Melanosporus / Melanospora / Melanosporum: con le spore nere

Melanosporus / a / um: dal greco  melanòs = nero; e dal greco  sporà = seme, origine. Quindi, alla lettera: con le spore nere.

 

 

In Micologia è epiteto specifico di diverse specie, tra cui:   Badhamia melanospora   Speg.;   Moreaua melanospora   (Websdane & Vánky) Vánky;    Leptotrema melanosporum   (C. Knight) Zahlbr.;   Agaricus melanosporus   (Berk.) T. Lebel;  Tuber melanosporum   Vittad.; ecc.

 

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Tuber melanosporum   Vittad.; commestibile, ottimo, particolarmente "ricercato" ed apprezzato col nome di Tartufo nero pregiato di Norcia. Necessita di cottura per poterne apprezzare a pieno le qualità.

 

Fungo ipogeo, raramente affiorante magari a causa del terreno smosso dai mammiferi quali i cinghiali, abbastanza comune e coltivato sotto vari tipi di latifoglia, raggiunge la maturità nel periodo autunnale-invernale. La ricerca dei tartufi è da considerare ad esclusivo appannaggio di cercatori dotati di cani addestrati a tale scopo, altri sistemi "empirici" possono facilmente risultare inefficaci, nonché dannosi per l'ambiente di crescita.

 

 
Per il corretto riconoscimento di questa specie, onde evitare la confusione con altri "tartufi neri" meno pregiati, è utile osservare sul peridio le verruche piccole, appiattite, leggermente depresse al centro, ed effettuare la prova della escoriazione con l'unghia per mettere in evidenza lo strato bruno-rugginoso sottostante. Infine verificare la gleba bruno-nerastra sin dalle prime fasi di maturazione, le venature  sterili e sottili ed apprezzare il caratteristico aroma.

 

 
Tuber indicum   Cooke & Massee  viene importato dall'oriente ed a volte utilizzato per frodi alimentari e spacciato per la nostra pregiata specie. Sostanzialmente è morfologicamente simile a  Tuber melanosporum  ma con colorazioni sia sul peridio che nella gleba più chiare e con sfumature bruno-ruggine, l'odore è lieve, fungino molto diverso dal profumo intenso e penetrante del nostro. Eventuali dubbi possono essere comunque risolti effettuando una attenta analisi microscopica.

 

Commento di Mauro Cittadini; foto di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

Tuber melanosporum; fungo ipogeo globoso con tendenza ad assumere una forma irregolare, allungata o anche reniforme. Peridio all'inizio di colore rossiccio poi a maturazione bruno-nerastro brillante, costituito da verruche a base poligonale, appiattite alla sommità; se scalfita la superficie mostra un tipico colore rugginoso.

 

Gleba bianca negli esemplari immaturi, poi in seguito nocciola ed infine grigio nerastra, marezzata, solcata da vene sterili, molto sottili, nette, tortuose, ramificate, biancastre, lievemente imbrunenti o arrossanti se esposte all'aria. In alcuni punti si presenta con caratteristiche punteggiature color ruggine. Odore intenso, caratteristico, aromatico, gradevole.

 

Tuber indicum   Cook e Massee  si differenzia per avere il peridio più chiaro, per la gleba dai riflessi argentei, per l'odore debole, fungino che diviene a maturità penetrante, complesso, simile a quello della gomma o anche dell'olio rancido e per l'ornamentazione delle spore formate da aculei tozzi, ricurvi, spesso saldati tra di loro. Questo fungo, non commerciabile in Italia, ha origine dalle regioni settentrionali dell'India e della Cina meridionale, in pratica dalla zona pedemontana himalayana, ed è oggetto di fraudolente importazioni in Italia per venderlo come  Tuber melanosporum.


Tuber macrosporum  Vittadini, poco frequente, si distingue per il peridio costituito da piccole verruche tanto da conferirgli un aspetto rugoso, per il sapore agliaceo e per le spore più grandi e alveolate.

 

Foto e commento di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

Tuber melanosporum; foto di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

 

Tuber melanosporum; le vene sterili sono molto sottili e bianche; le vene fertili (dette anche "vene interne") sono di colore bruno scuro e rappresentano l'ipotecio su cui si svilupperà in varie circonvoluzioni l'imenio contenente aschi e spore; foto di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

Tuber melanosporum; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

Tuber melanosporum; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

Tuber melanosporum; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.