Pigmento: in Micologia, dicesi di sostanza organica naturale presente in cellule e tessuti e responsabile della colorazione
Dal latino pigmèntum = colore; derivante dal verbo latino pìngere = dipingere, colorare.
In Micologia il pigmento è una sostanza organica naturale presente nelle ife (e quindi nei tessuti che da tali cellule sono costituiti), e che contribuisce alla colorazione complessiva delle varie parti dello sporoforo.
La sua presenza nelle varie cellule (ife) si può rilevare tramite osservazione microscopica.
Tramite l'osservazione microscopica si possono inoltre classificare i pigmenti in base alla loro collocazione nelle varie ife:
# Extracellulari: se i pigmenti si trovano al di fuori delle ife; in particolare: epiparietali (se disposti immediatamente sopra la parete esterna delle ife); interifali (se localizzati in modo generico tra ifa e ifa).
# Intracellulari: se i pigmenti si trovano all'interno delle ife; in particolare: intraparietali (che si trovano all'interno delle pareti ifali o tra due membrane più esterne); vacuolari (se si trovano all'interno delle ife).
Per ulteriori illustrazioni vedere alla voci Epiparietale, Intraparietale, Vacuolare.
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A livello macroscopico non è raro rendersi conto della assenza di pigmenti nelle specie tipicamente epigee e colorate. Può capitare, per vari motivi contingenti, che qualche esemplare rimanga più del solito sotterrato: in tal caso la sua colorazione sarà più "sbiadita" del consueto in quanto l'assenza di luce ha ridotto la pigmentazione.
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Pigmento sia epiparietale che intracellulare nelle ife della cuticola di Lepiota Grangei (Eire) Künher; osservazione in acqua; foto di Tomaso Lezzi
Pigmento bruno disciolto nelle ife globose del cappello di Pluteus romellii (Britzelmayr) Saccardo; osservazione microscopica in acqua. Foto di Mario Iannotti
Boletus edulis Bull. : Fr. col cappello quasi bianco per scarsa pigmentazione dovuta alla crescita al "buio", sotto uno spesso strato di foglie di Faggio.
Foto di Alessandro Francolini
Osservazione in acqua: ife della pileipellis con pigmento giallo. Cortinarius rapaceus Fr.; foto di Stefano Rocchi
Una parte del cappello è colorata in modo usuale, l'altra appare molto sbiadita e quasi bianca: ciò è dovuto alla sua condizione di crescita particolare: la maggior parte del "porcino" era rimasta interrata per presenza di radici e ostacoli vari. Si tratta comunque di una situazione non eccessivamente rara per questa specie.
Boletus edulis Bull. : Fr.; foto di Alessandro Francolini
Pigmento vacuolare e interifale, giallastro nella cuticola del cappello di Cortinarius orellanus Fr.; foto di Mario Iannotti
Pigmento con incrostazioni sulla parte esterna dei peli (pigmento parietale), visibili in ammoniaca. Lepiota castanea Quélet; foto di Tomaso Lezzi
Il bel filo lamellare scuro per la presenza di cheilocistidi con pigmento diffuso disciolto; in
Pluteus tricuspidatus Velen.; foto di Pietro Curti
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.