Aestivus / Aestiva / Aestivum: estivo, dell' estate

Aestivus / a / um: aggettivo latino dal significato di: estivo, dell’estate.

 

In Micologia è epiteto specifico del cosiddetto tartufo estivo, chiamato popolarmente Scorzone:  Tuber aestivum   Vittadini, commestibile buono ma non pregiato come altri suoi conspecifici. Questa specie, tra l'altro, è considerata specie tipo del Genere Tuber.

 

Tale epiteto specifico si trova anche presso altre specie: Sarcoscypha aestiva  Velen.;  Rhizopogon aestivus  Fr.; ecc.

 

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Tuber aestivum  Vittadini; con la sua "scorza" (peridio) dura e coriacea costituita da placche piramidali (verruche) di varia conformazione. La caratteristica scorza di questo tartufo è all'origine del suo epiteto popolare di "scorzone". Foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

Il simile Tuber mesentericum si differenzia per la presenza di un incavo basale (per cui in sezione il carpoforo ha la tendenza ad assumere la forma di un rene); per l'odore sgradevole, forte, cianico, bituminoso che evoca il catrame o la tintura di iodio; per le verruche meno grandi e più fessurate.

Il raffronto tra il peridio di Tuber mesentericum  (a sinistra) e quello di  Tuber aestivum  (a destra).

Foto e commento di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tuber aestivum; aschi e spore; le sue spore sono reticolate-alveolate: caratteristica che lo contraddistingue (nei casi dubbi) dal simile Tuber brumale che ha spore aculeate. Foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 


Tuber aestivum;  foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 


 

Gleba  con aspetto marmorizzato nella sezione di  Tuber aestivum; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

 

 

 

Tuber aestivum; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tuber aestivum; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gleba di  Tuber aestivum; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tuber aestivum; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tuber aestivum; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tuber aestivum; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Peridio duro, coriaceo, costituito da verruche in rilievo di forma tronco-piramidale e tronco-poligonale con fessurazioni o creste sui lati.

In   Tuber aestivum; foto e commento di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gleba tipicamente marezzata, con aspetto marmorizzato, percorsa da venature   sterili di color bianco-crema chiaro, parte fertile inizialmente bruno-chiaro sino a bruno-nocciola, bruno-scuro a maturazione. Odore lieve, fungino nei giovani esemplari, poi più forte, penetrante, come di fermentazione, tipico. 

Tuber aestivum; foto e commento di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

Tuber aestivum; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tuber aestivumdi forma più o meno globosa, ovale, a volte reniforme, di colore bruno-nerastro, la grandezza è molto variabile, con peridio duro, spesso, costituito da sporgenti verruche di forma tronco-piramidale, le cui facce triangolari sono percorse da fini striature parallele con andamento concentrico e fessurazioni sui lati. La gleba all'inizio è biancastra, soda, poi con la maturazione delle spore assume un aspetto marmorizzato, determinato dalla parte fertile di color nocciola poi sempre più su tonalità brunastre a completa maturazione e dalle tortuose venature biancastre sterili, ben evidenti. Foto e commento di Mario Iannotti

 

 

 

 


 

 

 

 

 

Peridio duro, spesso, costituito da sporgenti verruche di forma tronco-piramidale; in   Tuber aestivum; foto e commento di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le facce triangolari delle verruche del peridio sono percorse da fini striature parallele con andamento concentrico, con fessurazioni sui lati.

In   Tuber aestivum; foto e commento di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

La gleba con la maturazione delle spore assume un aspetto marmorizzato. In   Tuber aestivum; foto e commento di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il  Tuber aestivum  (Scorzone) viene raccolto anche in inverno, solitamente sotto Faggi, e commercialmente prende il nome di Tartufo Uncinato.
Scientificamente il  Tuber uncinatum, è ormai considerato da molti autori come un sinonimo del  Tuber aestivum.
Macroscopicamente è caratterizzato da un peridio nero, con verruche nettamente in rilievo, e dimensioni a volte anche considerevoli. La gleba ha un tipico aspetto marmorizzato bicolore: beige (la parte fertile che contiene le spore), e con venature bianche (la parte sterile).
Microscopicamente è caratterizzato da aschi che contengono da 1 a 6 spore ellissoidali, ricoperte da creste che formano poligoni chiusi relativamente grandi. Quando negli aschi sono contenute meno spore (1-2), queste sono solitamente di dimensione maggiore.   Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.