Clamidospore: particolari spore che non vengono prodotte da basidi o da aschi

Clamidospore: dal greco  khlamýs, -ýdos = mantello, sopravveste e dal greco  sporá = seme. Quindi col significato di “spore che coprono come un mantello”.


 

Le clamidospore sono caratteristiche di alcune specie fungine e hanno una funzione di riserva: sono cioè prodotte per permettere la sopravvivenza della specie in periodi di crisi nutrizionale.

Sono spore asessuate prodotte direttamente dalle ife del cappello mediante un rigonfiamento della cellula di tali ife che assorbe il contenuto citoplasmatico delle cellule vicine. Non sono prodotte quindi né da basidi né da aschi; una volta liberate in ambiente sono inoltre in grado di sopravvivere anche per lunghi periodi caratterizzati da mancanza di nutrimento, fornendo così una garanzia in più per la sopravvivenza della specie.

 

 

 

Consultare anche l'esaustiva trattazione su: Il mondo dei microfunghi  a cura del Dott. Alessio Tafuri; e, in particolare, Le clamidospore.

 

 

 

 

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Qui di seguito una serie di immagini e di commenti relativi alla specie  Nyctalis agaricoides (Fr.) Bon & Courtec.   = Asterophora lycoperdoides  (Bull.) Ditmar  che, attualmente, è nome prioritario.  Tale specie, tra le varie sue peculiarità, annovera anche quella di produrre clamidospore. Vedere anche alla voce riguardante Asterophora parasitica.

 

 

 

Ecco un fungo veramente strano. Un fungo parassita di Russula  o di Lactarius, ma non so quanto sia propria la definizione di "parassita" in quanto si ritrova su funghi completamente formati ma già in decomposizione: forse sarebbe più corretto definirlo saprotrofa. Questo fungo produce due tipi diversi di spore: nel primo tipo troviamo le basidiospore che si formano, come in molte altre specie di funghi, sulle pseudolamelle (cioè lamelle non completamente formate), mentre nel secondo tipo vi sono le clamidospore che si formano sopra (!) al cappello.

Cominciamo con una foto di insieme dove si vede bene il carpoforo ospite completamente annerito su cui si sviluppa   Nyctalis agaricoides.
Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 


 

Ma cominciamo dall'inizio, cioè dai primordi. Nyctalis agaricoides. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 


 

 

È interessante notare che questi esemplari hanno la superficie bianca perché non si sono ancora sviluppate le clamidospore.

  Nyctalis agaricoides. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 


 

Le clamidospore cominciano a maturare. Nyctalis agaricoides. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 


 

Ecco come si presentano i cappelli quando sono cosparsi di clamidospore mature. Nyctalis agaricoides. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 


 

In questa foto si vedono le pseudolamelle che portano invece le basidiospore. Nyctalis agaricoides. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 


 

Confronto tra le due superfici che portano le spore: cappello con clamidospore e imenoforo a pseudolamelle con basidiospore. Nyctalis agaricoides. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 


 

Al microscopio: clamidospore astracee di  Nyctalis agaricoides. Il corpo centrale si presenta da globoso a largamente ellittico e la misura maggiore rilevata è di 16 µm. Le evidentissime ornamentazioni possono misurare sino a 6 µm ed oltre. Foto e commento di Mauro Cittadini

 

 


 

 


 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.