Cheilocistidi (Pag. 3): segue immagini
Cheilocistidi: segue immagini da Pag. 1 e da Pag. 2.
Bolbitius vitellinus (Pers. : Fr.) Fr. = Bolbitius titubans var. titubans (Pers. : Fr.) Fr.; particolare delle lamelle: si nota sul filo la presenza di numerosi cheilocistidi.
Foto e commento di Tomaso Lezzi
Cheilocistidi enormi (73-88 x 17-22 µm) e lanceolati in Macrocystidia cucumis (Pers. : Fr.) Josserand; foto di Tomaso Lezzi
Cheilocistidi enormi e lanceolati in Macricystidia cucumis; foto di Tomaso Lezzi
Hydropus subalpinus (Höhn.) Singer; cheilocisitidi abbondantissimi, una vera e propria palizzata, utriformi-lagenifiormi, con collo più o meno allungato, sono incrostati con delle placchette ad alta rifrangenza, non solubili in Ammoniaca; osservazioni in Rosso Congo ammoniacale. Foto e commento di Tomaso Lezzi
Cheilocistidi incrostati con placchette ad alta rifrangenza in Hydropus subalpinus; foto di Tomaso Lezzi
I cheilocistidi presenti sul filo lamellare di Inocybe bongardii (Weinm.) Quél. rendono il filo sterile e biancastro; foto di Massimo Biraghi
Filo lamellare scuro per la presenza di cheilocistidi con pigmento diffuso disciolto. Pluteus tricuspidatus Velen.; foto di Pietro Curti
Cheilocistidi emergenti dalla lamella in Inocybe sindonia (Fr.) P. Karst; foto di Roberto Cagnoli
Cheilocistidi sporgenti dal filo lamellare, (×400, Rosso congo); in Entoloma excentricum Bres.; foto di Sergio Mombrini
Termine Encicolpedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.