Attenuato: che si restringe verso una estremita'
Dal verbo latino attenuàre = rendere debole, rendere sottile; a sua volta composto della particella ad + tenuàre (dal latino tènuis = tenue, sottile).
Attenuato: si dice del gambo quando si restringe verso una delle estremità (quindi può essere attenuato verso l’apice o verso la base). Se è attenuato verso un'estremità e dilatato nell'altra allora il gambo può dirsi claviforme, se è attenuato in entrambe le estremità e più corpulento al centro allora può dirsi da fusiforme a ventricoso.
Per quanto riguarda le lamelle troviamo in letteratura l’attributo attenuate con due accezioni diverse: può indicare che le lamelle si restringono giungendo verso il margine del cappello (attenuate verso il margine), ma può intendersi anche attenuate verso l'attaccatura al gambo e, in tal caso, può considerarsi più o meno sinonimo di sublibere.
Attenuata può dirsi anche la spora quando si restringe verso uno dei poli.
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Per ulteriori immagini vedere anche alla voce Rastremato (aggettivo che, se riferito al gambo, è considerato sinonimo di attenuato)
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Confronto tra la sezione di un ovolo di Amanita caesarea (Scop. : Fr.) Pers. (a destra) e la sezione di un ovolo della mortale Amanita phalloides (Vaill. ex Fr.) Link (a sinistra).
In sezione sono evidenti i bordi di colore arancione del futuro esemplare adulto in Amanita caesarea mentre si presenta tutto bianco l’interno dell’ovolo di Amanita phalloides.
Anche i profili sono diversi: base attenuata e apice più largo (profilo detto anche "obovato") in Amanita caesarea, base più larga e apice attenuato in Amanita phalloides (profilo detto anche "ovato")
Nonostante la possibilità di riconoscimento a partire già dall’ovolo, la legge e il buon senso vietano la raccolta e il consumo di ovoli chiusi di Amanita caesarea sia per ovvi motivi di sicurezza personale (l’errore può essere sempre in agguato, così come particolari condizioni ambientali possono alterare alcuni caratteri di riconoscimento), sia per permettere all’ Amanita caesarea di concludere il proprio ciclo arrivando a produrre spore mature da diffondere in ambiente per la salvaguardia della specie.
Foto e commento di Alessandro Francolini
Gambo attenuato alla base in Inocybe dulcamara (Alb. & Schwein.) P. Kumm.; foto di Felice Di Palma
Gambo attenuato all’apice in Leucoagaricus bresadolae (Schulzer) Bon & Boiffard; foto di Gianni Pilato
Il gambo si attenua verso l'inserzione al cappello in Amanita rubescens (Pers. : Fr) S.F.Gray; foto di Alessandro Francolini
Gambo attenuato alla base in Lactarius piperatus (Scop. : Fr.) S. F. Gray; foto di Gianni Bonini
Gambo attenuato alla base in Lactarius bertillonii (Neuhoff ex Sch.) Bon; foto di Felice Di Palma
Gambi attenuati all'apice in Boletus aestivalis (Paulet) Fries; foto di Alessandro Francolini
Gambo attenuato in basso. Russula chloroides (Krombh.) Bres.; foto di Pietro Curti
Gambo attenuato alla base in Xerocomus ichnusanus Alessio, Galli & Littini; foto di Federico Calledda
Lamelle attenuate-sublibere al gambo in Russula amoenicolor Bresadola; foto di Tomaso Lezzi
Lamelle attenuate-sublibere al gambo in Russula cessans A. Pearson; foto di Federico Calledda
Gambo attenuato sia all'apice che alla base in Cortinarius elatior Fr.; foto di Alessandro Francolini
Spore sovente attenuate ad uno dei poli (quello non contenente l'apicolo) in Agaricus bresadolanus Bohus; foto di Stefano Rocchi
Gambo attenuato all'apice in Clitocybe nebularis (Batsch : Fr.) Kummer; foto di Massimo Mantovani
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.