Platyphyllus / Platyphylla / Platyphyllum: con le lamelle larghe e ampie

Platyphyllus / a / um: dal greco platýs = largo, ampio; e dal greco phýllon = foglia (lamella). Quindi: con le lamelle larghe e ampie.

 

In Micologia è epiteto specifico di alcune specie, tra cui:  Megacollybia platyphylla   (Pers. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Nephromopsis platyphylla (Tuck.) Herre;   Entoloma platyphyllum Herp.;  Tricholoma platyphyllum    Murrill;  Cantharellus platyphyllus   Heinem.;   Lactifluus platyphyllus   (Peck) Kuntze; ecc.

 

 

In particolare   Megacollybia platyphylla   (Pers. : Fr.) Kotl. & Pouzar  è considerata specie tipo del Genere Megacollybia.

 


 

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Megacollybia platyphylla  (Pers. : Fr.) Kotl. & Pouzar: specie abbastanza grande, dal  portamento   collybio-tricholomatoide; cappello bruno-grigiastro, fibrilloso e precocemente lacerato-rimoso radialmente; ha carne più o meno biancastra, fragile e "croccante" (un poco cassante), di sapore amarognlo, odore  terroso-rafanoide.


Dal TUTTO FUNGHI  Pag. 195, Scheda n° 88: "Si può trovare principalmente nei boschi di latifoglie, più raramente in quelli di conifere. Presenta alla base delle caratteristiche rizomorfe bianche, molto lunghe e resistenti, simili a radici, che formano delle matasse intrecciate di dimensioni considerevoli rispetto al fungo. Fungo apparentemente terricolo, cresce in realtà collegato dalle robuste rizomorfe ai residui legnosi o nei dintorni di grosse ceppaie quasi completamente decomposte. Specie tossica, causa  sindrome   gastroenterica."

 

  

Megacollybia platyphylla; foto di Pietro Curti

 

  


Megacollybia platyphylla; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

Megacollybia platyphylla; foto di Alessandro Francolini 

 

 

 

 

 

Evidenti rizomorfe biancastre in  Megacollybia platyphylla; foto di Alessandro Francolini 

 

 

 

 

 

Con le rizomorfe biancastre che hanno avvolto vari residui legnosi. Megacollybia platyphylla; foto di Alessandro Francolini

 


 


 Megacollybia platyphylla; foto di Luigi Minciarelli

 

 


 

Imenoforo  di Megacollybia platyphylla; foto di Luigi Minciarelli

 


 

 

Megacollybia platyphylla; foto di Alessandro Remorini

 

 

 

  


 


Megacollybia platyphylla; foto di Pietro Curti

  

 

 


Strutture morfologiche tipiche della specie: fibrille  radiali del cappello e cordone di rizomorfe: Megacollybia platyphylla; foto di Pietro Curti

 

 

 


Megacollybia platyphylla; foto di Luigi Minciarelli

 

 

 

 


 

Megacollybia platyphylla; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

Le lunghe e robuste rizomorfe di Megacollybia platyphylla; foto di Pietro Curti

 

 


 

Megacollybia platyphylla; foto di Mario Iannotti

 

 


  

Megacollybia platyphylla; foto di Pietro Curti

 

  

 

 

Megacollybia platyphylla  con evidenti rizomorfe; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Megacollybia platyphylla; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 Megacollybia platyphylla; foto di Pietro Curti

 


 

 

 

 

 

Megacollybia platyphylla cappello e gambo fibrilloso, odore rafanoide, carne "croccante", rizoidi molto lunghi e resistenti; foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Particolare dei lunghi rizoidi in   Megacollybia platyphylla foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

Megacollybia platyphylla. Cappello fibrilloso, sporata bianca, lamelle bianco candido, grossi rizoidi presenti alla base, carne cassante che si rompe con un tipico "scrocchio" un po' tipo gambo di sedano. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Megacollybia platyphylla; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

Megacollybia platyphylla; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

Megacollybia platyphylla; foto di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

Megacollybia platyphylla; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Le lunghe e robuste rizomorfe di Megacollybia platyphylla; foto di Alessandro Francolini

 

 


Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.