Pubescens: pubescente

Pubescens: aggettivo latino = pubescente, lanuginoso. Dal latino pùbes = peluria, lanugine; dal verbo latino pubèscere = mettere i primi peli.

 

In Micologia è epiteto specifico di molte specie, tra cui:   Tulostoma pubescens  G. Cunn.;   Russula pubescens  A. Blytt;   Pleurotus pubescens  Peck;   Lactarius pubescens  Fr.;   Trametes pubescens   (Schumach. : Fr.) Pilát; ecc.

 

 

**************************

 

 

Lactarius pubescens  Fr.; è un Lactarius che si lega in simbiosi obbligata con Betulla. Ha portamento tozzo e colorazioni rosate più o meno chiare; ha una evidente peluria lanuginosa soprattutto all'orlo pileico che è involuto nei giovani esemplari per poi distendersi a maturità. La cuticola pelosa tende a diventare appiccicosa a tempo umido. Il cappello non presenta zonature evidenti ma, eventualmente, solo accennate per l'appressarsi della peluria. All'apice del gambo, proprio sotto all'attaccatura delle lamelle, è frequentemente presente una zona anulare rosata.

 

Il suo latice è scarso, bianco, immutabile se lasciato sulle lamelle, appena crema-giallognolo se isolato; dal sapore   acre.

 

Può confondersi per la pubescenza e per l'habitat presso Betulla, con Lactarius torminosus  che tuttavia ha colorazioni più marcate rosa antico o rosa salmone, ha cappello zonato, ha margine più involuto e presenta (anche se non sempre) una zona anulare biancastra quasi all'apice del gambo.

 

 

Esemplari in diversi stadi di marurazione di  Lactarius pubescens; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

 

 

Confronto tra  Lactarius pubescens (a sinistra) e Lactarius torminosus (a destra); foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

 

Lactarius pubescens; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

 

Lactarius pubescens; con la evidente zona anulare rosata proprio sotto all'attaccatura delle lamelle; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

 

Evidente peluria al margine del cappello in   Lactarius pubescens; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

 

Trametes pubescens  (Schumach. : Fr.) Pilát; un lignicolo   saprofita di latifoglia, con superficie sterile leggermente zonata (talvolta non zonata), tomentosa-vellutata. La superficie poroide è di colore bianco o bianco-crema e scurisce con l'essiccatura. Ha contesto bianco uniforme e non zonato. È agente di carie bianca.

 

Gli è simile Trametes hirsuta che tuttavia ha maggiore pelosità, con peluria più lunga e irsuta; la sua superficie sterile è più marcatamente zonata, anche solcata. Il carattere differenziale più evidente lo si può comunque riscontrare alla sezione essendo il contesto di  Tramete hirsuta  duplice: bianco e compatto verso i tubuli ma grigiastro, lasso e fibroso verso la superficie sterile; i due strati sono talvolta separati da una sottile linea nera.

Foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

Imenoforo (a sinistra) e superficie sterile ( a destra) di  Trametes pubescens; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

Confronto tra le sezioni di  Trametes hirsuta  (sopra; contesto bianco e compatto in vicinanza dei tubuli, biancastro-grigio e fibroso-lasso al di sotto della superficie sterile; tubuli di color crema) e  Trametes pubescens  (sotto; contesto uniformemente bianco; tubuli concolori al contesto. Possono diventare più scuri alla essiccazione).
Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Trametes pubescens; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

Trametes pubescens; pileo pubescente, zonato, biancastro a maturità verdastro per la presenza di alghe. Foto e commento di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

Trametes pubescens; imenoforo con pori rotondeggianti e mediamente regolari. Foto e commento di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

Trametes pubescens; contesto tipicamente bianco sull'intera sezione. Foto e commento di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius pubescens; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

Lactarius pubescens; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 

 

Lactarius pubescens; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 

 

Lactarius pubescens; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.