Lignicolo (Pag. 1): che cresce su substrato legnoso
Lignicolo: dal latino lìgnum = legno; e dal verbo latino còlo = io abito.
Una specie fungina si dice lignicola se ha per substrato di crescita il legno (in senso generico); vi possono quindi essere sia specie che fruttificano su legno vivo (lignicole e parassite), sia specie che fruttificano su legno morto (lignicole e saprofite), sia specie che possono fruttificare indifferentemente su legno sia vivo che morto (specie lignicole e saproparassite), sia specie che crescono sulla corteccia (corticicole), ecc.
Confrontare anche con la voce Pseudolignicolo.
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Per ulteriori immagini vedere alle successive Pag. 2. e Pag. 3.
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Mycena seynii Quélet saprofita su pigna; foto di Pietro Curti
Il saproparassita Piptoporus betulinus (Bull. : Fr.) P. Karsten, in questo caso parassita su Betulla viva; foto di Alessandro Francolini
Il saproparassita Piptoporus betulinus, in questo caso saprofita su Betulla morta; foto di Alessandro Francolini
Lignicolo, su tronco di Peccio: Xeromphalina campanella (Batsch : Fr.) Kühner & Maire; foto di Federico Calledda
Crescita su legno morto. Schizophyllum commune Fr. : Fr.; foto di Pietro Curti
Oudemansiella mucida (Schrad. : Fr.) v. Höhnel si rinviene anche su Faggio vivo (parassita) come gli esemplari in foto; ma è più frequente come saprofita. Foto di Alessandro Francolini
Lignicolo che ha colonizzato un tronco marcescente di Castagno.
Artomyces pyxidatus (Pers. : Fr.) Julich; foto di Alessandro Francolini
Oudemansiella mucida rinvenuta come saprofita su legno morto di Faggio. Foto di Tomaso Lezzi
Fruttificazione complessiva di numerosi piccoli periteci (di neanche 1 mm di diametro) per questo ascoma lignicolo: Daldinia concentrica (Bolton) Ces. & De Not.; la parte dello stroma che sta a contatto col legno (in alto nella foto) è caratterizzata da un alternarsi di porzioni concentriche chiare e scure e può essere larga fino a 40 mm. Gli ostioli dei periteci, affiorando alla superficie esposta all’aria (in basso nella foto), rendono tale superficie ruvida.
Ascoma lignicolo di forma globosa, sotto forma di fruttificazione complessiva di periteci di colore rossastro che affondano in uno stroma scuro. Il diametro dell’ascoma può raggiungere i 10 mm, mentre i diametri dei singoli periteci misurano mezzo millimetro. La superficie esterna della sferetta appare bitorzoluta per gli ostioli prominenti dei singoli periteci.
Hypoxylon fragiforme (Pers. : Fr.) J. Kickx f.; foto di Giovanni Baruffa
Lignicolo reperibile tutto l’anno su legno deteriorato di latifoglie:
Xylaria hypoxylon (Linné) Greville; foto di Alessandro Francolini
Crescita su legno caduto a terra. Micromphale foetidum (Sowerby) Singer; foto di Tomaso Lezzi
Un piccolo lignicolo saprofita e buon commestibile; su strobili di Peccio interrati o in decomposizione:
Strobilurus esculentus (Wulfen) Singer; foto di Federico Calledda
Le “mensole” di un lignicolo assai frequente: Trametes hirsuta (Wulfen) Pilát; foto di Alessandro Francolini
Un lignicolo particolarmente bello: Polyporus alveolaris Bondartsev & Singer; foto di Massimo Mantovani
Lignicolo preferibilmente su ceppe di Abete bianco: Ganoderma carnosum Pat.; foto di Alessandro Francolini
Un lignicolo saprofita facilemente reperibile su legno degradato: il “falso chiodino”
Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) Kummer; foto di Felice Di Palma
Lignicolo commestibile previa cottura e con cautela: il "chiodino", saproparassita su legno di latifoglie,
Armillaria mellea (Vahl) P. Kumm.; foto di Alessandro Francolini
Ganoderma lucidum (Leyss. : Fr.) P. Karst.; lignicolo su ceppi o rami interrati soprattutto di latifoglie. Foto di Alessandro Francolini
Lignicolo saprofita, alla base di ceppe o su rami interrati di latifoglie:
Collybia fusipes (Bull. : Fr.) Quélet; foto di Alessandro Francolini
Il Genere Crepidotus annovera lignicoli dalle forme e dai cromatismi sempre accattivanti.
Crepidotus subsphaerosporus (J.E. Lange) Kühner & Romagn.; foto di Massimo Biraghi
Fungo lignicolo pluriennale, di consistenza legnosa e di dimensioni ragguardevoli: può raggiungere i 40 cm e oltre di larghezza e i 15-20 cm di spessore. Fungo prevalentemente saprotrofo (raramente parassita) di conifere o (più di rado) di latifoglie, è considerato uno dei più potenti degradatori di massa legnosa, svolgendo così una importante azione per il mantenimento dell’equilibiro ecologico delle foreste.
Fomitopsis pinicola (Swartz : Fr.) Karsten; foto e commento di Alessandro Francolini
Una Ramaria lignicola dai bellissimi cromatismi: Ramaria stricta (Pers. : Fr.) Quélet; foto di Pietro Curti
Un lignicolo assai frequente, qui nella disposizione resupinata: Trametes hirsuta; foto di Alessandro Francolini
Su strobili interrati di pino si può incontrare il saprofita Auriscalpium vulgare Gray; foto di Pietro Curti
Crescita lignicola per Coprinus saccharinus Romagn.; foto di Massimo Biraghi
Lignicolo saprofita: Panellus stypticus (Bull. : Fr.) Karsten; foto di Alessandro Francolini
Lignicolo saproparassita: Fomes fomentarius (L. : Fr.) Fr., qui su Faggio morto; foto di Alessandro Francolini
Un lignicolo saprofita su legno marcescente: Calocera cornea (Batsch) Fr.; foto di Massimo Biraghi
Cappello e gambo fioccosi nel lignicolo Phaeomarasmius erinaceus (Fr.) Kühner; i fiocchi sono in realtà dei ciuffi di setole brunastre riunite tra di loro quasi a guisa di aculei. Foto di Tomaso Lezzi
Fomes fomentarius, un saproparassita qui su Faggio vivo; foto di Alessandro Francolini
Crescita su tronchi di alberi morti o in disfacimento.
Auricularia mesenterica (Dicks. : Fr.) Pers.; foto di Alessandro Francolini
Lignicolo annuale su tronchi caduti: Bjerkandera adusta (Willd. : Fr.) Karsten; foto di Alessandro Francolini
Una piccola e coreografica specie lignicola: Schizophyllum commune Fr. : Fr.; foto di Alessandro Francolini
Lignicolo prevalente su conifere: Antrodia ramentacea (Berk. & Broome) Donk; foto di Pietro Curti
Saprofita lignicolo dall’imenoforo particolare, con pseudolamelle dicotomiche:
Daedaleopsis tricolor (Bull.) Bondartsev & Singer; foto di Alessandro Francolini
Armillaria cepistipes Velen.; habitat su legno guasto di latifoglia e crescita gregaria solitamente con esemplari fascicolati; foto di Alessandro Francolini
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.