Campestris / Campestre (Pag. 1): campestre, attinente ai campi
Campestris / Campestre: aggettivo latino = attinente ai campi, campestre.
In Micologia è epiteto specifico di molte specie, tra cui: Geastrum campestre Morgan; Agaricus campestris L. : Fr.; Sarcosagium campestre (Fr.) Poetsch & Schied.; Tulostoma campestre Morgan; Aspergillus campestris M. Chr.; Peronospora campestris Gäum.; Ramaria campestris (K. Yokoy. & Sagara) R.H. Petersen; Russula campestris (Romagn.) Romagn.; ecc.
In particolare Agaricus campestris L. : Fr. è considerata specie tipo del Genere Agaricus.
Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.
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Dichomitus campestris (Quél.) Dom. & Orlicz; un piccolo lignicolo, coriaceo, che appare come dischetti incollati al legno morto di latifoglie a terra; una particolarità per riconoscerlo è il bordo che annerisce. Agente di carie bianca.
Foto e commento di Stefano Rocchi
Dichomitus campestris; foto di Stefano Rocchi
Dichomitus campestris; foto di Giancarlo Abbate
Superficie poroide di Dichomitus campestris; foto di Giancarlo Abbate
Bordo nerastro e superficie poroide chiara in Dichomitus campestris; foto di Stefano Rocchi
Dichomitus campestris; foto di Stefano Rocchi
Dichomitus campestris; foto di Stefano Rocchi
Geastrum campestre Morgan; questa specie si riconosce per la piccola taglia (3-3,5 cm di diametro), le lacine igroscopiche, l'endoperidio brevemente peduncolato (osservare il carpoforo una volta essiccato) con superficie finemente granulosa e il peristoma conico solcato longitudinalmente.
Geastrum kotlabae è molto simile ma presenta endoperidio sessile.
Foto e commento di Marco Barbanera
Geastrum campestre; per alcune indicazioni sulle caratteristiche morfologiche e anatomiche di questa specie (e di altre specie del Genere Geastrum), vedere alla voce Geastrum: in particolare osservare la tabella riassuntiva elaborata da Pino Conserva. Foto di Emilio Pini
Geastrum campestre; foto di Franco Sotgiu
Primo piano dell’area-peristoma ben delimitata e pieghettata in Geastrum campestre; foto di Franco Sotgiu
Geastrum campestre; foto di Emilio Pini
Geastrum campestre; foto di Emilio Pini
Agaricus campestris L. : Fr.; elementi caratterizzanti per questo prataiolo sono: lamelle rosa carico fin dallo stadio di primordio, nessun viraggio alla sezione (al limite solo leggermente rosato all'attaccatura tra gambo e cappello), odore fungino gradevole, gambo rastremato alla base, anello molto evanescente, cuticola asciutta coperta da piccole squame concolori al fondo cha può variare dal biancastro al grigio cenere al grigio-brunastro.
Dal TUTTO FUNGHI Pag. 208, Scheda n° 100: “Buon commestibile, da giovane può essere consumato crudo in insalata. Allo stadio adulto devono essere cotti e consumati quando le lamelle sono ancora rosee e non bruno-nerastre (inizio della putrefazione).
Si tratta del prataiolo spontaneo più diffuso e raccolto.
Si riconosce per il cappello bianco e pressoché liscio, per le lamelle di un bel rosa carico già dall’esordio, per l'anello che di solito è abbastanza esile e spesso evanescente. La sua variabilità ha fatto sì che ne fossero descritte alcune forme o varietà. Tra queste ricordiamo l’Agaricus campestris var. squamulosus, che si differenzia per la presenza di squame, specialmente al disco, abbastanza rade e brunastre.
Può essere confuso con specie vicine: Agaricus bitorquis che cresce nei giardini ed ha due anelli separati; Agaricus arvensis che vira lentamente al giallo e con anello sviluppato; Agaricus comtulus simile ma più piccolo, con lieve odore di mandorle, cresce nei campi concimati e vira al giallognolo, come Agaricus xanthodermus avente odore d'inchiostro e viraggio giallo cromo alla base del gambo, tossico, col quale potrebbe esser scambiato. Infine le lamelle rosate e l’assenza di volva lo distinguono da Amanita verna e Amanita virosa sempre aventi lamelle bianche anche in età adulta.
Come tutti gli Agaricus commestibili non deve mai essere raccolto quando cresce in prossimità o all’interno di ambienti antropizzati, industrializzati e inquinati (strade, discariche, depuratori, parchi cittadini, ecc.). Infatti molti funghi assorbono e sono accumulatori delle sostanze nocive presenti nell’ambiente, in particolare dei metalli pesanti come il piombo.”
Agaricus campestris; foto di Felice Di Palma
Agaricus campestris; foto di Felice Di Palma
Agaricus campestris; foto di Felice Di Palma
Il gambo affusolato e rastremato, l'anello effimero e presto caduco, le lamelle salmonate in modo precoce, fin dall'esordio, la crescita praticola, sono i caratteri prioritari di questa specie: Agaricus campestris; foto e commento di Pietro Curti
Agaricus campestris; foto di Pietro Curti
Agaricus campestris; foto di Massimo Biraghi
Agaricus campestris; foto di Pietro Curti
Agaricus campestris; foto di Sergio Mombrini
Agaricus campestris; foto di Felice Di Palma
Agaricus campestris; foto di Alessandro Francolini
Agaricus campestris; foto di Pietro Curti
Agaricus campestris; foto di Massimo Biraghi
Particolare del gambo pieno poi farcito e midolloso in Agaricus campestris; foto di Rudi Covino
Agaricus campestris; foto di Emilio Pini
Agaricus campestris; foto di Massimo Mantovani
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.