Glutinosus / Glutinosa / Glutinosum (Pag. 1): colloso, appiccicoso, glutinoso
Glutinosus / a / um: aggettivo latino, derivante dal latino glùten, glùtinis = colla. Quindi: colloso, appiccicoso, glutinoso.
In Micologia è epiteto specifico di numerose specie, di solito in riferimento a qualche loro superficie appiccicosa (glutinosa); per esempio: Pholiota glutinosa (Massee) E. Horak; Helvella glutinosa B. Liu & J.Z. Cao; Mycena glutinosa Beardslee; Psilocybe glutinosa Arnolds; Geoglossum glutinosum Pers.; Heteroconium glutinosum (Cooke & Harkn.) S. Hughes & J.L. Crane; Gomphidius glutinosus (Fr. : Fr.) Fr.; Panellus glutinosus Corner; Parmastomyces glutinosus Corner; ecc.
In particolare Gomphidius glutinosus (Fr. : Fr.) Fr. è considerata specie tipo del Genere Gomphidius
Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.
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Gomphidius glutinosus (Fr. : Fr.) Fr.; specie inconfondibile per la glutinosità diffusa sul cappello, per il velo parziale completamente glutinoso che protegge nei giovani le lamelle, per la crescita nei boschi di conifere e per la colorazione che lo distingue da suoi congeneri simili: il suo cappello è infatti di colore grigio-vinoso con sfumature lilla mentre la carne alla base del gambo è di un bel giallo cromo.
Nei funghi a sporata nera distinguiamo i Gomphidius con cappello molto glutinoso, e i Chroogomphus che hanno cappello meno glutinoso o asciutto.
Gomphidius roseus ha cappello marrone rosato o marrone rossiccio, gambo bianco.
Gomphidius maculatus è una specie legata esclusivamente al Larice, cappello glutinoso, base del gambo gialla, lamelle arrossanti poi annerenti come il resto del carpoforo.
Dal TUTTO FUNGHI Pag. 300, Scheda n° 183: “Quando piove, l’abbondante glutine presente sulla cuticola diventa talmente abbondante da rendere il fungo completamente viscido. Per questo motivo viene chiamato in alcuni luoghi Muso di vacca. È commestibile eliminando la cuticola, glutinosa e indigesta, che si separa facilmente dal cappello.”
Gomphidius glutinosus; foto di Federico Calledda
Gomphidius glutinosus; foto di Rodolfo Covino
Gomphidius glutinosus; foto di Gianni Pilato
L’evidente velo parziale glutinoso in Gomphidius glutinosus; foto di Gianni Pilato
Gomphidius glutinosus; foto di Gianni Bonini
Le lamelle bianche non farebbero sospettare di una sporata nera. Cosa che, invece, è evidente per il deposito sporale che si è venuto creando all'interno del velo glutinoso. Gomphidius glutinosus; foto di Tomaso Lezzi
Gomphidius glutinosus; foto di Mauro Cittadini
In Gomphidius glutinosus il cappello ha color marrone violaceo, è molto glutinoso, la base del gambo è giallo cromo sia esternamente, sia in sezione. Foto e commento di Tomaso Lezzi
La base del gambo è giallo cromo esternamente. Gomphidius glutinosus; foto e commento di Tomaso Lezzi
La base del gambo è giallo cromo anche in sezione. Gomphidius glutinosus; foto e commento di Tomaso Lezzi
Le lamelle si macchiano di rosso al tocco e poi col tempo scuriscono quasi al nero. Gomphidius glutinosus; foto e commento di Tomaso Lezzi
Con la tipica colorazione gialla alla base del gambo: Gomphidius glutinosus; foto di Pietro Curti
Gomphidius glutinosus; foto di Felice Di Palma
Gomphidius glutinosus; foto di Pietro Curti
Gomphidius glutinosus; foto di Alessandro Francolini
Gomphidius glutinosus; foto di Gianni Pilato
Gomphidius glutinosus; foto di Pietro Curti
Base del gambo con carne tipicamente gialla in Gomphidius glutinosus; foto di Alessandro Francolini
Il velo glutinoso che protegge le lamelle in Gomphidius glutinosus; foto di Alessandro Francolini
In questo esemplare il velo sta aprendosi, lasciando intravedere le lamelle che cominciano a scurirsi per la maturazione delle spore (sporata color nero di seppia). Gomphidius glutinosus; foto di Alessandro Francolini
Gomphidius glutinosus; foto di Massimo Biraghi
Gomphidius glutinosus; foto di Massimo Biraghi
Gomphidius glutinosus; foto di Rodolfo Covino
Gomphidius glutinosus; foto di Massimo Biraghi
Velo ancora intatto a protezione dell’imenoforo. Gomphidius glutinosus; foto di Alessandro Francolini
Gomphidius glutinosus; foto di Alessandro Francolini
Gomphidius glutinosus; foto di Mauro Cittadini
Gomphidius glutinosus; foto di Massimo Biraghi
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.