Decipiens (Pag. 1): ingannevole
Decipiens: aggettivo latino = che inganna, ingannatore. Dal latino decìpere = ingannare. In riferimento alla possibilità di scambiare la specie in questione con altre simili.
In Micologia è epiteto specifco di numerose specie tra cui: Gigaspora decipiens I.R. Hall & L.K. Abbott; Lactarius decipiens Quélet; Cortinarius decipiens (Pers. : Fr.) Fr.; Russula decipiens (Singer) Bon; Trichia decipiens (Pers.) T. Macbr.; ecc.
Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.
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Lactarius decipiens Quél.; Lactarius appartenente alla Sottosezione dei Subdulcini, comune sotto Quercia ma talvolta trovato anche sotto conifere. Di piccola-media taglia dalle colorazioni pileiche crema-ocracee, ocra-brunastro con sfumature rosate. Lamelle adnate o appena decorrenti con dentino, intercalate da lamellule di varia lunghezza, da crema chiaro fino a crema, si macchiano di ocra alla contusione, filo concolore. Gambo cilindrico, spesso affusolato, subconcolore al cappello, con presenza di feltro miceliare biancastro alla base. Carne amarognola, infine un poco acre, odore leggermente di gomma, di foglia di geranio se strofinato. Reazione giallo-verdastro sulla cuticola con KOH. Latice sieroso e abbandante alla raccolta, poi scarso, biancastro, vira immediatamente al giallastro se isolato.
Foto e commento di Mauro Cittadini
Lactarius decipiens; dal tipico odore, se strofinato, di foglie di Pelargonio (Geranio); può ricordare Lactarius atlanticus che però non presenta colorazioni con sfumature rosate e ha odore sgradevole di cimice; foto di Federico Calledda
Lactarius decipiens; foto di Tomaso Lezzi
Lactarius decipiens; foto di Marco Barbanera
Russula decipiens (Singer) Bon; una Russula "ingannevole" perché simile a molte altre congeneri (ad esempio Russula maculata). Ha carne dal sapore moderatamente piccante-pepato, ingrigente per umidificazione; odore genericamente fruttato, ma anche, in particolare, pelargoneo; mostra una sporata giallo carico; fruttifica sotto latifoglia, con preferenza nei Querceti. Per la sua corretta determinazione può talvolta aiutare l'esame di alcune macroreazioni e/o condurre analisi microscopica. Foto di Mario Iannotti
Russula decipiens; foto di Federico Calledda
Cortinarius decipiens (Pers. : Fr.) Fr.; Cortinarius di piccole dimensioni (1,5-2,5 cm); colorazioni pileiche grigio fumo con centro brunastro e con abbondanti resti di velo. Lamelle abbastanza larghe e moderamente spaziate, intercalate da lamellule, grigio ocra con riflessi lilacini in gioventù, infine bruno-fulve a maturazione; sporata bruno-rossastra. Gambo cilindrico di colore di fondo grigiastro, brunastro verso la base e talvolta con tinte violacee all'apice. Sotto Salice e Pioppo bianco.
Foto e commento di Massimo Biraghi
Cortinarius decipiens; foto di Massimo Biraghi
Cortinarius decipiens; foto di Massimo Biraghi
Cortinarius decipiens; foto di Massimo Biraghi
Russula decipiens; bellissima Russula associata alle latifoglie termofile, è legata a varie specie di Querce anche sempreverdi e, più raramente, a Castagno e Carpino. Un sapore pepato costante, la sporata gialla intensa e l'ingrigimento della carne aiutano notevolmente nell'inquadramento della specie. Possiede tinte del cappello molto variabili ma propone sempre una mescolanza di rosso, crema e rosato-lilla molto caratteristico. Raccolta di esemplari giovani in bosco misto di Roverella, Carpino, Castagno e Pioppo tremulo. Foto e commento di Federico Calledda
Russula decipiens; foto di Emilio Pini
Lactarius decipiens; foto di Gianluigi Boerio
Lactarius decipiens; foto di Federico Calledda
Lactarius decipiens; foto di Federico Calledda
Fruttificazione a pseudoetalio per Trichia decipiens (Pers.) T. Macbr., un curioso Mixomicete peduncolato; foto di Alessandro Francolini
Su un vecchio Pino nero caduto: Trichia decipiens; foto di Alessandro Francolini
Trichia decipiens; foto di Alessandro Francolini
Trichia decipoens che ha fruttificato sulla superficie della corteccia di un Pino nero. Lo sporangio è sorretto da un calice nettamente e lungamente peduncolato.
Foto di Alessandro Francolini
Pseudoetalio di Trichia decipiens; foto di Alessandro Francolini
Primo piano di Trichia decipiens; ogni "bulbettino" è alto circa 3 mm (compreso il peduncolo traslucido); con diametro di circa 1 mm. Foto di Alessandro Francolini
Plasmodio fuoriuscito dai singoli piccoli globi di Trichia decipiens in seguito alla loro rottura; foto di Mauro Cittadini
Dopo la spaccatura con le dita di Trichia decipiens: il plasmodio liquido che fuoriesce; foto di Alessandro Francolini
Trichia decipiens ormai giunti a maturità (nella fase cosiddetta di "sporangio"): il plasmodio si è trasformato in una massa pulverulenta contenente le spore mature; qualcuno (in alto a destra) sta già sporulando e lascia fuoriuscire le spore (di colore bruno-giallognolo in massa); il gambo ha perso la sua lucentezza, si è risecchito e ha cambiato colore. Foto di Alessandro Francolini
Tre agglomerati (pseudoetali) di Trichia decipiens a confronto. Il colore diverso dipende dalla maturazione: a sinistra esemplari immaturi; nel centro (di colore brunastro) esemplari che iniziano a maturare; a destra esemplari pronti a sporulare. Foto di Alessandro Francolini
Russula decipiens; foto di Massimo Biraghi
Latice di Lactarius decipiens; al primo assaggio è amaro, poi diventa piccante. Inoltre rimane del suo colore bianco se lasciato sulle lamelle, ma vira al giallo se isolato su carta. Foto di Tomaso Lezzi
Latice di Lactarius decipiens: bianco se lasciato sulle lamelle ma virante al giallo se isolato su carta. Foto di Mauro Cittadini
Lactarius decipiens; foto di Massimo Mantovani
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da alessandro Francolini.