Geastrum: nome di Genere di funghi Basidiomiceti. Famiglia Geastraceae

Dal greco ghê = terra; dal greco astêr = stella. Per la tipica conformazione che gli vale anche il nome di "Stella della terra".

 

In Micologia è il nome del Genere  Geastrum  Pers. : Pers.; fa parte dei Basidiomiceti; è inserito nella Famiglia Geastraceae (di cui è Genere tipo), Ordine Lycoperdales.

 

La sua specie tipo è  Geastrum pectinatum  Pers. : Pers. 

 

A grandi linee i funghi del Genere  Geastrum  hanno le seguenti caratteristiche: sono Gastromiceti, semiipogei e epigei; muniti di periodo pluristratificato, si presentano dapprima globosi e racchiusi dentro al peridio; poi, a maturità, l'esoperidio si spacca in varie lacinie che si distendono sul terreno e che contribuiscono a dare alle varie specie la forma di stella marina; lacinie in qualche specie anche igroscopiche; le lacinie solitamente si inarcuano e poggiano sul terreno sulle loro punte, dando allo sporoforo la cosiddetta conformazione "fornicata". A maturità l'endoperidio, sessile o peduncolato, rimane in forma più o meno globosa a protezione della gleba; all'apice dell'endoperidio vi è un unico stoma attorno al quale si può notare la cosiddetta area-peristoma che in alcune specie è molto evidente e in altre specie appena accennata. La gleba presenta al suo interno una columella. Presenza di capillizio e di ciuffo basale di capillizio. Spore più o meno sferiche, da aculeate a verrucose a lisce. Specie saprofite; con habitat  terricolo e boschivo, soprattutto su letto di aghi o su residui legnosi.

 

 

 

Osservazione_ A cura di Pino Conserva
I caratteri da osservare per una determinazione morfologica nel genere Geastrum sono evidenziati nella sistematica della tabella e nella immagine successiva che illustra l'anatomia di un Geastrum.
Peristomasolcato; liscio delimitato; o liscio indelimitato. Essendo questo l’unico carattere che si può valutare in modo corretto indipendentemente dallo stadio maturativo del carpoforo. Gli altri caratteri invece richiedono l’osservazione dei primordi, del fungo maturo o addirittura dell'exsiccata.
La distinzione sessile o peduncolato, corrispondente alla assenza/presenza del peduncolo; da valutare correttamente con l’exsiccata, diversamente è facile imboccare strade sbagliate nel percorso determinativo. 

 
Il  "puntino rosso • evidenzia l’igroscopicità delle lacinie, che si può verificare anche col test igroscopico: trovando un esemplare cresciuto a tempo umido oppure all’ombra, e quindi con lacinie aperte, ponendolo all’asciutto o meglio al sole le lacinie igroscopiche tenderanno a richiudersi.
La colonna della tabella con i dati "p" "m" "g" riporta la taglia delle singole specie misurata a lacinie aperte ma con la variabilità ovvia di questo carattere. Orientativamente una taglia piccola comporta un endoperidio intorno al centimetro, una taglia media due, ed una taglia grande sui tre.
L’habitus di un Geastrum di solito mostra le punte delle lacinie in fuori, habitus arcuato, ma talora ha le punte in dentro, habitus saccato. La taglia colorata in rosso indica invece l’habitus fornicato, in cui le lacinie sono molto alte, formano un arco, un fornice, ed inoltre lo strato miceliare rimane staccato dal basidioma, attaccato al substrato, formando una coppa e le punte delle lacinie sono poggiate sui margini di questa coppa. Solo in  Geastrum smardae  si ha un habitus pseudofornicato: le lacinie sono ugualmente molto alte e formano l’arco, ma lo strato miceliare rimane adeso al basidioma, quindi manca la coppa; solo alcuni frammenti dello strato miceliare sono visibili adesi alle punte delle lacinie.

 
Il  "puntino nero • " evidenzia lo strato miceliare dell’esoperidio, quello a contatto con la terra, e lo definisce pulito/incrostato. Nelle specie in cui le ife del micelio convergono in un punto unico, si forma una  rizomorfa, della quale rimane traccia alla base del peridio, ed in tal modo lo strato miceliare non rimane incrostato. Invece le specie a strato miceliare incrostrato sono quelle in cui il micelio non rimane raggruppato e pertanto le ife formano un groviglio filamentoso in grado di inglobare detriti di humus. Tale carattere risulta essere di buona valenza tassonomica se osservato nei primordi o nei carpofori molto giovani, mentre la maturazione e gli agenti atmosferici ne rendono più difficile una corretta valutazione.

 
Il  "puntino verde  "  fa riferimento alla superficie dell’endoperidio, distinta in liscia o granulosa.

 

 

 

Anatomia dei Geastrum; foto/tabella di Pino Conserva

 

 

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Geastrum berkeleyi   Massee; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

Geastrum campestre  Morgan; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

Geastrum campestre; foto di Sergio Mombrini

 

 

 

 

 

Spore sferiche, aculeate in  Geastrum campestre; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

Geastrum elegans  Vittadini; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

Geastrum elegans; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

Capillizio non ramificato, con parete spessa, pressoché liscio o poco incrostato in

 Geastrum elegans; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

Geastrum fimbriatum  Fr.; foto di Federico Calledda

 

 

 

Geastrum fimbriatum; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

Schematizzazione di un Geastrum (Geastrum striatum  DeCandolle). Da un disegno (modificato) di Tomaso Lezzi

 


 

 

 

 

Geastrum fimbriatum; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

Geastrum floriforme  Vittadini; foto di Angelo Mariani

 

 

 

Geastrum floriforme; foto di Angelo Mariani

 

 

 

 

 

 

Geastrum melanocephalum   (Czern.) V.J. Stanek; foto di Ennio Carassai

 

 

 

 

 

 

Geastrum melanocephalum; primordi immaturi ed in via di maturazione; gleba inizialmente bianca poi bruno nerastra;

 in sezione è evidente la columella; foto di Ennio Carassai

 

 

 

 

 

Geastrum minimum  Schwein.; foto di Sergio Mombrini

 

 

 

Spore subsferiche e verrucose; e capillizio in  Geastrum minimum; foto di Sergio Mombrini

 

 

 

Geastrum pectinatum  Pers.; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

Geastrum pectunatum; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

Geastrum quadrifidium  Pers. : Pers.; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

Geastrum quadrifidium; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

Geastrum rufescens  Pers.; foto di Emilio Pini

 

 

 

Geastrum rufescens; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

Geastrum schmidelii  Vittadini; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

Geastrum schmidelii; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

Geastrum striatum  DeCandolle; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

Geastrum striatum; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

Geastrum triplex  Junh.; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

Geastrum triplex; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

Geastrum triplex; foto di Mario Iannotti

 

 

 

Geastrum triplex; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.