Laccaria: nome di Genere di funghi Basidiomiceti. Famiglia Hydnangiaceae

Dal latino làccam = resina colorante (derivante dal persiano lake o lakk). In relazione al colore di alcune spceie di tale Genere.

In Micologia è nome del Genere Laccaria Berk. & Broome (1883) che fa parte dei Basidiomiceti. È inserito nella Famiglia Hydnangiaceae, Ordine Agaricales.

La sua specie tipo è Laccaria laccata (Scop. : Fr.) Cooke

I funghi del Genere Laccaria, a grandi linee, hanno le seguenti caratteristiche: sono leucosporei (qualche specie ha sporata con lieve sfumatura lilacina o carnicina), omogenei, di dimensioni da molto piccole a medie o medio-grandi, comunque poco carnosi; portamento per lo più marasmioide; colorazioni dal rosa pallido al violetto, all'arancione, al lilla-viola più o meno intenso. Cappello un poco feltrato o squamuloso; talvolta ombelicato. Imenoforo con lamelle spesse e spaziate, da adnate a adnato-decorrenti. Trama lamellare regolare. Spore lisce o aculeate, da sferiche a globose a ellittiche.

La determinazione di molte specie di questo Genere deve necessariamente passare attraverso una accurata analisi microscopica vista la spiccata somiglianza morfocromatica: ciò vale soprattutto per quelle con i colori aranciati che si somigliano tra di loro e che, senza l'analisi microscopica, sono spesso classificate genericamente come Laccaria laccata s.l.

******************

Laccaria affinis (Singer) Bon; foto di Tomaso Lezzi

Laccaria affinis; foto di Roberto Cagnoli

Spore sferiche o globose, spinoso-aculeate in Laccaria affinis; foto di Roberto Cagnoli

Laccaria amethystina (Huds.) Cooke; foto di Alessandro Francolini

Imenoforo di Laccaria amethystina; lamelle adnato-decorrenti; foto di Alessandro Francolini

Le lamelle spesse, spaziate e colorate di Laccaria amethystina; foto di Alessandro Francolini

Laccaria amethystina; foto di Mario Iannotti

Laccaria bicolor (Maire) Orton; color lacca del cappello e del gambo che contrasta con il colore ametista dell'imenoforo e del micelio alla base del gambo. Foto di Massimo Biraghi