Tartufi: nome popolare con cui sono conosciute le specie del Genere Tuber
Tartufi: nome popolare con cui sono conosciute le specie (soprattutto quelle ottime commestibili) del Genere Tuber.
Attualmente vi sono due linee di pensiero a proposito dell'etimologia del termine "tartufo":
#) una propende a credere che derivi dal volgare medioevale "territufru" o "territufer" che è contrazione del tardo latino "tèrrae tùfer" (ove tufer sta per il latino tùber = tubero, escrescenza; e terrae è genitivo del termine latino tèrra, tèrrae; i latini infatti li chiamavano tèrrae tùber = escrescenza, tubero della terra); da qui, per ulteriore contrazione, il termine attuale di tartufo.
#) l'altra linea di pensiero propende a vederne l'orogine etimologica in tufule tubera, modo di appellare i tartufi che appare in qualche manuale medico medioevale e che poneva l'accento sulla somiglianza tra i tartufi (probabilmente con riferimanto all'odierno Tuber magnatum per la sua colorazione e per la sua eccelsa commestibilità) e il tufo, pietra porosa molto frequente nel Centro Italia, soprattutto in zone in cui il tartufo era (ed è) assiduamente ricercato ed estratto. Da tufule tubera si sarebbero susseguite varie contrazioni sia dialettali in varie zone "italiche" (soprattutto in Toscana e Umbria) come tartufola o tartufolo, trifola o trifula, treffa, sia all'estero come truffe in Francia, Trüffel in Germania e truffle in Inghilterra; in seguito si sarebbe affermata come voce popolarmente conosciuta la definitiva espressione di tartufo a partire dal 1600 circa.
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In particolare per i tartufi pregiati si ha:
"tartufo bianco" = Tuber magnatum;
"tartufo nero" = Tuber melanosporum;
"tartufo estivo" = "scorzone" = Tuber aestivum;
"bianchetto" = Tuber borchii;
"tartufo nero invernale" = Tuber brumale.
Per le immagini vedere alle voci sopraindicate o alla voce Tuber.
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Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.