Hygrometricus / Hygrometrica (Pag. 2): segue immagini

Hygrometricus / a: segue immagini da Pag. 1.

 

 

Esemplari in vari stadi di sviluppo di  Astraeus hygrometricus   (Pers. : Pers.) Morgan; sulla destra un esemplare maturo che ha già sporulato: si nota il sacco-endoperidio con la apertura apicale e irregolare da cui sono fuoriuscite le spore; inoltre il suo esoperidio si è già lacerato e ha formato le varie lacinie; sulla sinistra lo sporoforo è ancora giovane (con il sacco-endoperidio ancora chiuso non lacerato all'apice) mentre l'esoperidio comincia a spaccarsi (qui in tre sole parti, anche se successivamente subirà ulteriori spaccature); foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

Un giovane   Astraeus hygrometricus; con l'esoperidio che inizia a spaccarsi; si possono notare i tre strati diversamente colorati che formano l'esoperidio;

foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

I tre strati che formano l'esoperidio in   Astraeus hygrometricus:

#  strato carnoso (abbastanza spesso: 1 - 1,5 mm, di aspetto quasi traslucido; la sua parte esterna esposta all'aria diventerà più o meno areolata-tassellata una volta che le lacinie si saranno formate);

#  strato fibroso (di colore bruno rossiccio, di spessore minore rispetto allo strato carnoso);

#  strato miceliare (molto esile e che andrà a contatto col terreno una volta che le lacinie si saranno aperte).

Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

Astraeus hygrometricus; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

Astraeus hygrometricus  colpiti da una improvviso abbassamento di temperatura; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

 

Astraeus hygrometricus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

Astraeus hygrometricus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

Astraeus hygrometricus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

Astraeus hygrometricus; foto di Giovanni Galeotti

 

 

 

 

 

Con lacinie distese e un poco rivolte verso il terreno, indice di accentuata umidità ambientale:   

Astraeus hygrometricus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

Lacinie tassellate in   Astraeus hygrometricus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

Il "sacco endoperidio" si apre all'esterno grazie a una lacerazione apicale di forma irregolare:  

Astraeus hygrometricus ; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

La parte inferiore dell'esoperidio (o "strato miceliare"); che rimane più o meno a contatto col terreno; in   

Astraeus hygrometricus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

Dopo qualche colpetto di dita sul sacco endoperio sono fuoriuscite le spore di colore simile a quello del cacao in polvere; in   

Astraeus hygrometricus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

Astraeus hygrometricus; a destra un esemplare a fine ciclo: con l'endoperidio ormai "sgonfiato" e accartocciato, svuotato di gleba e spore;

foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

Esemplare maturo; lacinie ben formate e parzialmente accartocciate verso l'alto; segno che in questa parte di bosco l'umidità inizia a scarseggiare. Si nota il colore della sporata bruno-rugginosa.  

Astraeus hygrometricus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

Esemplari in vari stadi di maturazione in  Astraeus hygrometricus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

Astraeus hygrometricus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 Astraeus hygrometricus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.