Ombrofilo: che predilige luoghi interessati da piogge abbondanti. Oppure: che predilige luoghi ombrosi, poco luminosi

Dal greco òmbros = pioggia, temporale.  Oppure dal latino ùmbra = ombra, luogo riparato.

E dal greco filòs = amico, amante.

 

 

La doppia possibile etimologia dà all'aggettivo "ombrofilo" due diversi significati (non sinonimi tra di loro):

 

1) che predilige luoghi interessati da piogge abbondanti. In tal caso "ombrofilo" ha significato opposto a xerofilo.

 

2) che predilige luoghi ombrosi, poco luminosi. In tal caso "ombrofilo" ha significato pari a quello di sciafilo (che è comunque aggettivo desueto); mentre è opposto a quello di  eliofilo, lucivago.

 

 

Solitamente il significato giusto si deduce dal contesto in cui tale aggettivo viene utilizzato. 

 

È comunque preferibile, onde evitare strani equivoci, non utilizare tale aggettivo, ma impiegare il più comprensibile "giro di parole" (cioé: "che predilige luoghi interessati da piogge abbondanti" in un senso; oppure: "che predilige luoghi ombrosi, poco luminosi" nell'altro senso) che rende subito l'idea della situazione che si sta descrivendo.

 

 

 

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Dalla descrizione seguente si evince il significato di "ombrofilo" in quanto "amante dell'ombra": 

Una deliziosa specie ombrofila:  Cystolepiota seminuda    (Lasch) Bon  =  Cystolepiota sistrata    (Fr. : Fr.) Sing. ex Bon & Bellù; 

si tratta di un piccolo e grazioso funghetto tipico dei boschi umidi ed ombrosi sia di latifoglia che conifera.

Foto e commento di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

Altro esempio, tra gli innnumerevoli, di specie essenzialmente "ombrofila" (nel senso di amante dell'ombra): 

Boletus pinophilus   Pilát & Dermek; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

 

Una specie che potrebbe definirsi ombrofila (qui nel senso di: "amante delle piogge"), visto che è solita fruttificare in autunno-primo inverno in seguito a piogge abbondanti:  Clitocybe geotropa    (Bull. : Fr.) Quél.; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.