Melleus / Mellea / Melleum (Pag. 2): segue immagini

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 Un cespo di   Armillaria mellea   (Vahl : Fr.) P. Kummer; con colorazione chiara e con evidenti anelli; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; con colori più brillanti; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

Esemplari vetusti di   Armillaria mellea   cresciuti assieme ad un cespo del tossico Hypholoma lateritium; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; nate nella spaccatura di una ceppaia; foto di Marcello Boragine

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; dalle colorazioni molto chiare; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

Le suqmette sui cappelli di   Armillaria mellea; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; con le evidenti squamette erette, soprattutto nel centro del cappello; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; esemplari vetusti e giovani; foto di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 Esemplari vetusti di  Armillaria mellea; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea  cresciuta assieme ad una  Amanita phalloides; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 Giovani esemplari di   Armillaria mellea; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

Armillaria mellea; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Armillaria mellea. Esemplari troppo maturi e a fine ciclo; sporulazione già in atto, visibile per l'infarinatura biancastra che cosparge gli sporofori e l'ambiente circostante. Non più adatti per fini gastronomici. Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Esemplare di  Armillaria mellea  col cappello enormemente allargato, con gambo allungato e decisamete duro e coriaceo. A fine ciclo, soprattutto se si incontrano (seppur raramente) esemplari isolati, questi tendono ad assumere dimensioni che, se confrontate con la morfologia "a chiodino", appaiono gigantesche. Ovviamente non più adatto per fini gastronomici. Foto di Alessandro Francolini

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.