Micelio: vero e proprio organismo fungino
Dal greco mýkes, mýketos = fungo.
Il micelio è il vero organismo fungino. È costituito da un insieme di ife formanti ammassi filamentosi o cotonosi anche di notevoli dimensioni, che vegetano sotto terra o in altri substrati.
Dal micelio nasce e si sviluppa (sempre come ammasso di ife, ma stavolta con organizzazione architetonica più strutturata e compatta) lo sporoforo (o carpoforo; o corpo fruttifero), cioè ciò che viene chiamato impropriamente ma comunemente "fungo" e che permetterà tramite la maturazione e la diffusione delle spore il proliferare e il generarsi di altro micelio.
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Consultare anche le voci riguardanti il Micelio primario e il Micelio secondario e i link ad esse collegati.
Vedere anche alla voce Feltro miceliare.
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Seguendo la definizione di micelio come insieme di ife, va inteso che "micelio" è "tutto" l'organismo fungino, quindi sporoforo compreso.
Anche se spesso, per favorire la comprensione dei vari argomenti nel linguaggio quotidiano, viene chiamato "micelio" la sola parte sotterranea o che vegeta in un certo substrato; mentre con "fungo" viene indicato il corpo fruttifero o sporoforo, come se fossero due entità separabili.
Solitamente i filamenti di ife miceliari si trovano all'interno del substrato vegetativo e non si possono osservare direttamente; tuttavia gli sporofori di qualche specie mostrano, esposti all'aria e alla base del gambo, evidenti agglomerati di esili filamenti miceliari (in tal caso si può parlare di "feltro miceliare"; vedere alla voce Feltro miceliare), altre specie mostrano invece dei veri e propri cordoncini miceliari (in tal caso si parla di rizomorfe).
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Presenza delle ife miceliari biancastre (venute allo scoperto) che hanno avvolto il substrato di crescita (una ceppa legnosa) di
Imleria badia (Fr. : Fr.) Vizzini; foto di Massimo Biraghi
In riferimento alla precedente situazione: primo piano delle ife del micelio di Imleria badia; foto di Massimo Biraghi
Sarcoschyfa coccinea (Scop. : Fr.) Lambotte; la sua base miceliare è attaccata a residuo legnoso, probabilmente di Crataegus sp. (Biancospino);
foto e commento di Gianluigi Boerio
Filamenti miceliari (feltro miceliare) alla base del gambo di Mycena strobilicola Favre & Kühner; foto di Federico Calledda
Feltro miceliare alla base dei gambi in Mycena strobilicola; foto di Federico Calledda
Cordoni miceliari biancastri alla base dello pseudostipite di Lycoperdon pyriforme (Pers.) Pers.; foto di Mario Iannotti
Cordoni miceliari biancastri (rizomorfe) alla base di Megacollybia plathyphylla (Pers.) Kotl. & Pouzar; foto di Mario Iannotti
Filamenti miceliari (feltro miceliare) alla base del gambo di Mycena polygramma (Bull. : Fr.) S. F. Gray; foto di Alessandro Francolini
Ife miceliari di colore giallo-oro alla base del gambo di Xerocomus ferrugineus (Schaeff.) Bon; foto di Mario Iannotti
Primo piano sulle ife miceliari giallo-oro presenti nel terriccio alla base di Xerocomus ferrugineus; foto di Mario Iannotti
Evidente il micelio bianco (feltro miceliare) che ha colonizzato tutto il pezzo di legno in disfacimento. In Ossicaulis lignatilis (Pers. : Fr.) Redhead & Ginns;
foto e commento di Tomaso Lezzi
Dettaglio della carne della Russula, ormai putrescente, invasa dal micelio saprofita, biancastro, e dai piccolissimi primordi di Asterophora lycoperdoides (Bull.) Ditmar;
foto e commento di Luigi Minciarelli
Con i filamenti bianchi del micelio al di sotto del gambo:
Marasmius rotula (Scop. : Fr.) Fr.; foto di Pietro Curti
Filamenti miceliari (feltro miceliare) alla base del gambo di alcune giovani Mycena strobilicola ; foto di Massimo Mantovani
Rhodocollybia butyracea (Bull. : Fr.) Lennox; il gambo mostra alla base il tipico feltro miceliare bianco a cui restano attaccati
frammenti della lettiera; foto di Alessandro Francolini
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.