Inserzione: negli sporofori con gambo e cappello, rappresenta la modalita' con cui la parte posteriore dell' imenoforo si avvicina al gambo

Dal latino  insèrtio, insèrtionis = innesto, inserimento, inserzione.

 

 

 

Inserzione: in Micologia indica (genericamente) il modo con cui si presenta la parte posteriore (o base) delle lamelle nel suo avvicinarsi al gambo. Termine impiegato (mutatis mutandis) anche per la parte posteriore dell’imenoforo a tubuli e di quello ad aculei.

 

 

L’inserzione delle lamelle può essere catalogata in molteplici modi; tra le modalità più consuete troviamo i seguenti aggettivi descrittivi (riferiti, ove non specificato e mutatis mutandis, anche agli imenofori a tubuli o ad aculei):

 

 

# distanti, libere, liberi (per tubuli e aculei), sublibere, inserite in un collarium (solo per imenofori lamellati) (per queste tipologie sarebbe più corretto parlare di “non inserzione” in quanto la parte posteriore dei vari imenofori “non va ad inserirsi” sul gambo ma ne rimane staccata);

 

 

# per le seguenti tipologie l’inserzione è effettiva: arrotondate, smarginate, uncinate, decorrenti, decorrenti (per tubuli e aculei), subdecorrenti, decorrenti tramite un dentino, annesse, adnate, adnati (per tubuli e aculei), adnate-decorrenti, attenuate, attingenti, sinuate, ecc.

 

 

Esiste tuttavia una vasta gamma di sfumature tra le varie tipologie, cosicché non sempre è facile separarle nettamente una dall’altra. Per le immagini vedere alle voci relative.

 

 

 

 

 

 

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Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.