Maculatus / Maculata / Maculatum (Pag. 1): macchiato
Maculatus / a / um: aggettivo latino = macchiato; dal latino màcula = macchia.
In Micologia è epiteto specifico (di solito riferito alle macchie sul cappello, ma anche altrove) di varie specie tra cui: Inocybe maculata Boud.; Collybia maculata (Alb. & Schw. : Fr.) Kummer = Rhodocollybia maculata (Alb. & Schwein. : Fr.) Singer che, attualmente, è considerato nome prioritario; Gomphidius maculatus (Scop.) Fr.; Russula maculata Quél. & Roze; Mycena maculata P. Karst.; Tuber maculatum Vittad.; Entoloma maculatum Hesler; Panus maculatus Berk.; Meripilus maculatus Corner; Rhizopogon maculatus Zeller & C.W. Dodge; ecc.
Note nomenclaturali su Collybia maculata = Rhodocollybia maculata. Specie descritta per la prima volta nel 1805 dagli studiosi Johannes Baptista von Albertini e Lewis David von Schweinitz , che gli diedero l'epiteto di Agaricus maculatus. Nel 1871 il micologo tedesco Paul Kummer ricombinò la specie in Collybia maculata, binomio questo con cui la specie fu largamente conosciuta. Attualmente gli studiosi considerano prioritario per tale specie il nome di Rhodocollybia maculata, binomio ricombinato da Rolf Singer nel 1939, anno in cui creò il relativo genere.
Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.
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Russula maculata Quél. & Roze; una Russula di piccole fino a medie dimensioni. Possiede una cuticola brillante un po' appiccicosa col tempo umido, colori rosso giallastri e le caratteristiche macule rossastro porpora. Carne e lamelle, nel caso di questi ritrovamenti, molto piccanti. In letteratura l'acrimonia di questa Russula viene spesso segnalata come variabile. Può esser confusa con la simile Russula decipiens che spesso cresce nello stesso habitat (latifoglie xerofile), altrettanto piccante ma con la cuticola di aspetto opaco e senza macule. Da considerare tossica come tutte le russule a carne piccante.
Foto e commento di Emilio Pini
Russula maculata; dal tipico odore russocoriaceo (o di legno di cedro, anche con nota fruttata). Essendo tale modo di dire ("con odore russocoriaceo") assai frequente in letteratura, è consigliabile che, una volta reperita la Russula maculata, se ne memorizzi l'odore in modo da avere un corretto termine di paragone.
Foto di Federico Calledda
Collybia maculata (Alb. & Schw. : Fr.) Kummer = Rhodocollybia maculata (Alb. & Schwein. : Fr.) Singer; specie di taglia inconsueta per il Genere Collybia e Generi vicini che annoverano specie relativamente medio-piccole e fragili: R. maculata, infatti, può raggiungere i 15 cm di diametro pileico. Presenta un cappello biancastro-beige, e chiazzato o maculato di bruno-ruggine-rossastro soprattutto al centro; possiede lamelle fitte, finemente frastagliate sul filo, concolori al cappello e anch’esse macchiantesi di ruggine in vecchiaia; gambo con tipiche striature longitudinali; carne soda, tenace e spessa, con sapore amaro. Odore da subnullo a lievemente cinarico. Cresce di preferenza sotto aghifoglie.
Collybia maculata = Rhodocollybia maculata; foto di Pietro Curti
Inocybe maculata Boudier; una Inocybe inserita nella Sezione Rimosae, che annovera specie con cappello generalmente conico con superficie pileica rimosa e gambo terminante con un bulbo più o meno marginato; inserito nella Sottosezione Rimosineae, per il gambo non propriamente bulboso e odore complesso, sub-spermatico con nota fungina o leggermente di muffa. Si riconosce agevolmente sul terreno dalle altre Inocybe spp. dalle colorazioni pileiche simili per la crescita sotto latifoglia in terreni argilloso-silicei o argilloso-sabbiosi, e per il velo biancastro presente sul cappello che permane sul bordo anche in età adulta.
Inocybe maculata; foto di Massimo Biraghi
Collybia maculata = Rhodocollybia maculata; foto di Felice Di Palma
Collybia maculata = Rhodocollybia maculata; foto di Alessandro Francolini
Inocybe maculata; foto di Massimo Biraghi
Russula maculata; foto di Massimo Biraghi
Inocybe maculata; foto di Massimo Biraghi
Gomphidius maculatus (Scop.) Fr.; una specie legata esclusivamente al Larice; si caratterizza per l'annerimento progressivo delle sue superfici e della sua carne. Ha cappello glutinoso di colore variabile: da rosato a ocraceo più o meno brunastro, con macule scure o nere che col tempo ne coprono tutta la superficie. Relativamente vicina è la specie di Gomphidius roseus che annerisce solo sulle lamelle (per la sporata nerastra che vi si deposita a maturità) e vegeta preferibilmente presso Pinus sp.
Gomphidius glutinosus ha anch'esso lamelle annerenti ma si distingue, tra l'altro, per la base del gambo di colore giallo-cromo sia esternamente che all'interno; inoltre vegeta in presenza di Abete rosso.
Gomphidius maculatus; foto di Pietro Curti
Collybia maculata = Rhodocollybia maculata; foto di Massimo Biraghi
Gomphidius maculatus; foto di Pietro Curti
Inocybe maculata; foto di Massimo Biraghi
Russula maculata; foto di Massimo Biraghi
Gomphidius maculatus; foto di Pietro Curti
Russula maculata; foto di Mario Iannotti
Russula maculata; foto di Felice Di Palma
Collybia maculata = Rhodocollybia maculata; foto di Roberto Cagnoli
Inocybe maculata f. fulva Bon; foto di Roberto Cagnoli
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.