Indeiscente: dal prefisso negativo e privativo in- = non, senza; seguito dal termine deiscente (dal latino dehìscere = aprirsi).

Contrario di deiscente.

Si dice di quelle strutture che non si aprono spontaneamente (tramite meccanismi programmati) per far fuoriuscire il loro contenuto.

In Micologia è termine impiegato per descrivere, ad esempio, gli aschi dei tartufi: tali aschi sono infatti sprovvisti di un meccanismo programmato e attivo che favorisca l’espulsione delle spore mature dall’apice dell’asco stesso come avviene nella maggioranza degli Ascomiceti. Le spore saranno liberate in ambiente dopo la disgregazione delle pareti degli aschi.

Vedere anche alla voce deiscenza.

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Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.