Chlorophanus / Chlorophana / Chlorophanum: che si mostra verdognolo

Dal greco  chloròs = verde, verdastro, giallo-verde; e dal vebo greco  faìno = faccio apparire. Quindi, alla lettera: che si mostra verdognolo.

 

 

In Micologia è epiteto specifico di alcune specie, tra cui:   Cortinarius chlorophanus   M.M. Moser;   Hygrocybe chlorophana   (Fr. : Fr.) Wünsche;   Pleopsidium chlorophanum   (Wahlenb.) A. Massal.; ecc.

 

 

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Hygrocybe chlorophana  (Fr. : Fr.) Wünsche; specie molto comune nei prati umidi e muscosi della fascia pedemontana, difficilmente separabile a prima vista da specie similari spesso crescenti nello stesso periodo e nello stesso habitat. La viscosità di tutto il basidioma è una caratteristica che, insieme al gambo  compresso e solcato in senso longitudinale, vengono in aiuto nel riconoscimento macroscopico sul campo.
In letteratura viene citata  Hygrocybe chlorophana var. aurantiaca  Bon, si differenzierebbe dalla specie tipo, con la quale condivide spesso lo stesso areale di crescita, per le colorazioni su toni arancio vivo.


Tra le Hygrocybe con colorazioni pileiche similari la specie più vicina è Hygrocybe ceracea, macroscopicamente riconoscibile per il cappello e il gambo lucidi ma mai viscosi, il margine del cappello striato, le lamelle leggermente decorrenti, gambo non compresso. Microscopicamente si distingue per le spore allungate, subcilindriche e con restringimento irregolare.
Hygrocybe glutinipes  presenta dimensioni ridotte, margine del cappello marcatamente striato, basidioma molto viscoso, glutinoso, colorazione su toni giallo pallido, lamelle biancastre anche in maturità o appena sporcate di giallino, microscopicamente ha spore cilindriche e strozzate.


Hygrocybe persistens  si riconosce per il cappello conico-campanulato con evidente umbone, la cuticola  fibrillosa, colorazioni giallo-crema aranciate, margine del cappello lobato, gambo non compresso e fibrilloso, spore di grandi dimensioni (9-15 × 6,5-8,5 µm).


Foto e commento di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

Hygrocybe chlorophana; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 

 

Hygrocybe chlorophana; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

Hygrocybe chlorophana; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

Orlo del cappello sottile e gambo compresso e solcato-fessurato longitudinalmente in  

Hygrocybe chlorophana; foto di Massimo Biraghi


 

 

 

 

 

Una foto didattica che mostra due specie apparentemente simili.
A sinistra abbiamo esemplari di Hygrocybe ceracea, giallo pallido. Si riconoscono sul campo per la superficie asciutta o solo leggermente umida nonostante la marcata presenza di umidità e rugiada tra l'erba. Le lamelle decorrenti in un dentino e il gambo con tortuosità sono gli altri caratteri da considerare.
A destra esemplari di Hygrocybe clorophana, dalle colorazioni gialle spesso con sfumature aranciate. La superficie si presenta abbastanza viscida e glutinosa, le lamelle sono per lo più libere al gambo che appare fibrilloso e spesso solcato, tanto da sembrare "sdoppiato".

Foto e commento di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 

 

Hygrocybe chlorophana; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Hygrocybe chlorophana; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.