Caduco: si dice di organo labile o evanescente e destinato a cadere; sovente in riferimento all'anello

Caduco: dal latino  cadùcus, drivato dal verbo  càdere = cadere.

 


In Biologia si dice di struttura più o meno debole, fragile e/o evanescente: perciò destinata a cadere o a dissolversi per cause naturali. 


 

 

In Micologia è aggettivo sovente riferito all’anello che in alcune specie si dimostra labile e fragile e/o evanescente: perciò destinato a non perdurare a lungo sul gambo.

 

 


Vedere anche alle voci fugace e detersile che possono considerarsi in stretta attinenza con la voce  caduco: ad esempio possono dirsi caduche quelle verruche facilmente detersili di alcune specie.


 

 

 

Caduco è comunque aggettivo dal significato opposto a persistente.

 

 

 

 

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Anello caduco in   Coprinus comatus   (Müll. : Fr.) Pers.; in foto se ne vedono le vestigia cadute a terra, alla base del gambo, e destinate a dissolversi in breve tempo data la loro labilità. Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 


 

 

Anello fugace e presto caduco in   Stropharia caerulea   Kreisel; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 


 

 

Anello fugace e presto caduco in   Agaricus campestris   L. : Fr.; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 


 

Anello fugace e presto caduco in   Lepiota cristata   (Bolt. : Fr.) Kummer; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 


 

L’anello membranoso ed evidente nei giovani esemplari di   Hebeloma radicosum  (Bull. : Fr.) Ricken   è caduco a maturità. Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 


 

Anello caduco in   Suillus tridentinus   (Bresad.) Singer; foto di Federico Calledda


 

 

 

 

 

 

 


 

Anello caduco a maturità in   Kuehneromyces mutabilis   (Schaeff.) Singer & A.H. Sm.; foto di Alessandro Remorini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In   Agaricus bresadolanus    Bohus  l'anello è sottile e fragile, quindi evanescente e presto caduco. Foto di Tomaso Lezzi


 

 

 

 

 

 

 


 

 

In   Hypholoma fasciculare   (Huds. : Fr.) P. Kumm.   l'anello è precocemente fugace e caduco: risulta quindi assente anche nei giovani esemplari; pur restando più o meno visibile una zona anulare nella parte alta del gambo. Foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anello fragile e presto caduco in   Agaricus litoralis  (Wakef. & A. Pearson) Pilát; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anello semplice, fragile e presto caduco in    Macrolepiota excoriata   (Schaeff. : Fr.) Wasser; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Peridio bistratificato: l’esoperidio, a maturità, si presenta di colore bianco-sporco e più o meno areolato, facilmente asportabile o addirittura scomposto in placche caduche; l’endoperidio ha colore brunastro da giovane ma si presenta color grigio-piombo in vecchiaia (ben visibile nell’esemplare “sbucciato” a sinistra).

 Bovista plumbea   Pers. : Pers.; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'esoperidio (caduco e bianco) di   Bovista plumbea   si stacca a placche (come il guscio di un uovo sodo), lasciando scoperto l'endoperidio grigiastro al cui interno la gleba comincia a "maturare". Foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli aculei caduchi in   Lycoperdon echinatum   Pers. : Fr.  una volta caduti lasciano intravedere sull'esoperidio delle areole dai contorni scuri. Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il velo parziale filamentoso  in   Hypholoma fasciculare     (Huds. : Fr.) P. Kumm.  

si depositerà sul gambo sotto forma di anello fugace e presto caduco. Foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Residui  velari  presto caduchi sul cappello di    Amanita excelsa var. excelsa    (Fries : Fries) Bertillon; foto  di Pietro Curti

 

 


Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.