Helvelloides (Pag. 1): che ricorda qualche specie del Genere Helvella

Helvelloides: dal termine micologico Helvella; e dal greco oeidês = simile a, somigliante.

Quindi: che ricorda qualche specie del Genere Helvella.


 

In Micologia è epiteto specifico di poche specie, tra cui:  Cortinarius helvelloides   (Bull.) Fr.;  Tremiscus helvelloides  (De Cand. : Fr.) Donk [=  Guepinia helvelloides   (De Cand. : Fr.) Fr.];  Urnula helvelloides   Donadini, Berthet & Astier;  Clavaria helvelloides   Wulfen; ecc.

 

 

Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.

 

 

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Tremiscus helvelloides  (De Cand. : Fr.) Donk: splendida specie estiva-autunnale a forma di petalo o di spatola che per l’aspetto e il colore non dovrebbe creare problemi di identificazione. Il colore della parte interna va infatti dal rosso-salmone al rosso-lampone con sfumature arancio, all’esterno si presenta più chiaro e alla base diventa biancastro all’inserzione nel terreno. Le sue superfici sono lisce e l’imenoforo è distribuito nella parte superiore della superficie esterna, ma non è distinguibile ad occhio nudo. Fa parte della Sottoclasse dei  Fragmobasidiomiceti  avvendo i basidi settati longitudinalmente.


Gli può somigliare  Microstoma protractum, un  Ascomicete  dal colore rosso vivace, a forma di coppa ma con gambo piuttosto lungo terminante con una sorta di radice nerastra; altro  Ascomicete  relativamente somigliante è  Sarcoscypha coccinea, specie invernale o primaverile, lignicola, che ha forma di coppa dotata di peduncolo, rossa-scarlatta all’interno e rosata all’esterno.


Dal TUTTO FUNGHI  Pag. 120, Scheda n° 17: “Tremiscus helvelloides  è un fungo di montagna, cresce nelle radure dei boschi di conifere, tra l’erba e lungo i sentieri, predilige le zona umide e ricche di detriti marcescenti. Può crescere anche direttamente su legno di ceppaie in disfacimento ma gli esemplari più belli e grandi si trovano nei prati umidi e incolti, sulle parti basse delle piste da sci dove forma gruppi di numerosi esemplari ammassati come mazzetti di fiori rossi tra l’erba. Si tratta di un discreto commestibile, di consistenza gelatinosa e sapore leggero che è praticamente sconosciuto alla massa dei consumatori. Può essere utilizzato crudo per preparare un’insalata rossa veramente curiosa.”

 

 

 

Tremiscus helvelloides; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 


 

Tremiscus helvelloides; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 


 

Tremiscus helvelloides; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


 

Crescita lignicola di  Tremiscus helvelloides; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


 

Tremiscus helvelloides; foto di Emilio Pini


 

 

 

 

 


 

 

L'imenoforo è amfigeno, disposto in modo indifferenziato sulla parte superiore della superficie esterna in  Tremiscus helvelloides; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


 

Tremiscus helvelloides; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 


 

Tremiscus helvelloides; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 


 

 

Tremiscus helvelloides; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 


 

Tremiscus helvelloides; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 


Tremiscus helvelloides; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 


 

 

Tremiscus helvelloides; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tremiscus helvelloides; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tremiscus helvelloides; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tremiscus helvelloides; foto di Nicolò Parrino

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.