini
Hygrophorus marzuolus; foto di Alessandro Francolini
Hygrophorus marzuolus; foto di Alessandro Francolini
Hygrophorus marzuolus; foto di Antonio Lupo
Hygrophorus marzuolus; foto di Massimo Biraghi
Hygrophorus marzuolus; foto di Pietro Curti
Imenoforo di Hygrophorus marzuolus; foto di Alessandro Francolini
Hygrophorus marzuolus; foto di Alessandro Francolini
Hygrophorus marzuolus; foto di Pietro Curti
Hygrophorus marzuolus; foto di Massimo Mantovani
Particolare delle lamelle in Hygrophorus marzuolus; foto di Pietro Curti
Hygrophorus marzuolus; di colore completamente biancastro perché erano praticamente "sotterrati" e la pigmentazione grigiastra del cappello, in assenza di luce diretta, non si era sviluppata; foto di Gianni Bonini
Hygrophorus marzuolus; foto di Federico Calledda
Hygrophorus marzuolus; foto di Massimo Biraghi
Hygrophorus marzuolus; foto di Federico Calledda
Hygrophorus marzuolus; foto di Tomaso Lezzi
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.