Roseus / Rosea / Roseum (Pag. 1): roseo, di colore rosa
Roseus / a / um: aggettivo latino = roseo; di colore rosa.
In Micologia è epiteto specifico di diverse specie, tra cui: Abortiporus roseus (D.A. Reid) Masuka & Ryvarden; Gomphidius roseus (Nees : Fr.) Gillet; Entoloma roseum (Longyear) Hesler; Sarcopodium roseum (Corda) Fr.; Fomitopsis rosea Alb. & Schwein.) P. Karst.; Russula lepida (Fr. : Fr.) Fr. = Russula rosea Pers. che, attualmente, è nome prioritario; Botrytis rosea Link; Clavaria rosea Fr.; Mycena rosea (Bulliard) Gramberg; Mycogone rosea Link; ecc.
Per ulteriori immagini di Russula rosea vedere anche alla voce Lepida.
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Per altre immagini vedere alle seguenti Pag. 2, Pag. 3 e Pag. 4.
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Mycena rosea (Bulliard) Gramberg: Mycena pura (con cui si può confondere) è più esile, ha colori variabilissimi sul cappello (bianco, grigio, rosato, violaceo, bluastro, ecc. ma non così “rosa antico”), ha gambo più corto, meno fragile.
I caratteri microscopici sono (quasi) sovrapponibili e, secondo Robich: "non sempre consentono una netta distinzione fra Mycena pura e Mycena rosea. Tuttavia, il più delle volte, Mycena rosea ha un cappello più grande e il gambo più largo e più lungo di Mycena pura."
Dal TUTTO FUNGHI Pag. 193, Scheda n° 86: "La taglia, i cromatismi e il modo di crescere con cappello a lungo campanulato, la rendono in assoluto uno dei funghi più belli ed eleganti che si possono incontrare nel bosco."
Mycena rosea; foto di Alessandro Francolini


Mycena rosea; foto di Tomaso Lezzi

Mycena rosea; foto di Alessandro Francolini

Gomphidius roseus (Nees : Fr.) Gillet; una specie non frequente, reperibile in boschi di Pinus; viste le sue colorazioni e il suo aspetto è di facile determinazione. La confusione con Gomphidius maculatus è scongiurata per la cuticola di quest'ultimo che verte su toni ocracei con sfumature rosate e con possibile presenza di macchie nerastre, e per l'habitat sotto Larice. Gomphidius roseus talvolta fruttifica assieme e a stretto contatto con Suillus bovinus.
Foto di Federico Calledda

Russula rosea Pers. = Russula lepida (Fr. : Fr.) Fr.; è una Russula comune, reperibile in boschi caldi e asciutti sia presso latifoglie (Castagno, Quercia e Faggio in particolare) che presso conifere (Pino in particolare). Carattere distintivo è il sapore: fruttato-mentolato e “rinfrescante” (comune solo alla Russula albonigra che però si presenta con caratteristiche morfocromatiche completamente differenti). Russula rosea ha cappello opaco (per la cuticola secca, vellutata e, a volte, come cosparsa di polvere di gessetto rosso), dal bel colore rosa o rosa-rosso fino a rosso carminio con eventuali macchie decolorate giallastre; il gambo è sovente clavato o ingrossato alla base, di rado interamente bianco, più frequentemente con sfumature rosate o rossastre soprattutto nella metà inferiore.
Lamelle con filo intero e di solito tipicamente sfumato di rosso in vicinanza dell’orlo del cappello. Altra caratteristica importante da considerare è la durezza della sua carne (soprattutto negli esemplari giovani) unita alla notevole consistenza “gessosa-cassante” che, pur essendo tipica del Genere Russula, in questa specie è emblematica. La sporata è di colore crema pallido.
Foto di Alessandro Francolini

Russula rosea; foto di Roberto Cagnoli

Russula rosea; foto di Mario Iannotti

Le lamelle sfumate di rosso in vicinanza dell'orlo pileico; Russula rosea; foto di Alessandro Francolini

Le specie con colore simile con cui si può confondere sono:Entoloma ritae, che ha GAF presenti.Entoloma reinwaldii, che ha spore di lunghezza maggiore di 10 µm, cheilocistidi settati, clavato-globulosi e filo della lamella sterile. I cheilocistidi di Entoloma roseum, quando presenti, sono invece clavato-cilindrici e non settati.
Foto e commento di Tomaso Lezzi


Particolare della squamettatura del cappello in Entoloma roseum; foto di Tomaso Lezzi


Mycena rosea; foto di Marcello Boragine

Mycena rosea; foto di Alessandro Francolini

Gomphidius roseus; foto di Tomaso Lezzi

Gomphidius roseus; foto di Gianluigi Boerio

Gomphidius roseus; foto di Alessandro Remorini

Mycena rosea; foto di Gianni Bonini

Russula rosea; il cappello dell'esemplare più grande è cosparso di una finissima pruina che può ricordare la polvere di un gessetto colorato;
foto di Alessandro Francolini
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Cuticola difficilmente separabile dalla carne del cappello; la carne è bianca ma rossastra subito sotto la cuticola; in
Russula rosea; foto di Alessandro Francolini
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Russula rosea; foto di Massimo Mantovani

Russula rosea; foto di Massimo Biraghi

Mycena rosea; foto di Emanuele Bosco

Gomphidius roseus; foto di Pietro Curti

Gomphidius roseus; foto di Massimo Mantovani

Mycena rosea; foto di Franco Sotgiu

Mycena rosea; foto di Tomaso Lezzi

Mycena rosea; foto di Luigi Minciarelli

La presenza del parassita Mycogone rosea Link è evidente nella volva di questo esemplare sezionato di Amanita caesarea; l'odore generale, inoltre, diventa di uovo marcio, molto sgradevole. Foto di Alessandro Francolini

Mycena rosea; foto di Mauro Cittadini

Una Mycena rosea con crescita anomala (teratologica) dell'imenio anche sulla parte esterna del cappello; foto di Tomaso Lezzi

Mycena rosea; foto di Alessandro Francolini

Mycena rosea; foto di Mario Iannotti

Mycena rosea; foto di Alessandro Francolini

Mycena rosea; foto di Alessandro Francolini

Lamelle larghe, ventricose, sublibere al gambo visibili nella sezione di Mycena rosea; foto di Alessandro Francolini

Mycena rosea; foto di Alessandro Francolini

Orlo striato per trasparenza in Mycena rosea; foto di Alessandro Francolini

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.