Dal latino  àpex, àpicis = punta, cima, sommità.

Apicale: situato alla sommità; situato all'apice.

In Micologia è riferito a varie strutture del fungo. Alcuni esempi:

#  Nei Basidiomiceti si dice parte apicale di una spora la parte opposta all’attaccatura (ilo) della spora sullo sterigma.

#  Si parla di lacerazione apicale nel caso dei funghi del Genere Calvatia in cui, a maturità, le spore fuoriescono da tale lacerazione (più o meno indifferenziata) situata nella parte alta del fungo (fase di deiscenza); idem nell’Astraeus hygrometricus, in cui a lacerarsi è l’endoperidio.

 
#  Sempre in relazione alla deiscenza si parla di stoma apicale nel caso dei Lycoperdon; nel caso dei Geastrum lo stoma apicale (detto anche ostiolo) è circondato dalla cosiddetta area-peristoma.

 
 
#  Si può anche parlare di parte apicale del gambo di un fungo anche se, in genere, si preferisce utilizzare la locuzione “all’apice del gambo”.
 

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Apertura apicale dell’endoperidio in    Astraeus hygrometricus   (Pers. : Pers.) Morgan; foto di Mauro Cittadini

Apertura apicale dell’esoperidio in   Calvatia excipuliformis   (Scop. : Pers.) Perdeck; foto di Massimo Biraghi

Disegno di Gianni Pilato; la parte apicale della spora, in questo caso, è la parte in prossimità del poro germinativo

Alcuni stoma apicali circondati dall’area-peristoma in    Geastrum quadrifidum  Pers. : Pers.; foto di Massimo Biraghi

Stoma apicali (e relative aree-peristoma) in un gruppo di    Geastrum Triplex   Junghuhn; foto di Franco Sotgiu

Stoma apicali in via di formazione (porzioni più grigie, all’apice dei singoli carpofori) in un gruppo

di   Lycoperdon perlatum    Pers. : Pers.; foto di Felice Di Palma

 Particolare dell'apertura apicale dell'endoperidio in   Astraeus hygrometricus; foto di Mauro Cittadini

Apertura apicale già formata in   Calvatia excipuliformis; foto di Alessandro Francolini

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.