Latenza: periodo di tempo che intercorre tra l'ingestione di una specie tossica e la manifestazione dei primi sintomi di avvelenamento
Dal latino latèntem = che sta nascosto (dal verbo latino latère = che si tiene nascosto, inosservato, che sta a lato.)
In Micologia, nel caso di avvelenamento da funghi, si definisce latenza il periodo di tempo che intercorre dalla ingestione del fungo tossico alla prima manifestazione dei sintomi dell'avvelenamento.
A grandi linee e per convenzione si individuano "brevi latenze" in cui tale periodo è inferiore alle 4-6 ore; "lunghe latenze" se il periodo è superiore alle 6 ore, potendo arrivare anche alle 24 ore e oltre.
Si individuano poi, sempre per convenzione, le "sindromi a lunga latenza" (quelle più pericolose, anche mortali come quelle dovute, per esempio alla ingestione di Amanita phalloides, Cortinarius orellanus) e le "sindromi a breve latenza" (pericolose ma in genere non mortali, come quelle dovute alla ingestione, ad esempio, di Amanita muscaria).
Consultare l'eseustiva trattazione su Micotossicologia - Intossicazione da Funghi a cura del Dott. Claudio Angelini (riservato ai Soci A.M.I.N.T.).
Oppure vedere sul TUTTO FUNGHI da Pag. 47.
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Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.